Sottopasso viale Ceccarini, ecco il progetto esecutivo
E’ stato approvato nella seduta di giunta di questa mattina il progetto esecutivo del sottopassaggio di viale Ceccarini a Riccione.
Il progetto riguarda sia i sottoservizi che gli aspetti architettonici dell’area interessata ed è perciò diviso in due stralci. Il primo è relativo allo spostamento delle reti presenti tra viale Dei Mille e viale Ceccarini interferenti con i manufatti; il secondo alla realizzazione delle opere strutturali vere e proprie.
Il nuovo disegno dell’area prevede il prolungamento dell’attuale sottopasso ciclopedonale che collega i due tratti di viale Ceccarini, alta e lato mare, un prolungamento esteso sotto la sede stradale dei viali Dei Mille e Delle Magnolie, con due ingressi/uscite, una lato Rimini e una lato Cattolica.
La prima è costituita da una rampa a scale mentre la seconda è una rampa ciclopedonale utilizzabile sia da chi si sposta in bicicletta che dalle persone a limitata funzione motoria, con eliminazione dunque di ogni barriera architettonica. Quest’ultima coinvolgerà anche parte del parco Papa Giovanni Paolo II per valorizzare – spiega l’Amministrazione Comunale – l’area verde ed integrarla al nuovo disegno urbano.
Per quanto riguarda il lato mare di viale Ceccarini i due accessi convergeranno in una piazza dalla forma ellittica, che diverrà il centro dei percorsi dei cittadini e dei turisti che si spostano dal centro storico al mare e viceversa. I lavori dell’intera opera ammontano a 1.385.000 euro, di cui 387.342 da fondi della Regione Emilia-Romagna stanziati per la mitigazione ambientale relativa al TRC.
Il primo stralcio delle opere, quelle riguardanti i sottoservizi, partirà a fine gennaio e avrà una durata di tre mesi. Per quanto riguarda il resto dei lavori, quelli strutturali ed architettonici, l’amministrazione comunale incontrerà a breve i residenti per valutare insieme a loro se proseguire senza interruzione o sospendere riprendendo dopo la stagione estiva.
“Non si tratta meramente di un sottopassaggio – spiega l’assessore ai lavori pubblici Lea Ermeti – ma di un ridisegno complessivo ed armonico dell’intera area che diventrà così una porta di ingresso pregiata e di qualità architettonica che unisce due zone centrali della città eliminando barriere non solo architettoniche ma anche metaforiche, dando vita ad una piazza e dunque non esclusivamente ad un luogo di passaggio ma anche di incontro e così ad un nuovo spazio pubblico”.