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Dulca Santarcangelo-CFG Livorno 78-63

In foto: Un momento del match tra Dulca e Livorno (foto Alfio Sgroi)
Un momento del match tra Dulca e Livorno (foto Alfio Sgroi)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 5 min
Lun 21 Mar 2016 08:31 ~ ultimo agg. 19 Mag 09:36
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DULCA SANTARCANGELO-CFG LIVORNO 78-63

Si torna a volare. Gli Angels tornano a fare quello che sono abituati a fare. Vincere? Sì, anche. Ma quello che piace di più sono i sorrisi a fine gara, i cinque e gli abbracci dopo ogni buona giocata, gli incitamenti quando qualcosa va storto, i tifosi in piedi ad applaudire i propri beniamini mentre risuona l’inno gialloblù. Questo ci piace perché è vedere amicizia e professionalità nello stesso istante. È ammirare la passione e la voglia di vivere al massimo delle possibilità questo sport. È sentire il profumo dell’entusiasmo che pervade parquet, panchina e PalaSGR.

La partita. Palla a due e subito i Dulca aggrediscono la gara. Nelle ultime uscite le percentuali al tiro si erano abbassate e non di poco. Oggi? Si parte nei primi due minuti con 2/3 da tre con tiri dotati di una convinzione fuori dal normale e da una ritrovata fiducia. 12-1 il parziale nei primi quattro minuti, con Moretti e Cardellini che dettano legge in mezzo al campo. Time out obbligato per Livorno. Riorganizzare le idee, tornare a una difesa a uomo dopo che la zona non aveva sortito gli effetti sperati, trovare soluzioni ideali in attacco. Tutte cose che coach Quilici trasmette ai suoi ragazzi, che prendono in parola il proprio numero uno e in un attimo, grazie a Lucarelli da palleggio o in post, si rifanno sotto. I Dulca non trovano più la continuità di inizio quarto e…. boom! Pareggio e sorpasso Livorno a fine quarto sul 19-17.

Secondo parziale che comincia sulle ali dell’equilibrio. Si accende una lotta tra titani tra Saponi e Ravazzani, con il primo che chiuderà il primo tempo con 9 punti, 6 rimbalzi e il cento per cento dal campo, mentre il pivot ospite si fermerà a 6 punti, ma con 10 rimbalzi già all’intervallo lungo. Fine secondo quarto che vede un’accelerata Angels con ancora Cardellini, indemoniato per tutti i 40 minuti, e Pesaresi, che spara con una scioltezza da far paura due triploni dei suoi dall’angolo. Fine secondo periodo 39-33 Dulca.

Negli spogliatoi coach Tassinari chiede uno sforzo ulteriore ai suoi. Non bastano 6 punti di discrepanza per decidere questa gara. Ci vuole qualcosa in più. Ci vuole quello spirito Angels che ha sempre contraddistinto questa squadra. Risposta dei giocatori? Ora ve la racconto…

Si torna dagli spogliatoi. Dentro “Picio” Bianchi per un acciaccato Pesaresi (insaccata nella mano sinistra per lui che non precluderà la sua prestazione, anzi). “Picio”, che fino a quel momento non aveva brillato, si carica la squadra sulle spalle. Rimbalzi, recuperi, assist, bombone da paura che fanno capire che forse si è stancato di essere chiamato solo Arsenio Lupin e vuole avere anche altri appellativi. Insieme a lui Cardellini continua a produrre giocate in serie per sé e i compagni. Saponi è un mastino sotto canestro e un cecchino oltre i 6,75. Botteghi offre sempre nuove e devastanti soluzioni per le sue caratteristiche contro la zona livornese, stroncando tutte le possibilità di “remuntada” toscana. Terzo parziale che, come avrete capito, è un monologo Dulca, che porta addirittura il parziale di fine periodo sul 56-44.

Ultimo periodo dove tutto sembra già scritto, ma un ottimo Lucarelli, coadiuvato da Perin e Banchi, riportano sotto Livorno fino al -5. E quando tutto sembra pronto per il riaggancio, ancora una volta la decide “SuperCard” che si inventa un canestro incredibile che ridà fiducia a tutta la squadra. Da qui in avanti è solo puro spettacolo Angels, con Bedetti che mette il punto esclamativo con recupero e contropiede, marchio di fabbrica della casa.

Degno di nota e sicuramente da sottolineare l’ingresso dell’Under 18 Canini, che subisce subito un fallo, si presenta in lunetta e nel silenzio più totale di tutta la città segna due tiri liberi che fanno esplodere tutto il PalaSGR. Minuti anche per Pasini, che però non riesce a trovare la via del canestro. La partita termina con la fucilata allo scadere di Matteo Botteghi che scrive 7 sul referto conditi da 2 rimbalzi e un assist. Dall’altra parte da notare sicuramente i 7 punti con 21 rimbalzi di Ravazzani, che lotta per tutta la partita, ma non riesce ad aiutare i suoi a pervenire alla vittoria.

Finisce così quindi: 78-63, con la festa al PalaSGR per il ritorno ai due punti dei gialloblù.

Ora però bando alle ciance. Con questa vittoria si sale a 30 in classifica. Le dirette concorrenti per i playoff hanno entrambe vinto: Rimini a Forlì e Monsummano a Valsesia (anche qui tutto tranne che scontato).

Da inizio anno ci si è creati un’opportunità, un sogno che inizialmente sembrava irrealizzabile e che ora è lì a pochi passi. Ma per raggiungerlo ci vuole molto più che buone prestazioni, molto più che voglia di portare a casa le partite. Ci vuole il vero spirito Angels.

E se vi dicessi che la prossima partita la si gioca proprio a casa dei Crabs Rimini? Beh allora… Andiamo a divertirci! Un derby è sempre un derby. Ma se lo si gioca anche per un obiettivo comune… Allora lo spettacolo sarà assicurato!

I TABELLINI

Cristian Tartaglia

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