Rimini-Campobasso 1-1, le pagelle di Nicola Strazzacapa


COLOMBI SV. Novanta minuti da spettatore non pagante, a parte il tu per tu con Bifulco che gli si presenta davanti in solitaria e su cui non può nulla. Disoccupato!
CINQUEGRANO 6,5. È in trend e non vuole smettere di sprintare anche in una giornata un po’ al cloroformio, tanto da sfiorare il vantaggio al 25’ con una bella incornata in stile doppietta al Sestri Levante, ma Forte si supera facendo onore al cognome e gli strozza l’urlo in gola. Non si risparmia fino al triplice fischio. In fiducia!
LEPRI 6. Si prende un giallo in un’uscita alta in pressione, segno che la testa è bella registrata sul prato verde. Attento dietro, non lesina qualche sortita in avanti, ma non è domenica da sforzi esterni e resta nello spogliatoio all’intervallo per la legge del cambia-ammoniti. Attento!
DE VITIS 6. Amministra tutte le operazioni e le ripartenze con eleganza e alla bisogna si fa anche sentire. Novanta minuti di buon carburante playoff con l’unica pecca del pareggio molisano arrivato proprio nel cuore della retroguardia. Ministro della difesa!
BELLODI 6. Chiude tutto a doppia mandata fino alla filtrante capitalizzata dall’ex Bifulco per l’1-1 lampo, quando le maglie della difesa sono un po’ troppo larghe a campo aperto. Francobollatore!
FALBO 6. Parte cauto e un po’ bloccato, lasciando la fascia a Malagrida per gli inserimenti, poi dopo mezz’ora alza i giri del motore e sfodera anche un siluro di sinistro dalla distanza quasi mortifero. La gioca tutta, ne aveva bisogno. Diligente!
GARETTO 6,5. È fra i più volitivi e incita più volte ad accelerare le operazioni, chiama palla a ogni azione e cerca spesso la profondità. Nella ripresa è un po’ meno nel vivo, ma si batte fino alla fine. Robusto!
LANGELLA 6,5. È il centro di gravità di ogni manovra anche in partite a motori quasi spenti. Dà 90 minuti di tregua ai polmoni super spremuti facendo chilometri a bassi giri e ne guadagna la pulizia delle giocate, più scolastiche del solito per spartito di giornata. Metronomo!
MALAGRIDA 6,5. Ha voglia di minuti da protagonista e si vede per come “vuole” la palla: il talento è dalla sua e le poche giocate di qualità dei primi 70 minuti nascono dai suoi piedi. Trottolino!
UBALDI 6. Si batte, si sbatte, macina chilometri e protezione palla. Fa tutto quello che deve tranne i tiri in porta, ma per quelli servono assistenze che non arrivano. Gandino di Alessandria lo punisce per una simulazione non “cercata” e al 45’ saluta tutti come Lepri. Generoso!
LEONARDI 6. Qualche giocata interessante a pulire palloni sporchi, ma quelli toccati sono davvero troppo pochi per poter incidere. Non per colpa sua. Luci e ombre
LONGOBARDI 6. Il jolly buono per tutte le stagioni torna a fare dl braccetto di destra e non si scompone mai. Mister utilità!
GAGLIANO 7. Entra bene in partita e alla prima palla buona lascia partire un sinistro incrociato che non lascia scampo a Forte. Resta l’unica vera giocata, per il 100% di efficacia. Pronto!
CIOFFI 6,5. In un 2025 da assoluto protagonista infila un’altra perla con l’assist chirurgico per l’1-0, poi cerca qualche sprint dei suoi senza trovare la password scardina-difesa. Caldissimo!
CONTI 6. È sempre al posto giusto ed esegue alla lettera ogni consegna che riceve. Ci si può… contare.
Nicola Strazzacapa