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mancava da ottobre 2019

Sul campanile della Basilica Cattedrale torna la croce

In foto: il riposizionamento
il riposizionamento
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 1 lug 2021 13:49 ~ ultimo agg. 2 lug 14:55
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Finalmente è tornata al suo posto la croce in ferro sul campanile del Tempio Malatestiano. Mancava dall’autunno del 2019. Prima un fulmine l’aveva colpita e bucata, permettendo alla pioggia di penetrare e appesantire la palla che la reggeva, poi il vento forte che aveva sferzato la riviera il 3 ottobre di quell’anno l’aveva fatta piegare (vedi notizia).  La croce antica si era così staccata dal basamento ad un’altezza di circa 50 metri ed era rimasta appesa ad alcuni fili, senza, fortunatamente, cadere a terra. Questa mattina una nuova croce, fedele copia dell’originale di 3,20 metri, è stata riposizionata dal braccio di una gru.  Il recupero e l’installazione della croce non sarebbe stato possibile senza il forte contributo economico di RivieraBanca, che è andato ad integrare il finanziamento messo a disposizione dalla Diocesi.

 

In accordo con la Soprintendenza, la Diocesi ha provveduto al restauro della croce antica: fortemente degradata in alcune parti era impossibile da ricollocare sul campanile ed è stata collocata all’interno della Basilica Cattedrale.

E’ un segno che ci riporta a come è nata questa chiesa, chi vi ha vissuto in tempi antichi – commenta il vicario generale don Maurizio Fabbri -. E’ un segno di fede, che ci richiama alla nostra identità cristiana”.

Ci era mancata – spiega Johnny Farabegoli, responsabili responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Rimini – e siamo felici che questo importante simbolo torni sul campanile. L’originale è stato sistemato e posizionato nella prima cappella dei Caduti nel duomo, così da poter essere visto anche nella sua pregevole fattura“.

La croce – aggiunge l’economo don Danilo Manduchiè stata realizzata secondo tutte le indicazioni fornite dalla Soprintendenza dei beni culturali, utilizzando gli stessi materiali, sfera e bandieruola in bronzo e altri parti in metallo. La pandemia ha rallentato i tempi del recupero e dell’intervento, ma finalmente giovedì 1 luglio la nuova croce è stata ricollocata e svetta sul campanile del Duomo. A detta di chi l’ha forgiata – prosegue don Manduchi –durerà almeno 500 anni” . Ha un forte valore simbolico che richiama la Cattedra del vescovo“.

Sulla datazione della croce originale, non esiste una documentazione certa, anche se si ipotizza che alcune parti (banderuola) risalgano al Settecento.

 “La croce è un simbolo della rinascita dopo questo terribile periodo segnato dalla pandemia. – è il commento del Presidente di RivieraBancaFausto Caldari – Un simbolo che si innalza da un altro simbolo, lo splendido Tempio Malatestiano, emblema della città di Rimini e del Rinascimento italiano”, oltreché Basilica Cattedrale della Chiesa di Rimini. “La sistemazione della croce sul campanile del Tempio Malatestiano è un intervento che interessa Rimini e l’intero territorio, e RivieraBanca è un istituto di credito che ha a cuore il territorio, i giovani, la sanità, il sociale e la cultura. Inoltre RivieraBanca è una Banca di Credito Cooperativo, una banca sociale che affonda le sue radici nel mondo cattolico: sono istituti nati in parrocchia e questo rapporto si rinnova felicemente ogniqualvolta se ne presenta l’occasione