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Dopo la sospensione dei lavori

Antenna a Viserba. Comitato consegna 1.300 firme per chiedere verifica su conformità

In foto: la consegna delle firme
la consegna delle firme
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 18 mag 2020 15:14 ~ ultimo agg. 21 mag 20:09
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Questa mattina i promotori del Comitato spontaneo Viserba Salute e Ambiente hanno incontrato l’Assessore all’Ambiente del comune di Rimini Anna Montini, alla quale hanno esposto le preoccupazioni dei cittadini, in merito  all’installazione dell‘impianto per la telefonia mobile di Via Baroni a Viserba.
I promotori hanno consegnato alla Montini  la petizione (indirizzata a lei ed al Sindaco Gnassi) contenente oltre 1.300 firme di cittadini contrari all’installazione dell’ “antennone” nel cuore del centro abitato di Viserba Monte.
E’ stata inoltre sottoposta la richiesta di nuova verifica della conformità al regolamento comunale degli atti e del permesso rilasciato ad Iliad, “per sciogliere il nodo in gola di un’intera comunità”.
L’Assessore Montini ha fatto sapere che è già stato chiesto un incontro a Iliad, previsto nei prossimi giorni, per verificare se è possibile trovare una mediazione tra i diritti dell’azienda a installare gli impianti che le concessioni prevedono con le richieste che il Comitato avanza “per il bene della comunità di Viserba Monte”. 
Spiega il Comitato spontaneo: “I cittadini di Viserba non vogliono alimentare un dibattito sterile contro l’innovazione tecnologica, ma semplicemente ribadire che nel governo del territorio siano assicurati i principi e norme che sovrintendono alla localizzazione dei nuovi impianti, in considerazione anche della particolare “prossimità” a decine di abitazioni, due scuole dell’infanzia, un centro anziani/ricreativo, la parrocchia, verde pubblico con aree giochi e percorsi ciclo-pedonali”.
La questione si è aperta circa un mese fa, quando sono cominicati i lavori in un terreno privato in via Baroni. I cittadini hanno prima promosso una petizione online, poi quella cartacea. I consiglieri Renzi, Erbetta e Marcello hanno nel frattempo portato la questione in Consiglio Comunale chiedendo l’accesso agli atti. L’impianto ha avuto nei mesi scorsi tutte le autorizzazioni da Ausl, Arpae e quindi del Comune. Dal canto loro i cittadini sottolineano anche come un’installazione così impattante (si tratta di un’antenna di 30 metri) avrebbe richiesto un coinvolgimento e un’informazione più ampia rispetto a quella prevista dalle normative.
Mercoledì scorso sono arrivati di prima mattina i camion con la gru e il materiale per montare l’antenna. Subito diversi cittadini si sono radunati in strada per protestare. Dopo alcune ore, sotto il presidio delle forze dell’ordine, la decisione di Iliad è stata quella di sospendere temporaneamente l’installazione e di riportare via gru e componenti (vedi notizia).
Continua intanto per strada e su PayPal la raccolta fondi “per sostenere la giusta causa di Viserba Monte, che ha già ricevuto l’appoggio di tanti cittadini” per l’attività del Comitato spontaneo.