Rimini FC. Giorgio Grassi dice no a Rota e Samorì


Giorgio Grassi ha respinto, tramite il proprio legale, l’offerta di Alfredo Rota e Giulio Mongardi (per il Gruppo Samorì) per l’acquisizione del Rimini FC.
Il presidente del Rimini aveva chiesto ai potenziali acquirenti di firmare subito un preliminare, mentre Rota e Samorì erano disposti a firmare un’opzione di acquisto versando subito il 33% del valore della società e solo dopo la “due diligence” (di 90 giorni, ma forse ne sarebbero bastati anche meno) sarebbero stati disposti a firmare il preliminare, versando altri 300mila euro. Il saldo sarebbe stato poi versato entro aprile 2020.
Il no al preliminare subito è stato giustificato dai potenziali acquirenti dal fatto che il Rimini FC sia una società già “ipotecata” da Massimo Nicastro, che sarà a Rimini il 19 o 20 agosto.
“Vorrei vedere se Grassi sarebbe disposto a comprare una mia società senza guardare i conti” commenta Alfredo Rota.