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Calcio

Gabicce Gradara, domenica 3 febbraio al Magi contro il Senigallia

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 1 feb 2019 15:21 ~ ultimo agg. 15:22
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Quattro vittorie di fila, ma il Gabicce Gradara non è ancora sazio. Alle porte c’è un avversario di spessore – domenica alle ore 15 al Magi arriva il Senigallia, secondo in classifica – e c’è più di un motivo per cercare il pokerissimo. Innanzitutto perché darebbe prestigio alla squadra di Papini dopo aver fatto vacillare l’Ancona inchiodata sul pareggio; sarebbe il riscatto della sconfitta subita nel match di andata; infliggerebbe il primo ko in trasferta; riaprirebbe, infine, il discorso playoff attualmente chiuso per le squadre dal terzo al quinto posto in quanto il margine di distacco dalla seconda, cioè il Senigallia, è superiore alle 9 lunghezze. Il compito è però difficile. Il Senigallia ha 13 punti in più della squadra di Papini (secondo posto a 7 lunghezze dalla leader Ancona), ha uno score di 13 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta, vanta la migliore difesa (6 reti subite), è imbattuta fuori casa come la capolista Ancona (4 vinte e 4 pareggiate).

Mister Mirco Papini, che avversario si aspetta?

“La ricordo bene nella partita di andata. Il Senigallia mi fece una ottima impressione, una squadra che cerca il gol attraverso il gioco, ben strutturata fisicamente, ma anche assai tecnica, formata da giocatori forti, che cerca costantemente la superiorità numerica, che lascia giocare l’avversario, non è attendista. Ci sono gli ingredienti per assistere ad una bella partita. Spero che il terreno di gioco non sia pesante”.

Alla luce del valore dell’avversario e delle quattro vittorie di fila, il Gabicce Gradara che partita farà? Sarà più accorto del solito?

“Il nostro atteggiamento tattico non muterà, del resto non abbiamo le caratteristiche per giocare di rimessa, stare lì in attesa per cercare di colpire. All’andata siamo stati timidi, abbiamo pensato più all’avversario che a noi stessi e alla fine abbiamo pagato con la sconfitta, abbiamo subito un gol evitabile e alla fine non abbiamo sfruttato una buona occasione, ma da allora la mia squadra è cresciuta mentalmente. Nella trasferta con l’Osimo Stazione abbiamo dato un’altra prova di maturità e cerca di interpretare ogni partita con la voglia di stupire, di fare risultato pieno. Non facciamo mai calcoli, sarà così anche questa volta, poi vedremo alla fine”.

Cos’è cambiato nella sua squadra?

“Dopo la sosta di Natale ci siamo ricompattati, nel girone di andata abbiamo collezionato sette pareggi alcuni dei quali avremmo potuto trasformarli in vittorie; abbiamo acquistato più fiducia nei nostri mezzi, siamo cresciuti sotto l’aspetto mentale ed è aumentata l’autostima anche grazie ai risultati positivi. Abbiamo cercato di essere più protagonisti che comprimari. Ora per noi si alza ancora un po’ l’asticella”.

Anche l’inserimento dell’attaccante Fabbri è stato decisivo: quattro reti in tre partite.

“Fabbri arriva dalla serie D, sapevamo che è un giocatore importante e così è stato. Ha portato qualità sotto l’aspetto tecnico e umano: si è inserito perfettamente in un gruppo già formato e affiatato, che lavora dall’inizio con passione e determinazione. Matteo stimola continuamente i giovani che si stanno comportando con professionalità. Ho una grande fortuna poter lavorare con un ragazzi che hanno una così alta cultura del lavoro. E’ vero, siamo più prolifici, ma anche in difesa è più dura farci gol: nelle ultime tre gare la porta di Celato è rimasta inviolata”.

Pensa che il Senigallia venga con l’obiettivo di fare risultato pieno giocandosi la partita o voglia cercare di consolidare la posizione?

“Il Senigallia è consapevole della sua forza, ha superato un momento di leggera flessione vincendo largamente nell’ultimo turno. Non è nelle sue corde e del suo tecnico speculare, il suo obiettivo è mantenere più di nove punti di vantaggio per saltare gli spareggi per cui al Magi cercherà di fare bottino pieno”.