Indietro
menu
Calcio Prima Categoria

Matteo Stanco: "Victoria, riprendere da dove abbiamo finito. Con umiltà"

In foto: Matteo Stanco
Matteo Stanco
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Ven 18 Lug 2025 16:18 ~ ultimo agg. 16:22
Tempo di lettura 3 min

Sarà ancora Matteo Stanco uno dei leader del Victoria. Nonostante importanti richieste di club di categoria e del campionato sammarinese, il forte ed esperto (classe 1991) centrocampista ha deciso di rimanere nella squadra riminese. 

“Mi sono trovato bene, in un bel gruppo affiatato e quindi essere ancora qui per me è un piacere. È una scelta che hanno fatto praticamente tutti i miei compagni di squadra – spiega Stanco: abbiamo deciso di continuare questo percorso insieme con l’obiettivo di crescere, migliorare il piazzamento della stagione scorsa e magari raggiungere il traguardo dei playoff. Partiamo con un forte spirito di gruppo”.

Come valuta la rosa alla luce dei nuovi acquisti?
“È stato molto importante, per prima cosa, che il blocco squadra sia rimasto: non dimentichiamo che nel girone di ritorno abbiamo fatto 30 punti, più di tutti. Un anno di lavoro insieme è un vantaggio da sfruttare. Sono arrivati giocatori di qualità ed esperienza: siamo migliorati, ma è il campo che esprime verdetti”.

La rosa lunga è un vantaggio, si dice. Ma c’è il risvolto della medaglia: chi non gioca mugugna…
“Chi non gioca non può essere contento, ci mancherebbe. Ma l’esperienza insegna che c’è posto per tutti e lo dimostra proprio il Victoria: la rosa lunga è stata la nostra salvezza nel mare magnum degli infortuni. Ciascuno di noi deve avere una rabbia positiva nel guadagnarsi il posto, dimostrare di meritare una maglia. Si può essere importanti anche partendo dalla panchina”.

C’è il rischio che vi adagiate sugli allori della seconda parte di stagione?
“Il passato è in archivio, dal primo giorno di lavoro bisogna metterci testa e cuore, darci dentro, avere voglia di dimostrare. Il mister nell’incontro con la squadra è stato chiaro: bisogna riprendere il cammino da dove l’abbiamo concluso, con umiltà e spirito di sacrificio. Nel calcio non c’è mai la discesa, ma solo salita”.

Le avversarie più toste?
“Il Torconca senza dubbio perché era già forte ed ha fatto una campagna acquisti importante, con giocatori di esperienza e di qualità in tutti i reparti. Segnalo il San Bartolo, che è molto più agguerrito con una bella coppia di attaccanti, la matricola Accademia Marignanese che ha tanto entusiasmo, il Sant’Ermete, il Granata che ha condotto una campagna acquisti vivace, il retrocesso Forlimpopoli se sarà nel nostro girone. Il campionato di Prima sarà sempre caratterizzato da un grande equilibrio”.

Dove può fare meglio in Victoria?
“Nel ritorno abbiamo dimostrato una certa solidità difensiva, qualità molto importante. Va confermata. Bisogna alzare il tasso di cinismo e di cattiveria sotto porta, pensare sempre di più di squadra”.

Altre notizie
di Icaro Sport
FOTO