Vertenza Granarolo. Ritirate fino al 30-6 le procedure di mobilità
L’accordo è stato raggiunto, martedì a Roma al termine della lunga riunione convocata al Ministero del lavoro e con la mediazione del Ministero del Welfare, che ha affrontato non solo la situazione riminese ma la crisi complessiva dell’azienda.
I termini dell’accordo sono stati presentati oggi in provincia, dal vicepresidente Maurizio Taormina e da Marco Rinaldi della Flai Cgil.
La centrale del latte di Rimini resta quindi produttiva e le procedure di mobilità sono state ritirate. Questo almeno fino al 30 giugno, data in cui, se non si troveranno soluzioni industriali credibili, i lavoratori passeranno in Cassa Integrazione Straordinaria.
Adesso scatta quindi la seconda fase delle operazioni: la ricerca di soggetti interessati alla Centrale del Latte riminese, realtà in grado di produrre latte di alta qualità.
L’impegno passa però ora alla proprietà della struttura e sono già numerosi i gruppi lattiero caseari del nord-est e gli imprenditori della zona che si sono fatti avanti.
Intanto il primo marzo ci sarà un primo incontro con i produttori del pesarese a cui seguirà il tavolo istituzionale attraverso il quale si comincerà a discutere del futuro.