Fine Rimini Calcio

Ecco i prossimi passaggi per la ripartenza del Rimini F.C. E il commento di Lari

In foto: Michele Lari

di Icaro Sport

6 min

Lun 1 Dic 2025 15:57 ~ ultimo agg. 16:26

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L'assessore allo Sport del Comune di Rimini, Michele Lari, commenta così la fine del Rimini F.C. "La parola fine sulla Rimini calcio, dopo l’ufficialità della messa in liquidazione e la conseguente revoca dell’affiliazione, non è purtroppo arrivata come un fulmine a ciel sereno, dopo mesi e mesi di vicende societarie a limite dell’assurdo. A farne le spese sono stati prima di tutto i giocatori, a cui va rinnovato il ringraziamento per l’abnegazione e i sacrifici, e i ragazzi e le famiglie del movimento giovanile, da un giorno all’altro privati della possibilità di scendere in campo, oltre ai tifosi e gli sportivi riminesi. Non da ultimo ne ha fatto le spese l’immagine di una Città che in un più di un secolo di storia calcistica ne ha già viste parecchie.

Queste sono per tutti le ore della delusione e dell’amarezza, ma devono essere anche le ore della presa di consapevolezza di quello che è stato e della ricostruzione. Perché se è vero che quello che si è appena consumato è l’epilogo più doloroso, è altrettanto vero che oggi abbiamo l’opportunità oltre che il dovere di lavorare per un nuovo inizio, che poggi su basi solide, non solo economicamente.

Come detto, sin dall’ufficialità della messa in liquidazione della società, l’amministrazione si è attivata con le istituzioni sportive per capire i prossimi passi da compiere. Il percorso a grandi linee è noto: si procederà con una manifestazione d’interesse da parte dell’Amministrazione che poi istituirà una commissione chiamata a valutare le proposte sulla base di progetto sportivo, business plan, ecc. che poi sarà presentata a LND e Federazione. È nostra intenzione dare la priorità alle proposte che non solo abbiano obiettivi chiari e piani assolutamente trasparenti, ma che pongano la salvaguardia e lo sviluppo del movimento giovanile come architrave, che siano ambiziosi oltre che nel raggiungimento di traguardi sportivi anche e soprattutto nella promozione di quei valori sociali e culturali che lo sport ha la forza di irradiare. È anche l’occasione, per chi ha a cuore la Città e lo sport, di dimostrarlo: è evidente, e la storia recente lo insegna, che affacciarsi oggi al mondo del calcio non è semplice. Ma con un progetto serio e solido, c’è la possibilità di aprire una nuova pagina. È già successo in passato, succederà ancora".

Venerdì pomeriggio la FIGC, in risposta all’appello del Sindaco Sadegholvaad al presidente Gravina, ha negato la possibilità di deroga per le squadre giovanili e femminili biancorosse affinché potessero concludere i campionati in cui erano impegnati, “in quanto una società non più affiliata non può svolgere attività sportiva a qualsiasi livello. Tanto premesso e tenuto conto della eccezionalità della situazione, Le rappresento sin d’ora che la FIGC si rende disponibile a consentire alle calciatrici e ai calciatori di settore giovanile, svincolati a seguito della revoca dell’affiliazione del FC Rimini s.r.l., di tesserarsi, se ritenuto, per un nuovo club, anche se fuori dai termini stabiliti dalle normative federati”.

Di seguito un riepilogo di quanto accaduto negli ultimi giorni e i prossimi passaggi attesi al Comune:

19 novembre 2025 – L’assemblea dei soci approva il bilancio al 30 giugno 2025 con una perdita di 4.443.639 euro. Il socio unico Building Company S.r.l. non ha versato le somme necessarie al ripianamento delle perdite né depositato osservazioni sul bilancio. Il custode ha approvato il bilancio constatando la causa di scioglimento della società ai sensi dell’art. 2484, c.1, n.4 c.c. (capitale sociale ridotto sotto il minimo legale). L’Amministratore unico dott. Buscemi è stato nominato liquidatore della società.

25 novembre 2025 – Deposito ufficiale del Bilancio e del Verbale dell’Assemblea presso la CCIAA

28 novembre 2025 – La FIGC revoca l’affiliazione della società, con decadenza dal tesseramento di tutti i calciatori. Da questa data si sono interrotte tutte le attività sportive della Rimini Football CLUB. Questo è un atto dovuto: l'art 16 comma 7 delle NOIF (NORME ORGANIZZATIVE INTERNE DELLA F.I.G.C.) prevede la revoca della affiliazione "in caso di liquidazione della società stessa ai sensi del codice civile."

I calciatori e calciatrici decaduti dal tesseramento possono trasferirsi in altre società (art.110 NOIF).

COSA SUCCEDERA' AL TITOLO SPORTIVO - CAMPIONATO 2026/2027

Le NOIF non regolano in maniera espressa l’assegnazione del titolo sportivo rimasto vacante a seguito di revoca di affiliazione causata da liquidazione volontaria della società.

Stando alla prassi su richiesta del Sindaco potrà essere accordata dalla FIGC la procedura di cui all’art.52 comma 10. Quindi: il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, previo parere della Commissione all’uopo istituita, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, di almeno due categorie inferiori rispetto a quello professionistico di origine (per il Rimini significa Campionato di Eccellenza) anche in soprannumero, nel rispetto dei requisiti richiesti.

Spetterà quindi al Sindaco individuare la società che, in applicazione dell’art 52 comma 10 potrà iscriversi al campionato, nel rispetto della tempistica che la Figc indicherà per le iscrizioni al campionato 2026/27 (indicativamente è possibile ipotizzare che la procedura avverrà tra fine giugno e primi di luglio).

Si tratta di una procedura pubblica con avviso per manifestazione di interesse e valutazione delle proposte da parte di una Commissione comunale. Si terrà conto del business plan, del progetto sportivo, degli obiettivi previsti per la prima squadra, per il Settore Giovanile e per il Settore Femminile. È facoltà dell’Amministrazione introdurre altri criteri come ad es. coinvolgimento delle associazioni del territorio, del tessuto imprenditoriale del territorio, valorizzazione della storia calcistica del Rimini ecc.

La commissione deciderà tenuto conto dell’adeguatezza del progetto, dell’affidabilità imprenditoriale e della capacità economico-finanziaria. La decisione si concretizzerà con la firma della lettera di gradimento.

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