Report dipendenze. Cannabis ed eroina le droghe più usate dagli adolescenti
Il report della Lega Italiana Lotta ai Tumori ha analizzato in provincia di Rimini l’approccio dei giovanissimi alle sostanze stupefacenti e alle sigarette.
Il 47% ha fumato almeno una volta, il 76% ha bevuto alcolici e provato una canna. E’ il quadro degli adolescenti della provincia di Rimini che emerge da una ricerca fatta dalla Lilt. Oltre 1.100 i questionari raccolti e analizzati tra gli studenti delle superiori, tra i più a rischio rispetto a questo patologie. Di tutti i giovani che hanno risposto solo in 16 hanno ammesso di aver provato la cocaina, 8 l’eroina, il 97% dice di conoscere le droghe sintetiche ma di non averle mai provate. I ragazzi che si drogano? Per quasi tutti persone deboli e con problemi. Entrando nel dettaglio. Sul fumo: solo il 21% di chi ha provato, ha continuato a farlo e la maggior parte di questi fuma meno di 10 sigarette al giorno ed è convinta di poter smettere a piacimento. Anche se oltre la metà di chi ci ha provato non ci è riuscito. Capitolo alcool: viene consumato prevalentemente il sabato sera e solo la metà degli intervistati lo vede come una droga, anche se sanno che è una tra le principali cause di morte tra giovanissimi. Interessanti i dati su uso di cellulari, computer tablets: il 61% li usa tra le 2 e le 4 ore al giorno, ma solo il 26% ha sperimentato il gioco d’azzardo on line e il 96% è consapevole che il gioco d’azzardo può creare dipendenza. .
Nel dettaglio:
Sono stati distribuiti 1391 questionari di 33 domande a studenti dai 14 ai 20 anni che frequentavano scuole medie superiori della Provincia di Rimini di diversi indirizzi; si trattava di 63 classi (dalla I e la IV superiore) che avevano precedentemente seguito un corso di introduzione sul tema (peer education). La distribuzione dei questionari agli alunni partecipanti è stata effettuata previa comunicazione della garanzia di anonimato. Sono stati raccolti ed elaborati 1165 questionari (pari al 83,75% del totale). Il 34 % delle classi aderenti al progetto erano del primo anno e 36% del secondo. Il restante 30% erano studenti del terzo e del quarto anno. L’età media dei partecipanti era di 15 anni, Il 53% degli studenti era di sesso femminile, il 47% di sesso maschile. Il 10% degli studenti era di nazionalità straniera.
Dati generali in Italia: Tra i quindicenni l’eroina risulta la droga più popolare dopo la cannabis: il 2% dei maschi 15enni, circa 5.000 ragazzi, ha dichiarato di averne consumato almeno una dose nel mese precedente all’indagine 3.000 se la sono iniettata.
Sempre più eroina tra i teenagers: tra i maschi quindicenni, due su 3 hanno consumato anche eroina, cocaina, allucinogeni e/o stimolanti negli ultimi 12 mesi, mentre 3 su 4 hanno fatto uso di cannabis. E tra loro si segnala il maggior impiego di nuove sostanze sintetiche: il 62%, infatti, ha usato spice, cannabis sintetica, e il 57% painkillers, farmaci antidolorifici per sballare. Tra i 15 e i 19 anni, poco meno del 3%, cioè circa 80mila studenti (3,2% maschi contro il 2,5% delle studentesse), ha fatto uso almeno una volta nella vita di painkiller. Ma la sostanza più utilizzata dopo la cannabis è la spice. In aumento anche l’uso di smart drugs, le droghe cosiddette furbe perché al limite tra legalità ed illegalità, facilmente reperibili sul web sotto forma di prodotti naturali o come gli sciroppi all’oppio. Poco più di 50mila studenti le hanno utilizzate di recente (circa il 2%), percentuale raddoppiata rispetto al 2010.
In provincia di Rimini sono stati raccolti ed elaborati 1165 questionari (pari al 83,75% del totale). Il 34% delle classi aderenti al progetto erano del primo anno e 36% del secondo. Il restante 30% erano studenti del terzo e del quarto anno. L’età media dei partecipanti era di 15 anni, il 53% degli studenti era di sesso femminile, il 47% di sesso maschile. Il 10% degli studenti era di nazionalità straniera. Per quanto riguarda le sigarette il 47% dei ragazzi ha provato a fumare almeno una volta nella vita (il 95% ha fumato una quantità di sigarette compresa tra 1 e 10) e il 79% di loro non ha continuato a farlo. Dei ragazzi che poi hanno continuato a fumare, il 92%, sostiene di fumare una quantità pari o minore di 10 sigarette. Il 97% degli intervistati sa perfettamente che la nicotina è una droga e crea dipendenza, ma nonostante ciò una percentuale consistente, pari al 45% degli studenti, è convinta di poter smettere quando vuole. Malgrado ciò il 66% dice di non aver mai provato a smettere e di quella piccola percentuale che invece ha tentato, (il 57%) non ci è riuscito.
In merito all’uso/abuso di alcool si nota che il 76% dei ragazzi ha provato almeno una volta una bevanda alcolica e l’occasione per bere è per quasi per tutti il sabato sera. Inoltre la metà degli studenti crede che l’alcool sia una droga, la stragrande maggioranza di questi è consapevole del fatto che possa creare dipendenza e il 75% è d’accordo nel sostenere che un alcolista non possa smettere quando vuole. Il 78 % dei giovani sa che l’alcool è una delle principali cause della morte di molti ragazzi coetanei. Per quanto concerne le droghe, è stato rilevato che il 76% dei ragazzi ha provato almeno una volta la cannabis. Si può notare, inoltre, che 16 studenti su 1147 ammettono di aver provato la cocaina e 8 l’eroina. Per quanto riguarda le altre droghe, come extasy e preparazioni varie, l‘80% le conosce, il 97% di essi dice di non averle mai provate. È opinione diffusa tra i giovani che chi fa uso di sostanze stupefacenti sia soprattutto una persona debole o con delle problematiche.
Sull’uso di computer, cellulari, tablets e videogiochi, il 61% dei ragazzi sostiene di passare molto tempo utilizzandoli ( tra le 2 e le 4 ore al giorno). Il 78% di essi è consapevole del fatto che tali oggetti possano creare dipendenza e il 68% è riuscito a diminuirne l’utilizzo. Il 60% dei ragazzi sono contrari al fatto che il computer, il cellulare o tablet, con i loro social network, possano facilitare i rapporti sociali. Infine, in merito al gioco d’azzardo ( videopoker, lotto, casinò, scommesse sportive, lotterie, gratta e vinci, scommesse online, totocalcio, enalotto, totogol, ecc) il 74% degli studenti sostiene di non aver mai provato a giocare, il 96%, se ha provato a giocare, dice di non aver mai sottratto del tempo allo studio e il 94% , se gioca, afferma di non tornare a giocare un’altra volta per rivincere i soldi persi. In conclusione, il 96% dei ragazzi è consapevole che il gioco d’azzardo possa creare dipendenza
Il questionario somministrato alle classi è stato predisposto per avere dei dati concreti della realtà rispetto al consumo/abuso di sostanze, e per conoscere quale sia la percezione dei ragazzi in epoca adolescenziale, dei danni e della possibilità di creare una dipendenza rispetto a sostanze (tra cui alcol e tabacco), che nella cultura comune non vengono sempre o in tutte le famiglie percepite come possibili fonti di dipendenza patologica. È stata scelta questa età (scuole secondarie) perché viene considerata quella più a rischio per passare da un comportamento ancora sottomesso ai dettami familiari e all’educazione dell’infanzia, ad un comportamento invece più trasgressivo, ad una realtà in cui gli amici e il gruppo contano più dei legami precedenti e dell’educazione familiare e scolastica ricevuta. Il problema della diffusione di sostanze stupefacenti in Italia Nella primavera del 1995, in 26 paesi dell’Unione Europea, è nata la prima indagine su larga scala dedicata ad analizzare il consumo di sostanze psicoattive tra i ragazzi delle scuole medie superiori con il nome di European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (ESPAD). Secondo i dati che emergono dallo studio ESPAD Italia (1) dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa del 2012, che ha coinvolto 30mila studenti italiani tra i 15 e i 19 anni ed è condotto dalla Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari in un anno 650 000 studenti delle superiori hanno fumato cannabis o sniffato cocaina, preso eroina, allucinogeni o stimolanti