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Calcio Prima Categoria

S. Ermete, Tommaso Fornari sabato vuole ripetersi contro il Collinello

In foto: Tommaso Fornari
Tommaso Fornari
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Mar 9 Dic 2025 18:35 ~ ultimo agg. 18:39
Tempo di lettura 3 min

Tra i compagni di squadra, c'è chi lo ha preso in giro ironicamente. Tra gli avversari, c'è chi lo ha maledetto. Tutti però, riguardandolo, non possono che ammirarlo. Il gol realizzato domenica da Tommaso Fornari, con quella dose di fortuna indispensabile nella vita e nel calcio, è stato tanto bello quanto prezioso perché ha permesso al S. Ermete di pareggiare in casa contro il S. Bartolo Gabicce Mare.

"Solitamente ne faccio uno all'anno – esordisce scherzosamente Fornari, ammetto che la mia intenzione era di metterla in mezzo nella speranza che succedesse qualcosa, alla fine è venuta fuori una bella traiettoria. Diciamo che ogni mio gol è un evento speciale, quindi sono corso a esultare verso la panchina però senza perdere troppo tempo perché volevamo ribaltare la partita. Dedica? Ai miei compagni, alla società che crede in me da due anni, a mio babbo Gabriele e alla mia ragazza Arianna".

Un gol, quello realizzato da Fornari, ancora più speciale se si pensa che è arrivato da subentrato. "Non è mai bello partire dalla panchina quindi ero abbastanza arrabbiato ma il mister mi ha detto di farmi trovare pronto e così è stato".

Sulla gara pareggiata 1-1 Fornari la prende con filosofia. "Avremmo potuto vincerla infatti per quello non ho esultato troppo ma un punto è meglio che zero".

Il campionato dei verdi resta altalenante con una classifica ancora piena di insidie (+1 dai play out) e un treno di squadre molto ravvicinato. "Come tutti gli anni si può vincere e perdere contro tutte, ogni partita è una storia e in queste categorie bisogna giocare con la giusta cattiveria. Finora abbiamo lasciato qualche punto per strada e siamo stati un po' sottotono, però l'unica medicina è il lavoro. Forse entriamo in campo con poca determinazione, un problema che abbiamo all'inizio di ogni tempo, poi però ci riprendiamo. Non dimentichiamo che ci sono stati numerosi innesti e il gruppo è ringiovanito".

Il S. Ermete sabato chiude il 2025 sportivo in casa di una temibilissima neopromossa come il Collinello, che ha perso la leadership del girone ma insidia il Torconca. "Sarà una delle partite più difficili, una vera battaglia. Dovremo mettere in campo tutta la rabbia, ci proveremo ma non dovremo
arrenderci a prescindere dal risultato finale".

Il centrocampista classe 2004 cresciuto nel Santarcangelo (sua città) con una parentesi a Bellaria, si racconta. "Sono molto autocritico, rispetto alla passata stagione non ho fatto vedere quella cattiveria che mi permetteva di vincere molti più duelli. Altra mia caratteristica un po' in ombra sono gli inserimenti, a me piace buttarmi negli spazi. Spero che il gol sia l'inizio del rilancio. I miei idoli? Valverde e Kantè. Sono juventino ma non sono sfegatato, spesso preferisco guardare dal vivo i campionati dilettantistici".

Fornari ama il calcio in maniera viscerale e attualmente studia architettura a Cesena. "Sono al terzo anno, sto seguendo le orme di mamma e papà che hanno uno studio a Santarcangelo, mi piace molto".

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