Rimini F.C.: la presentazione di Antonio Buscè e del nuovo staff tecnico

Il Rimini F.C. ha dovuto aspettare il 1 luglio per la presentazione del nuovo allenatore, Antonio Buscè. La location scelta per la prima conferenza stampa della stagione 2024/2025 è il Rimini Cafè (in via Lungomare Claudio Tintori, 15).
Ad introdurre il nuovo mister il responsabile dell’area tecnica del club biancorosso, Antonio Di Battista: “Abbiamo pensato a Buscè perché apprezziamo la sua metodologia. Ha ottenuto risultati con i giovani e anche con i grandi e pensiamo sia l’allenatore giusto. Incarna la filosofia sia del mister di formazione che di prestazioni. Siamo orgogliosi abbia scelto Rimini. Ha ottenuto due scudetti ad Empoli e conseguito risultati importanti anche a Vibo nella sua esperienza recente”.
Antonio Buscè: “Mi è sembrata la situazione giusta per me e con le persone con cui ho parlato abbiamo trovato subito feeling. Mi è sembrato il vestito più adatto per me ed è scoccata la scintilla. Conosco l’ambiente di Rimini perché c’era qualche anno fa mio foglio. La società secondo me l’anno scorso ha fatto un buon lavoro e anche il mister, dopo un inizio un po’ così e così, ha fatto ottime cose. Io cerco di portare entusiasmo, che non deve mai mancare, cerco di portare professionalità cercando di sbagliare il meno possibile, perché non sbagliare mai non è possibile. Sbagliare per poi migliorarsi giorno dopo giorno diciamo. Quando vengo al campo a lavorare vengo a fare quello che mi piace fare, non deve essere una forzatura. Dopo tanti anni che ho giocato a calcio è una continuità, era una cosa che già mi piaceva quando giocavo a calcio, allenare era una cosa che era già nella mia testa. Voglio migliorare tutti i giorni, essere colui che si confronta con il direttore, con i giocatori, con lo staff per capire dove migliorare, dove sbagliare meno, dove fare qualcosa in più. Questa è la mia idea di fare calcio e questo mestiere. Sono un esordiente della categoria, non avevo la classica cordata che ti possa spianare la strada, ho dovuto sempre fare tutto da solo, rimboccarmi le maniche, lavorare, fare sacrifici, e soprattutto mettere sul piatto la voglia di lavorare. Voglio imparare qualcosa tutti i giorni per cercare di migliorarmi sotto l’aspetto umano e sotto l’aspetto lavorativo”.
Le prime parole di Antonio Buscè da allenatore del Rimini F.C.
Cosa avete fatto nelle settimane dopo la firma del contratto? “In questo mese abbiamo visto la struttura dove andremo in ritiro. Devo guardare tante partite, essendo un esordiente, tanti giocatori e trovare un’idea che accomuni un po’ tutti per trovare una quadratura della squadra. Tutto si fa cercando di fare le cose sbagliando il meno possibile”.
Che squadra vedranno i tifosi in campo? “Io ho fatto dieci anni di settore giovanile ad Empoli e ho fatto tutta la trafila. È una cosa che mi è servita tanto perché un conto è quando giochi e un conto quando fai altro. Ho avuto la fortuna di vedere maestri che sono passati da Empoli, con una mentalità e una filosofia che hanno fatto la differenza. Avere la mentalità di far migliorare non solo i giovani ma anche il “vecchietto” di 34 anni, far crescere tutti, questo è il mio obiettivo. Amo dialogare con i ragazzi perché prima di tutto sono degli esseri umani: non pensiamo che i calciatori siano delle macchine, ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti. L’aspetto umano è fondamentale, anche nella giornata storta bisogna pensare in positivo, la negatività non porta a nulla. Non mi piace essere una persona negativa, testa alta e guardare negli occhi le persone”.
Cosa significa per lei una piazza come Rimini? “Per me Rimini deve essere un trampolino di lancio, non un punto di arrivo. Un qualcosa di diverso rispetto a quello che ho visto nel corso di questi anni. Dobbiamo avere il coraggio anche di perdere una partita in più. Sarà un campionato difficile, con squadre forti, allenatori preparati e giocatori bravi. Credo che la paura sia da essere umano perché ti porta a sbagliare meno, a vedere le cose con più equilibrio e attenzione per cercare di fare il proprio lavoro nel migliore dei modi, cercherò di trasmettere questo ai ragazzi. Per me c’è prima la parte umana”.
Porterà qualche giovane da Empoli? “I giovani sono quelli che faranno il futuro del calcio. Ma non voglio togliere l’attenzione dagli “anzianotti”. Quando sono andato a Vibo non ero preoccupato del mio lavoro. Spesso si sente dire: si perde del tempo con quel ragazzo, con il difensore che ormai ha 30 anni. Per me è sbagliatissimo, io dedico del tempo perché so che può migliorare. Quando si sente dire: è a fine carriera, rispondo: vediamo. Per le ambizioni noi cerchiamo di fare meglio di quello che si è fatto l’anno scorso. Non mi piace fare propagande, striscioni. Io voglio solo stare in mezzo al rettangolo di gioco e portare la mia parte ai ragazzi che ho la fortuna di allenare. Devo crescere e crescerò attraverso i giocatori”.
Di Battista annuncia il nuovo staff tecnico biancorosso: “Viceallenatore Francesco Nuti, preparatore atletico Stefano Valentini, recupero infortunati Alberto Galdiolo, preparatore dei portieri Federico Agliardi, collaboratore tecnico e match analyst Filippo D’Alesio“.
Buscè: “Io sono venuto con il mio vice Francesco Nuti. Sono venuto a Rimini perché ci siamo trovati, non ho imposto nulla. Non mi piace essere vincolato. Io voglio essere libero di fare il lavoro che mi piace. Quando vado in quel rettangolo di gioco voglio allenare solo quei ragazzi”.
Di Battista sul mercato. “Siamo in una fase interlocutoria, abbiamo due mesi davanti. Le consultazioni vanno avanti quotidianamente, per gli under noi abbiamo sempre detto che se troviamo under importanti come gli over facciamo minutaggio, altrimenti non siamo obbligati”.
Rimini F.C.: Di Battista sui casi Morra e Lamesta… e annuncia Bellodi
Cose le ha chiesto la società? “Nulla, la società voleva un allenatore con queste caratteristiche, ma ciò non vuol dire che bisogna inventarsi la luna – risponde Buscè –. Abbiamo parlato di tante cose. Poi credo e so che il direttore ha avuto modo di seguirmi per il campionato che ho fatto alla Vibonese. Il direttore è una persona che pondera bene quando deve prendere una decisione, è stata una cosa di qualche mese. Poi è arrivata la decisione di fare questo matrimonio. Non sono venuto qua per inventare calcio. Io ho bisogno di imparare attraverso tutti: per me è importante anche la figura del magazziniere perché tutti sono importanti per la crescita mia, della squadra e della società. Ognuno sa cosa deve fare. Per me il rispetto è la prima cosa”.
Di Battista sui casi di mercato Morra e Lamesta, sempre più lontani da Rimini. “Non ci piace tenere giocatori per svernare. Morra adesso è in vacanze e Lamesta ha le idee abbastanza chiare”.
Poi il ringraziamento ai tifosi per quanto fatto anche durante la passata stagione. “Ringrazio i tifosi perché anche l’anno scorso nel momento di difficoltà ci sono stati vicini”.
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Buscè sul suo modo di intendere il calcio. “Il direttore ha detto una cosa importantissima: le motivazioni. Quando fai bene e hai richieste magari ti senti di voler andare. Il calciatore ha la vita breve. A me piace che le mie squadre giochino a calcio. Solo attraverso quello i giocatori riescono a migliorarsi e non subire perché subire è una situazione che non mi appartiene. Cercheremo sempre di fare la partita”.
Di Battista annuncia l’arrivo del difensore Gabriele Bellodi, nell’ultima stagione all’Olbia, e la conferma del portiere Simone Colombi. “Bellodi arriva e per Colombi non abbiamo nessuna richiesta”.
Sul girone B che affronterà il Rimini. “Quest’anno sono arrivate anche due squadre dal passato glorioso, come Ascoli e Ternana” conclude Di Battista.
STAFF TECNICO RIMINI FC 2024/25
Allenatore: Antonio Buscè
Vice allenatore: Francesco Nuti
Preparatore portieri: Federico Agliardi
Preparatore atletico: Stefano Valentini
Recupero Infortunati: Alberto Galdiolo
Match Analyst: Filippo D’Alesio
Rimini F.C.: la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore, Antonio Buscè