Coppa Titano: avanti Tre Penne e Tre Fiori, la Libertas vince ai rigori


Nell’ultimo appuntamento infrasettimanale di ottobre, per quel che concerne le competizioni calcistiche sammarinesi, i tempi supplementari sono una destinazione tutt’altro che ipotetica per Libertas-Cailungo e Tre Fiori-Pennarossa.
A scacciare inizialmente questa opzione, sul fronte dei Gialloblù di Fiorentino, ci pensa Tommaso Leòn Bernardi: l’attaccante fa girare il mancino attorno alla barriera, baciando la base del palo di Tordella da posizione estremamente defilata. Prima dell’intervallo il Tre Fiori si vede annullare il raddoppio per la posizione irregolare di Mema, salvo festeggiare effettivamente il raddoppio al 40’. A segno Benedettini, glaciale davanti a Tordella dopo una splendida azione rasoterra ed il ricamo di Mema in rifinitura. Tra le due reti il Pennarossa aveva assaporato il pareggio in grande stile: Pintore – in uscita da un triangolo – calcia al volo da 25 metri una palla a mezza altezza. Il suo destro violento si infrange incredibilmente sulla traversa. Nel secondo tempo la squadra di Girolomoni si conferma matura nella gestione di doppio vantaggio ed energie, limitando la pericolosità delle iniziative avversarie. Non solo, all’85’ Mema conquista e trasforma il pallone del 3-0 che mette in ghiaccio il successo del Tre Fiori e relativa qualificazione ai Quarti di finale.
Il Domagnano aveva accarezzato l’idea della miracolosa rimonta dallo 0-3 dell’andata, sbloccando il risultato al 13’ con l’arrembante inserimento di Sapucci – la cui stoccata dal limite non lascia scampo ad Avgul. La squadra di Berardi replica a ridosso della mezz’ora, approfittando della corta respinta di Maggioli sul destro centrale di Badalassi: ringrazia Pieri, a segno in tuffo di testa. Prima dell’intervallo il Tre Penne completa la rimonta. In gol, stavolta, Badalassi: il bomber biancazzurro capitalizza una ripartenza, servito sulla corsa da Pastorelli. La virata lascia sul posto due difensori, il mancino sul palo più lontano inchioda Maggioli. Benché la questione qualificazione siamo ormai chiusa, il Domagnano non intende abbandonare la competizione con due sconfitte. Così nella ripresa Ferraro sfiora il pareggio di testa, su piazzato di Fusco, mentre Amati colpisce al 61’ con lo stesso fondamentale. Interessante il cross sul secondo palo di Nanni, implacabile l’incornata del centrocampista – omonimo del tecnico giallorosso. Lungi dall’accontentarsi del pareggio, il Domagnano va a centimetri dal 3-2 con la rasoiata di Santi, leggermente impreciso ad un quarto d’ora dal termine. I Giallorossi riscattano la prestazione sottotono dell’andata, ma a superare il taglio è il Tre Penne.
Allo stadio “Ezio Conti” di Dogana regna l’equilibrio nel primo tempo che, non a caso, registra un pareggio a reti inviolate al giro di boa. Non che i due club di Borgo Maggiore non ci abbiano provato, in particolare con Morelli e Lisi – piuttosto pericolosi dalla distanza. Nella ripresa è la Libertas a prendere in mano il pallino del gioco, sfiorando la rete con Casotti – protagonista al 52’ di un episodio controverso. L’attaccante mette il piede sul rinvio di Gallinetta dal limite dell’area, il pallone giugne poi dalle parti di David Tomassini che infila la porta vuota. Il direttore di gara, dopo qualche secondo in cui sembrava pensare all’omologazione del vantaggio granata, assegna calcio di punizione al Cailungo per l’irregolare azione di disturbo sul portiere. Cinque minuti più tardi fratello Fabio Ramòn a flirtare con il gol, ma il suo mancino a tu per tu con Gallinetta si infrange sulla traversa. L’estremo del Cailungo è poi monumentale sul tuffo di testa di Casotti, poi il prosieguo dell’azione è invalidato dalla posizione di offside di David Tomassini sulla precedente zuccata. Gli uomini di Sarti si salvano nuovamente per il rotto della cuffia e alla prima sortita offensiva del secondo tempo passano in vantaggio: merito delle doti balistiche di Michelucci, che colpisce direttamente su calcio di punizione all’ora di gioco. Nella mezz’ora finale si invertono i ruoli: le occasioni ora sono principalmente del Cailungo, vicino al raddoppio con Inzerauto e poco freddo con Bua davanti a Manzaroli, che ci mette una pezza. Così, allo scoccare dell’89’ Fabio Ramòn Tomassini mette al centro il pallone che Quarta – in tuffo sul secondo palo – converte nella rete dell’1-1 che posticipa l’esito del derby ai tempi supplementari. Negli extra-time è la Libertas a cercare maggiormente il successo, ma Morelli spedisce la palla del vantaggio sopra la traversa a porta vuota al 95’. Nel secondo tempo supplementare è Berardi a mettere in difficoltà Galilnetta, miracoloso sul destro a botta sicura del centrocampista – arrivato a rimorchio dopo l’irresistibile cavalcata di Nicolini, che ha seminato avversari lanciandosi in velocità dalla propria metà campo. L’esito del derby passa dalla lotteria dei rigori: Hirsch sbaglia il primo per il Cailungo, mentre Baiardi e Lazzari spiazzano i portieri. Impeccabile anche la trasformazione di Quarta, Bua addirittura si concede il tocco sotto per dare uno scossone ai Rossoverdi. È comunque la Libertas in vantaggio e Salah non dilapida al termine del terzo giro. Inzerauto riporta i suoi a contatto, ma Davide Nigro non concede sconti. Diversamente da capitan Iuzzolino, che calcia alto per la gioia di Manzaroli e della Libertas – qualificata ai Quarti di finale.
Questo il quadro parziale delle gare di ritorno degli Ottavi di Coppa Titano, disponibili in diretta streaming gratuita su Titani.tv:
Libertas Cailungo 21/10 1-1 1-1 (5-4 d.c.r.) Dogana
Domagnano Tre Penne 21/10 0-3 2-2 Acquaviva
Tre Fiori Pennarossa 21/10 1-1 3-0 Montecchio
Juvenes-Dogana Fiorentino 22/10 2-2 20:45 Dogana
Cosmos San Giovanni 22/10 2-0 20:45 Domagnano
La Fiorita Folgore 22/10 0-0 20:45 Acquaviva
Faetano Murata 22/10 0-2 20:45 Montecchio
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