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Sabato alle 14:30 al "Curi"

Perugia-Rimini, la vigilia di Filippo D'Alesio

In foto: Filippo D'Alesio, allenatore del Rimini F.C.
Filippo D'Alesio, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 5 min
Ven 10 Ott 2025 11:55 ~ ultimo agg. 15:49
Tempo di lettura 5 min

Quella in programma sabato alle 14:30 al "Renato Curi" di Perugia non può essere una partita come le altre per il Rimini perché sulla panchina umbra siede Piero Braglia, che ha allenato la squadra romagnola per diverse settimane in avvio di questa stagione (pur non andando mai in panchina nelle gare ufficiali) e che poi, visto che la situazione societaria non dava segnali di svolta, ha deciso di andarsene, e la squadra è stata "riconsegnata" a Filippo D'Alesio, che aveva guidato i biancorossi durante il ritiro di Riolo Terme.

Il Perugia sul campo è in crisi nera: dopo i pareggi di inizio campionato con Guidonia Montecelio (0-0), Bra (2-2) e Gubbio (1-1) sono arrivati infatti cinque K.O. di fila, contro Ascoli (0-2), Ravenna (3-2), Sambenedettese (1-2), Pianese (0-1) e Carpi (2-0). Con tre punti il Grifo è penultimo in classifica, è quindi la compagine più vicina al Rimini, che in settimana si è visto rifilare un altro punto di penalizzazione ed è quindi sceso a -5 (sono 7 i punti conquistati sul campo).

La vigilia dell'allenatore del Rimini F.C., Filippo D'Alesio.

"Per Braglia diciamo che il mister è stato qui per questa parantesi, di conseguenza sicuramente qualche ragazzo può avere piacere nel rivederlo. Non penso sia una partita importante per quel motivo. Più importante per il nostro percorso, per la classifica, perché il nostro obiettivo, ci siamo sempre detti, è resistere. Dobbiamo guardare con un altro occhio i risultati. Siamo in una situazione in cui rispetto a qualche settimana fa ci giochiamo la partita con qualche arma in più. Dobbiamo sfidare noi stessi per mantenere questa attenzione. Per quello che riguarda il campo. Quando fischio l'arbitro dobbiamo pensare a quelle cose che riguardano il campo".

Per la prima volta il Rimini incontra una squadra che sta peggio dal punto di vista dei risultati. "È proprio questo l'aspetto che mi mette un po' di preoccupazione, perché noi abbiamo sempre incontrato squadre che erano meglio di noi, da un punto di vista ambientale e di entusiasmo, noi eravamo sempre la squadra che partiva con le condizioni più difficili. Oggi incontriamo una squadra in una situazione emotiva più vicina alla nostra. Squadre che hanno voglia di uscire fuori da una situazione non bella. Il Perugia a Carpi penso abbia toccato il fondo. Dobbiamo essere consapevoli che troveremo una squadra che non è quella delle ultime partite, sarà intensa. E noi dobbiamo mantenere la loro intensità, se non più alta".

https://www.icaroplay.it/programmi/perugia-rimini-la-vigilia-di-filippo-dalesio/

Chi mancherà? "Ferrarini per precauzione lo teniamo a parte, per Gemello si potrebbe andare un po' più per le lunghe. Vorrei spendere due parole per Mattia Mini, che è un ragazzo che sia da un punto di vista calcistico che umano è importante per il gruppo. Dispiace quello che è successo, sono cose che nel calcio possono accadere. Da parte mia, dello staff e del gruppo un augurio, adesso lo aspetta un periodo in salita. Deve fare un percorso che lo porterà a tornare sicuramente in mezzo al campo".

Quando parla di qualche arma in più fa riferimento alla condizione degli ultimi arrivati? "Come abbiamo detto anche dopo la partita con l'Arezzo, l'ingresso di Bassoli è un'arma in più da un punto di vista difensivo e da un punto di vista umano, sotto tutti i punti di vista, per Fiorini le cose vanno sempre meglio, ci saranno anche le possibilità di fare delle rotazioni perché qualche giocatore che è arrivato da poco sta prendendo minutaggio. E questo permette di partire anche con altri".

Chi sono i vostri referenti della società in questo momento? "Il direttore Giammarioli ci dà una mano in questo momento, sempre in una situazione momentanea. Da capire come si svilupperanno le cose, è una persona con cui riesco a parlare, oltre a Scarcella e Perini".

E il nuovo rappresentante legale nominato dal custode giudiziario? "Io non l'ho conosciuto, però dovrebbe esserci. Queste sono cose in cui io non entro perché mi sposterebbe il focus dalle dinamiche della squadra e del campionato. Non riguardano il mio lavoro".

Dopo l'ultimo deferimento temete una nuova penalizzazione? "La nuova penalizzazione si teme, ma al tempo stesso se dovesse arrivare sappiamo che dobbiamo fare un passettino indietro e ribaltarla. Qualsiasi cosa dobbiamo trasformare energia in nostro favore". Intanto è stato respinto il reclamo del Rimini contro il -11 (leggi notizia).

Potrebbe arrivare qualche altro giocatore? "Al momento non penso. È tutto bloccato. Ma io torno a ripetere: noi al completo siamo una squadra che se la gioca con tutti. Qualcuno dice che davanti sta mancando qualche gol, dobbiamo arrivarci in qualche altro modo, con i centrocampisti, i quinti che devono attaccare l'area. Prendo esempio dall'Entella, che ha vinto il campionato, dove gli attaccanti non sono andati in doppia cifra ma tutti contribuivano in zona gol".

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