Ascoli-Rimini, Buscè: “Chiedo alla squadra grande lucidità”

Il Rimini vuole completare ad Ascoli la settimana perfetta. Dopo aver battuto lunedì sera il Milan Futuro (1-0) e giovedì sera il Perugia a domicilio (1-4), i biancorossi domani (domenica), con calcio d’inizio alle 16:15, saranno di scena nelle Marche per affrontare, per la settima di campionato, i bianconeri, raggiunti in classifica a quota 8.
Nell’ultimo turno l’Ascoli ha pareggiato 2-2 a Carpi, dopo aver perso in casa (1-2) con la Lucchese. L’avvio a rilento dei marchigiani è costato la panchina a Massimo Carrera, sollevato dall’incarico venerdì, con la prima squadra che è stata affidata ad interim all’allenatore della Primavera Cristian Daniel Ledesma, ex centrocampista di Lecce e Lazio, che quindi farà il suo debutto proprio contro i biancorossi.
“Questa settimana è stata abbastanza tosta, abbiamo fatto comunque un bel passo in avanti, queste due vittorie che sono arrivate sono state una bella iniezione di fiducia, stiamo respirando un po’ di aria pulita, però pensiamo partita dopo partita – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè alla vigilia -. Questa settimana in primis c’era il Milan, poi c’era il Perugia, ora c’è l’Ascoli. Arriviamo con tanti stimoli, motivazioni. E la squadra ha fatto un passettino in avanti. Da correggere ci sono ancora tante cose, ci mancherebbe. C’è sempre da migliorare, però piano piano il lavoro, la conoscenza dei giocatori, qualcuno sta iniziando a mettere veramente benzina nelle gambe, è normale: siamo a due mesi e mezzo e c’è ancora tanto da lavorare, però la squadra ora con queste due vittorie ha la testa un po’ più libera”.
L’Ascoli ha appena esonerato l’allenatore, affidando la panchina a Ledesma. “Quando succede questo è normale: paga l’allenatore. Il calcio dice questo da sempre, chi ne fa le spese è sempre il tecnico. Ed è normale che quando una società cambia è per dare la scossa, quindi ci aspettiamo l’ambiente un po’ particolare, i giocatori più motivati. Quando si cambia bisogna sempre fare qualcosa in più. È quello che ci aspettiamo domani ad Ascoli. Ma noi dobbiamo sempre prima pensare a noi stessi e adeguarci a tante situazioni, com’è successo a Perugia, com’è successo con il Milan. Bisogna sempre cercare di stare lucidi di testa e stare in partita perché poi nella partita ci sono tante situazioni in cui cambia l’inerzia, situazioni particolari. Noi dobbiamo essere sempre bravi ad avere equilibrio in tutte le situazioni della partita. Quello che chiedo alla squadra: sempre grande lucidità”.
Il Rimini arriva a questo terzo impegno in sei giorni appagato dalle due vittorie, diversa è la situazione in casa Ascoli. “Se alla settima giornata ci sentiamo appagati perché abbiamo fatto due vittorie diventa un problema, è quello che ho detto ai ragazzi. Ho detto: non vi dimenticate la sera dopo la Lucchese negli spogliatoio come ci si sentiva. Queste due vittorie sono arrivate, secondo me meritate, capendo l’avversario che avevamo davanti e i ragazzi sono stati bravi in quello. Domani bisogna capire l’avversario che abbiamo davanti. È normale avere più entusiasmo, ma bisogna sempre tenere l’entusiasmo a bada, perché il troppo entusiasmo sfocia poi nella superficialità. Quindi bisogna avere l’entusiasmo giusto, bisogna avere la consapevolezza di tutte le batoste che abbiamo preso per arrivare a queste due vittorie”.
Nel secondo tempo di Perugia, sul 3-0, il Rimini ha un po’ allentato la presa e subito un gol che avrebbe potuto rimettere tutto in discussione. “Le partite non vanno mai chiuse, anche sul 3-0 a 20 minuti dalla fine, perché basta poi un episodio che può succedere che si riapra una partita anche con un uomo in più. Non deve succedere assolutamente. È normale poi che sul 3-0 ci sia un po’ di calo di attenzione, penso sia fisiologico. Però non ce lo possiamo assolutamente permettere. Ma tutto serve da lezione perché poi loro hanno fatto il gol, c’è stata un’altra situazione dopo il gol su quel tiro da lontano che è passato a pochi centimetri dall’incrocio, vai sul 3-2 e diventa un problema. Ma ne abbiamo già parlato, abbiamo toccato un po’ tutti gli argomenti in questi due giorni post Perugia. Tutto fa crescere, bisogna sempre stare attenti, avere sempre quel mordente fino alla fine. Sono le classiche frasi che si dicono, i classici concetti di non mollare mai, di stare sempre attenti, ma poi bisogna fare la pratica in campo. I ragazzi lo sanno perché noi veniamo da due vittorie, ma prima di arrivare a queste due vittorie abbiamo mangiato qualcosa di amaro, tante critiche, che ci fanno crescere. Abbiamo capito un po’ la lezione. Poi ogni partita è a sé. Domani sappiamo di affrontare una squadra che ha cambiato allenatore, una squadra che si aspettava di fare tutt’altro fino ad ora, un ambiente molto tosto. E quindi domani bisogna andare lì consapevoli di questo, pensando soprattutto a noi”.
Come stanno gli infortunati? Pensa di cambiare qualcosa nell’undici titolare, viste anche le tre partite ravvicinate? E le è mai capitato da giocatore un cambio di allenatore in corsa? “Chi stava un po’ così a livello di infortuni siamo a buon punto: parlo di Malagrida e Cioffi, che già stamattina avrebbero potuto fare qualcosa con il gruppo, ma abbiamo deciso di non rischiare perché vengono da situazioni a livello muscolare. Credo che faranno parte del gruppo a pieno regime da lunedì. Per Chiarella abbiamo ancora qualche giorno da aspettare perché deve smaltire questo edema muscolare e ci vuole ancora un po’ più tempo. Dovremmo avere tutti quelli della partita di Perugia a disposizione. Per quanto riguarda il cambiare qualcosa vediamo, perché è chiaro che c’è gente che ha fatto le due partite consecutive, belle tirate a livello mentale soprattutto, non credo che ci sia stanchezza fisica perché alla settima giornata più giochi e più entri in condizione. Ci sta che domani qualcosa possa cambiare, vediamo un po’. Stasera quando siamo in ritiro voglio parlare con i ragazzi uno ad uno per capire le condizioni, ma soprattutto mentali perché c’è stato un bel dispendio di energie mentali. Quando una squadra cambia allenatore, ci sono passato anch’io, il giocatore, è normale, si deve sentire più responsabile, e deve dimostrare che fondamentalmente poi le colpe si danno a una persona sola, ma poi si vince e si perde tutti insieme. Non si possono cambiare 20 giocatori, si cambia l’allenatore. E quindi è normale che ci sia la scossa, nel giocatore, nell’animo, nella dignità. Ci aspettiamo una partita di questo genere: una partita tosta, dove noi dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo, come abbiamo fatto soprattutto in queste ultime due partite”.
LA 7a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA
LISTA CONVOCATI ASCOLI-RIMINI FC
Portieri: 1 Vitali, 32 Ferretti, 91 Colombi
Difensori: 2 Brisku, 3 Falbo, 4 Bellodi, 6 Gorelli, 8 Semeraro, 28 Longobardi, 30 De Vitis, 46 Cinquegrano, 98 Lepri
Centrocampisti: 5 Fiorini, 21 Piccoli, 23 Megelaitis, 25 Lombardi, 33 Langella, 80 Garetto
Attaccanti: 9 Cernigoi, 20 Accursi, 29 Dobrev, 34 Ubaldi, 97 Parigi