Pro Livorno-Rimini, la vigilia di Alessandro Mastronicola


Rinfrancato dalla netta vittoria sul fanalino di coda Corticella, il Rimini FC è atteso domani (mercoledì) da un test ben più impegnativo: la trasferta nella tana della Pro Livorno 1919 Sorgenti. I toscani sono secondi in classifica con 16 punti, insieme al Fiorenzuola, a -2 dalla capolista Aglianese, anche se delle squadre di vertice sono gli unici ad aver disputato tutte e otto le giornate di campionato. I romagnoli, che devono recuperare il match in casa del Mezzolara, di punti ne hanno 11. Calcio d’inizio alle ore 14:30 (diretta testuale su Newsrimini.it e diretta video sulla pagina Facebook Football Club Rimini).
La vigilia del tecnico della Rimini Calcio, Alessandro Mastronicola.
“L’entusiasmo secondo me è alla base di tutto, non solo nel calcio – attacca Mastronicola -. L’importante è non portarci questo entusiasmo in campo, nel senso di appagamento per una partita giocata e vinta. Quello sarebbe un errore grave da non commettere”.
Come stanno i biancorossi? “Tutti bene, con qualche acciacco dovuto alla partita di domenica. Quelli che avevano problemi per domenica tutt’ora hanno problemi. Si gioca poco, quindi qualche acciacco viene fuori subito. Nulla però di preoccupante. Rimangono fuori Capicchioni e Grumo, che hanno problemi alle ginocchia”.
Sulla Pro Livorno. “L’avversario è tosto perché sta facendo molto bene. Un avversario di cui pochi parlano, ma parlano i fatti per loro. Basta vedere i risultati ottenuti nelle ultime partite, andando a segno non con un solo gol di scarto, ma affermandosi con forza a centrocampo. Dobbiamo prendere questa partita con le molle. Ho visionato dei video, continuerò a farlo tra stasera e stanotte. È una squadra che propende a giocare a calcio e che ha nei tre attaccanti il suo punto di forza. La struttura dei centrocampisti è altrettanto valida, sono propensi sia nel giocare la palla e sulle seconde palle”.
Il Rimini partirà dopo pranzo. Cosa serve in più rispetto alla gara con il Corticella? “Serve che miglioriamo tante cose, che alziamo l’asticella dell’attenzione. Noi dobbiamo trasformare le parole in fatti: dobbiamo essere determinati nell’andare in campo per affrontare una squadra forte, ma io sono convinto che noi abbiamo una squadra forte altrettanto”.
La gara di domenica, sulla carta non complicata, sarebbe stata forse l’occasione per schierare tra i pali l’under Sourdis. “Se parto con un portiere finisco con un portiere a meno che non ci sia un problema per quello che è in campo. Io faccio delle scelte tecniche: chi va in campo secondo me merita di andare in campo. Tratto gli under come gli over, le scelte che faccio ogni domenica sono in base a quello che vedo durante la settimana. Tutti si devono allenare al massimo e devono avere lo scopo di conquistare un posto in campo. So qual è il valore di Sourdis, ci sarà il momento in cui avrà il suo spazio, ma dovrà guadagnarselo come se lo devono guadagnare tutti gli altri”.
Ci sarà un po’ di turnover rispetto all’undici di partenza di domenica? “La formazione ce l’ho bene in mente, poi potrò attuare qualche ritocco, però nulla ho deciso ancora”.
Lugnan agirà ancora sulla fascia? “In questi anni lui ha giocato sempre esterno, sono stato io il primo a farlo giocare da mezzala. Secondo me con la struttura che ha può giocare in entrambi i ruoli. Sta a lui: è un ragazzo che sta a sentire, che si danna l’anima”.
Potrebbe giocare dal primo minuto Pecci? “Pecci è stato male, ma adesso sta bene. È uno su cui posso fare affidamento in ogni momento, sia dal primo minuto che a partita in corso. So che sia che giochi 90 minuti sia che ne giochi uno mi dà sempre il massimo”.
LA NONA GIORNATA DEL CAMPIONATO NAZIONALE DILETTANTI GIRONE D E LA CLASSIFICA