Il S. Ermete e Alessandro Sacchini vogliono spiccare il volo con il San Bartolo
Storie di rinascita calcistica o semplicemente di consapevolezza. È quello che Alessandro Sacchini sta cercando a S. Ermete dopo lo svincolo dal Vis Novafeltria in Promozione dove non è riuscito a raccogliere minutaggio sostanzioso.
"Vengo da una squadra forte in cui trovavo poco spazio quindi appena c'è stata possibilità di cambiare aria ho colto l'occasione. Mi è sempre piaciuto l'ambiente di S. Ermete, conoscevo già ragazzi come Fornari, Pazzini e Capi che mi hanno sempre parlato bene quindi ho colto la palla al balzo, avevo bisogno di sentirmi più valorizzato e sono alla ricerca del riscatto".
L'impatto per il centrocampista classe 2004 è stato subito ottimo. "Mi sono integrato benissimo. Qua è tutto molto spontaneo, si scherza e si ride ma prendiamo le cose seriamente: non sempre ho vissuto finora in carriera in un contesto del genere. Speriamo di trovare la giusta alchimia per consolidare la salvezza e alzare l'asticella".
Sacchini ha debuttato nella gara vinta contro il Real San Clemente mentre domenica ha giocato dall'inizio contro il Torconca. "Purtroppo il risultato incide ma non è stata una sfida a senso unico. Sicuramente non abbiamo avuto il pallino del gioco però ci sono stati spunti positivi. A livello personale sono contento perché era da parecchio che non giocavo un match intero. Fisicamente sto bene, magari mi manca un po' di ritmo partita e quel tocco di esperienza per vedere prima certe giocate".
Sacchini è un jolly di centrocampo ma calcisticamente è nato come attaccante e ha una vocazione più offensiva. Prestigiosi gli anni del vivaio tra Santarcangelo, Cesena e Sammaurese prima dell'esperienza con i grandi a Verucchio in Promozione. "Il primo anno ci siamo salvati e con l'arrivo di Nicolini in panchina ho trovato più continuità. Ricorderò per sempre il mio primo gol contro il Cervia, entrai da subentrato e venne fuori una grande conclusione sotto l'incrocio. Purtroppo la seconda stagione è stata più travagliata a causa di due infortuni ed è culminata con un'amara retrocessione in Prima categoria".
Le caratteristiche. "Sono un giocatore tecnico e veloce soprattutto sul lungo. Per la maggior parte delle annate sono stato schierato come esterno di centrocampo nel 4-4-2 però anche il “quinto” non è male, certo devo stare più attento in fase difensiva però mi piace collegare il gioco tra i reparti. Idoli? Non si può dire che assomiglio a uno di loro per caratteristiche e non ho un modello particolare però a livello di spettacolo mi hanno sempre affascinato Neymar e Yamal".
Domenica i verdi tornano in casa e ospitano allo Stadium (ore 14.30) il San Bartolo Gabicce Mare in un'altra partita importantissima. "Dovremo giocare con l'atteggiamento giusto e sarà fondamentale avere maggiore attenzione nei momenti clou. Il carattere penso che non ci manchi".
Oltre il calcio. Sacchini studia ingegneria aerospaziale all'università e indubbiamente se il calcio resta prevalentemente una passione, lo sguardo inevitabilmente va al futuro. Da aspirante ingegnere, soprattutto in un ambito molto tecnico, chiudiamo l'intervista con un pensiero riguardo l'utilizzo dell'intelligenza artificiale che sta prendendo sempre più piede. "L'AI può essere molto utile a raggiungere certi obiettivi nella progettazione, se usata senza malizia. Da quel che abbiamo in possesso oggi, penso che la razionalità umana sia ancora fondamentale per il comando ma nel futuro chi lo sa, è una bella scommessa".
Davide Mignani al Virtus San Mauro Mare
Il S. Ermete comunica di aver ceduto a titolo definitivo il difensore classe 2006 Davide Mignani al Virtus San Mauro Mare e lo ringrazia per tutto l'impegno mostrato in campo augurandogli il meglio nel suo futuro calcistico e umano.












