La Sammaurese avanti con mister Taccola e il DS Tamai


La Sammaurese Calcio resta in mano all’attuale proprietà e annuncia, in una conferenza stampa, le conferme dei Pietro Tamai nel ruolo di direttore sportivo e Mirko Taccola in quello di allenatore della prima squadra.
Si riparte da due certezze. “Abbiamo ri-partorito lentamente, ma ci siamo arrivati con enorme entusiasmo. Siamo qui per riprendere quello che abbiamo lasciato – attacca Pietro Tamai -. Secondo me è importante sempre avere un’intesa lavorativa (in riferimento al rapporto con mister Taccola, ndr) perché si collabora per un lungo periodo di tempo tutti i giorni e quindi questa intesa deve nascere perché ci fortifica anche con i ragazzi e con la squadra, questo per me è stato importante per arrivare alla salvezza importante centrata”.
“Il risultato l’abbiamo tirato fuori tutti insieme – aggiunte Mirko Taccola -. Riparto proprio da questo insieme, che parte dalla società, dall’allenatore, dal mio staff e dai giocatori. Queste sono le basi su cui deve poggiare qualsiasi stagione della Sammaurese e così sarà anche per quest’anno. Devo dire che sono tornato e ho trovato un entusiasmo che probabilmente un anno fa non c’era. Ho visto una grande voglia di ripartire, con anche delle certezze perché sicuramente abbiamo una base su cui costruire la squadra, anche numericamente parlando, poi Pietro andrà a rifinire quella che è la rosa nel suo complesso. Sono tornato e sono felice. Devo dire che era quello che volevo. Ho aspettato, ho rifiutato, ho rimandato nella speranza che quello che è successo oggi potesse succedere, è successo e sono molto contento di essere tornato a San Mauro. Forse “carico” non spiega bene il mio stato d’animo in questo momento, sono molto di più. So delle difficoltà che ci saranno, ma questo fa parte, credo, del percorso di ogni squadra. Questo lo dobbiamo affrontare come andremo ad affrontare anche periodi in cui le cose andranno meglio perché spesso sono più difficili da gestire quelli delle sconfitte. Cercheremo di presentare una rosa all’altezza della situazione e sono convinto che ai nastri di partenza si presenterà una Sammaurese molto motivata”.
Sul girone in cui potrà essere inserita la Sammaurese.
Tamai: “È ancora prematuro. Credo che il girone D sia la casa dell’Emilia-Romagna in genere. Quindi penso che il girone D sia il più consono per noi”.
Taccola: “Credo che per tradizione e anche logisticamente il girone D sia più semplice per noi. Parlo a livello logistico e non a livello tecnico perché sono due gironi molto importanti, molto difficili, con squadre blasonate, anche con piazze che hanno visto palcoscenici più importanti della serie D. Questo onestamente non è uno dei nostri pensieri in questo momento. Aspettiamo i tempi e poi valuteremo quello che ci sarà da fare”.
Sulla costruzione della nuova squadra. Al momento sono partiti Campagna, Gasperoni, Tacconi e Nisi, che è rientrato dal prestito al Forlì. “Ci teniamo a ripartire dal blocco dell’anno scorso – dice Tamai -. In settimana abbiamo già avvertito i ragazzi e la prossima settimana andremo a formalizzare i discorsi con chi è partito l’anno scorso. Avevamo già fatto un grandissimo cambiamento l’anno scorso e vorremmo ripartire dal quelle 7-8-10-12 certezze che avevamo, aggiungendoci i giovani del nostro vivano e giocatori che ci serviranno per le situazioni tecniche di cui abbiamo parlato con Mirko. Ci arriveremo come tutti gli anni. Come ricordava Mirco, abbiamo ritrovato un entusiasmo ancora maggiore. Probabilmente questa attesa ha portato dei benefici alla Sammaurese e noi speriamo di migliorare questi benefici con l’andare del tempo”.
“Non vi nascondo che io e Pietro abbiamo continuato a lavorare in questo periodo – aggiunge Taccola -. Siamo soddisfatti di chi è rimasto, facciamo un “in bocca al lupo” a chi è andato via, che è andato a migliorare. Credo siano state scelte ponderate da parte dei giocatori che hanno deciso di affrontare percorsi a livello professionale che guardano verso l’alto. Sono ragazzi che ci hanno dato tanto e non ce lo possiamo dimenticare. Dopodiché l'”in bocca al lupo” lo facciamo anche a chi è rimasto, che lo sappia: ci sarà da lavorare tantissimo, più dell’anno scorso perché quello che abbiamo fatto l’anno scorso quest’anno non sarà sufficiente. Quindi chi è rimasto è bene che lo sappia: è ancora in tempo eventualmente a cambiare idea. C’è da fare tantissimo. Chi arriverà qua venga preparato e allenato perché sarà veramente dura”.