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Al Flaminio alle ore 18:00

Alla scoperta della Reale Mutua Torino, avversaria domenica di RBR

In foto: RBR-Torino
RBR-Torino
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 5 min
Ven 7 Nov 2025 19:13 ~ ultimo agg. 19:16
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Con una settimana di lavoro alle spalle, è arrivato il momento per la Dole Rimini di rimettersi in marcia: teatro della contesa con la Reale Mutua Torino sarà il Flaminio, con palla a due alle 18:00 di domenica 9 novembre, per la sfida che porterà in doppia cifra le giornate di un campionato che sembra iniziato ieri e invece è già arrivato al decimo turno.

Dopo un finale positivo nella scorsa stagione, la Reale Mutua ha confermato coach Paolo Moretti, che ha guidato i piemontesi a un record speculare a quello dei biancorossi (4 vittorie e 5 sconfitte) con un 2-3 nelle ultime cinque uscite (battute in casa Livorno e Milano, ha perso ad Avellino e Bologna e poi in casa con Forlì, superando quota 60 punti solo in un’occasione). La squadra del coach aretino non è certamente a trazione anteriore: con 70,3 punti segnati, i gialloblu sono il peggior attacco del campionato, e si posizionano all’ultimo posto anche per le percentuali al tiro (45% da due, 29% da tre); è la difesa, la sesta del campionato, a trascinare una Torino che nelle quattro vittorie non ha mai subito più di 74 punti.

La Reale Mutua ha un roster grintoso e combattivo, a partire dal capitano Matteo Schina, ormai un veterano della categoria. Il play triestino, alla quarta stagione in gialloblu, è un ottimo passatore (2,7 assist in questa stagione, quasi 5 la scorsa) e può prendersi i suoi tiri, anche se sta litigando un po’ coi ferri sia dentro (34%) che fuori (27%) dall’arco; in guardia l’americano MaCio Teague, che si presenta alla prima stagione in Italia con una carriera passata tra Germania e Polonia e 15 di media con percentuali (47% da due e 36% da tre) niente male, considerando che prende quasi 13 tiri a partita: il numero 31 sa fare canestro sia in penetrazione sfruttando il pick and roll che dal palleggio e dagli scarichi, e si accoppia molto bene con l’ala Giovanni Severini, 3&D classico che sta performando ben al di sotto delle sue capacità (27% in stagione, in carriera sempre vicino al 40%) e resta quindi in attesa della partita che potrà sbloccarlo. La stella indiscussa della formazione piemontese è l’ala Robert Allen, reduce dal titolo di MVP nel suo campionato da rookie in Austria e ad oggi probabilmente il miglior giocatore del campionato: non lo dice tanto l’eye-test (comunque impressionante) quanto le statistiche, che lo vedono primo assoluto per punti e rimbalzi (21+10, unico giocatore del campionato in doppia doppia) oltre che per valutazione (quasi 27!). Lungo dinamico di 202 cm per 98 kg, attaccante importante soprattutto in area (prende oltre 13 tiri a partita dentro l’arco, segnando col 52%, e gioca sia spalle che fronte a canestro), Allen può anche allargare il campo con le triple (27%, ma 44% l’anno scorso). Nel pitturato svetta il trentottenne Davide Bruttini, capace di conquistare quattro promozioni dalla Serie A2 (l’ultima solo lo scorso anno, con Udine) e giocatore molto più solido che spettacolare: in meno di 20’ di media, il classe ’87 fa registrare quasi 4 punti e altrettanti rimbalzi, ma soprattutto compie quelle scelte intelligenti che, spesso, non si vedono nei tabellini ma che fanno impazzire di gioia gli allenatori.

Ad alternarsi in regia (e, a volte, anche in quintetto) con Schina c’è Federico Massone, combo di 191 cm che, dopo un grave infortunio un paio d’anni fa, sembra tornato in piena forma nel picco della sua carriera: per lui sono 13 i punti di media, con 4 assist e una buona presenza difensiva che lo rendono un’ottima opzione sia da titolare che nella second unit. Umberto Stazzonelli porta energia e centimetri (supera i due metri giocando anche da guardia) al reparto esterni: reduce da una buona annata di B Nazionale, è ancora un giocatore di contorno in A2 (2 di media in 9’) ma a 21 anni il potenziale c’è tutto. Lorenzo Tortù, dopo due ottime annate da titolare a Cremona, ora esce dalla panchina piemontese con le solite qualità, e anche se nei 20’ a disposizione le cifre si sono abbassate (4,6 punti e 3,4 rimbalzi), Tortù resta capace di accendersi in fretta e segnare tanto dalla media quanto dalla lunga distanza. Vicino a canestro, la Reale Mutua può aumentare la stazza con Dario Zucca e Marco Cusin: ala/centro reduce dalla doppia cifra a Jesi (Serie B) il primo, pivot puro ex Fortitudo il secondo, i due si dividono, di fatto, lo spot di quarto lungo (meno di 2 punti a partita), con la differenza che, se Cusin può impattare a rimbalzo (quasi 4), Zucca sa invece allargare il campo con le triple.

Torino fa del gioco interno il suo principale punto di forza, risultando la squadra che tenta più tiri da due punti in assoluto. Le numerose ricezioni in post basso di Allen rappresentano un’arma importante, così come la capacità dei piemontesi di dominare a rimbalzo: per questo motivo, alla Dole servirà la massima attenzione nella protezione del ferro, nel contenere le situazioni di post basso e nel limitare le seconde opportunità offensive della Reale Mutua.

La formazione di Moretti, inoltre, si distingue per l’aggressività difensiva, con un pressing costante sul portatore di palla e show e recuperi da parte di ali forti e centri; la stazza, poi, consente a Torino di accettare numerosi cambi difensivi dopo i blocchi. Rimini dovrà quindi muovere il pallone con rapidità e lucidità, adattandosi alle diverse soluzioni proposte dalla difesa avversaria.

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