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pensando al Mondiale 2026

Lotta al boom di infortuni: l'America guarda al Congresso Isokinetic di Madrid

In foto: Il Riyadh Air Metropolitano
Il Riyadh Air Metropolitano
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 4 min
Ven 2 Mag 2025 12:49 ~ ultimo agg. 14:05
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La parola d'ordine è: innovare. Ed è già contenuta nel titolo del XXXII Congresso Isokinetic che andrà in scena dal 3 al 5 maggio al Riyadh Air Metropolitano di Madrid: “New Frontiers”.

Come spiega Francesco Della Villa, direttore scientifico di Isokinetic e presidente del Congresso insieme al FIFA Medical Director Andrew Massey, “dobbiamo abbracciare l'idea del cambiamento progressivo, tenendo sempre presente che tutto ciò che oggi diamo per scontato un tempo era considerato rivoluzionario”.

Il calcio cambia e la "Football Medicine" deve stare al passo con i tempi: anche se il cambiamento, come da regola, impone costantemente nuove sfide.

La sfida più attuale si può condensare in una domanda: quali strategie può mettere in campo la medicina sportiva per limitare, in termini di prevenzione e cura, un rischio infortuni che oggi cresce alla stessa velocità con cui corre il pallone in campo e che è cresciuto ulteriormente con l'affollarsi degli impegni agonistici?

Proverà a fornire risposte la trentaduesima edizione del Congresso Isokinetic che sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 maggio trasferirà a Madrid il meglio della comunità scientifica internazionale. Partita lunga, che si giocherà in tre giorni nella cornice da sogno della casa sportiva dell'Atletico Madrid, quel Riyadh Air Metropolitano che già un anno fa aveva ospitato il Congresso Isokinetic. Una scelta nel solco di una tradizione itinerante che negli anni ha portato Isokinetic a riunire il gotha della comunità scientifica in ambito sportivo all'interno di stadi che hanno fatto la storia del calcio, come Wembley, Stamford Bridge e Camp Nou.

Sotto la lente di ingrandimento finiranno i numeri in crescita degli infortuni muscolari e dei crack ai legamenti crociati del ginocchio. Nella sola serie A si è passati dai 16 complessivi della scorsa stagione ai 20 di quella in corso, che però deve ancora finire: e pensare che nelle precedenti stagioni la media si era assestata attorno alle 13 lesioni.

Il problema è che si gioca di più (vedi anche la novità del Mondiale per club allargato a 32 squadre che si disputerà a giugno negli Stati Uniti) e si gioca a ritmi più intensi: uno degli studi che animerà le sessioni del Congresso, condotto sui principali campionati del vecchio continente, illustrerà come la velocità del calcio negli ultimi dieci anni sia cresciuta del 50 per cento. 

Anche contesti tecnico-tattici sempre più frequentemente adottati dagli allenatori, come la riaggressione alta e il pressing portato fino alla linea di porta avversaria, hanno aumentato i carichi di sforzo atletico e i fattori di imprevedibilità dei "difendenti". “È scientificamente provato - conferma ancora Della Villa - che il "pattern" più ricorrente nell'infortunio al crociato avviene in contesti riconducibili ad azioni difensive di pressing”.

Affronteranno il tema, offrendo le loro ultime proposte scientifiche in materia di prevenzione, cura, chirurgia e riabilitazione, i 250 relatori, più l'esercito dei 2.500 partecipanti in arrivo da 85 Paesi, tra cui spicca una folta delegazione Usa, avvisaglia di una domanda di know-how che negli Stati Uniti cresce alla vigilia di un Mondiale, l'edizione del 2026, che si dividerà proprio tra Stati Uniti, Canada e Messico e che avrà il suo antipasto a giugno al Mondiale per Club in versione stelle e strisce.

Per questo tra i protagonisti del Congresso Isokinetic ci sarà il fior fiore dei responsabili degli staff medici delle nazionali di calcio che vanno per la maggiore. Per citarne alcuni: Daniel Martinez della nazionale argentina, Rodrigo Lasmar della nazionale brasiliana, Oscar Celada della Spagna, oltre ad Angelo De Carli della nazionale azzurra.

Tra i protagonisti riminesi e, più in generale, romagnoli del Congresso ci saranno il Dott. Mirco Lo Presti, specialista in Ortopedia e Traumatologia; il Dott. Giulio Maria Marcheggiani Muccioli, ortopedico che si occupa di Traumatologia dello sport e di Chirurgia articolare di ginocchio, anca e spalla; il Direttore di Isokinetic Rimini Roberto Acquaviva insieme al Direttore sanitario del centro Dott. Jacopo Gamberini.

“Madrid rappresenta un’occasione preziosa per aggiornare il nostro bagaglio di conoscenze – spiega Roberto Acquavivama anche per ascoltare e imparare dagli altri, per poi tornare a casa e trasferire tutto questo nel nostro lavoro quotidiano. Obiettivo: dare sempre il massimo per la salute dei pazienti”. 

Isokinetic, lo ricordiamo, dal 2009 si fregia del titolo di "FIFA Medical Centre of Excellence" e a dicembre ha aperto ad Atene la nona sede di un network che ha preso le mosse dalla casa madre di Bologna, nata nel lontano 1987 su intuizione di Stefano Della Villa, presidente del Gruppo Isokinetic.

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