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indagine ancora aperta

Incidente di Giuliano Saponi, l'ultima pista porta a un mezzo agricolo

In foto: Giuliano Saponi al suo ritorno a casa
Giuliano Saponi al suo ritorno a casa
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 6 mag 2024 17:00 ~ ultimo agg. 7 mag 11:44
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Sono trascorsi sette mesi dall’omicidio di Pierina Paganelli senza che ancora ci sia un presunto colpevole e un anno esatto domani dall’incidente, per alcuni misterioso, occorso al figlio Giuliano Saponi, tornato a casa il 25 ottobre scorso dopo un lunghissimo ricovero alla clinica Sol et Salus. Anche in questo caso manca all’appello il responsabile, colui che all’alba del 7 maggio 2023 lo avrebbe investito all’altezza del civico 151 di via Coriano, a un centinaio di metri dalla sua abitazione di via del Ciclamino 31, mentre il 54enne era in sella alla sua bicicletta per recarsi a lavoro all’inceneritore di Coriano.

Il pm Bertuzzi

Secondo le indagini della polizia Stradale di Rimini, coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, Saponi sarebbe stato colpito frontalmente da un oggetto con una superficie ampia e piatta, compatibile con lo specchietto di un veicolo alto. Inizialmente si era ipotizzato potesse trattarsi di un suv o un furgone, ora invece l’ultima pista porterebbe a un mezzo agricolo, forse un trattore, che avrebbe invaso la carreggiata opposta, quella percorsa dal figlio di Pierina, colpendolo al volto, appunto, con uno specchietto di grandi dimensioni. Un impatto violento che ne avrebbe provocato la conseguente caduta sull’asfalto, dove il 54enne fu trovato agonizzante da un’ambulanza che transitava di lì per caso. Del resto via Coriano è circondata da campi e, visto anche l’orario (le 5.30 circa del mattino), è probabile che un mezzo agricolo abbia percorso proprio quel tratto. Solo che le telecamere di videosorveglianza coprono solo parzialmente la strada principale: non ad esempio il punto dell’impatto e neppure le vie traverse. Quindi, se il mezzo agricolo avesse svoltato, le probabilità di rintracciarlo sarebbero minime.

Ad ogni modo la Procura non vuole lasciare nulla di intentato e farà visionerà nuovamente le immagini di quella mattina, frame dopo frame, alla ricerca di un mezzo compatibile con quello che avrebbe centrato Saponi. Ecco perché il fascicolo resta aperto a carico di ignoti per lesioni gravi da incidente stradale.