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a processo per maltrattamenti

Botte alla compagna incinta, in ospedale con due costole rotte

In foto: il Pronto Soccorso dell'Infermi
il Pronto Soccorso dell'Infermi
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 2 mag 2024 18:35 ~ ultimo agg. 3 mag 11:53
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Maltrattamenti durati anni, scanditi da minacce di morte (“Ti squarto, ti brucio viva”), rivolte anche ad amici e parenti della donna, e percosse, queste ultime avvenute anche mentre lei – nel frattempo diventata ex compagna dell’uomo – era incinta. Un 44enne, residente nel Riminese, si trova ora a processo davanti al tribunale collegiale di Rimini per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, dal momento che cagionò nel 2018 la frattura di due costole alla donna, quando questa era ancora in stato interessante. Fu dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di 20 giorni.

Nonostante l’ammonimento del questore e un periodo trascorso in carcere, l’uomo non ha mai smesso di tormentare la madre di sua figlia (sui social ma anche davanti al luogo di lavoro), aggredita in un’occasione anche per strada con calci e pugni. Quella volta la donna, che si trovava in compagnia di un amico, fu costretta a rifugiarsi in un bar. In passato aveva chiesto protezione al centro antiviolenza.

Nel corso del dibattimento, il pubblico ministero, Luca Bertuzzi, ha chiesto per il 44enne (difeso dagli avvocati Piero Ippoliti Martini e Carlotta Venturi) una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione. La sentenza è attesa nelle prossime settimane.