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l'abbraccio della comunità

Il nuovo vescovo di San Marino-Montefeltro mons. Beneventi accolto a Pennabilli

In foto: l'arrivo del nuovo vescovo
l'arrivo del nuovo vescovo
di Redazione   
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sab 18 mag 2024 19:23 ~ ultimo agg. 19:24
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A Pennabilli ha fatto il suo ingresso nella nuova diocesi di San Marino-Montefeltro, Mons. Domenico Beneventi, il vescovo che succede a Mons. Andrea Turazzi che aveva presentato atto di rinuncia per raggiunti limiti di età. Per la prima volta San Marino-Montefeltro celebra la presa di possesso di questa Chiesa da un nuovo vescovo con la solenne celebrazione non all’interno della Cattedrale ma all’esterno. Nella piazza sono stati accolti tra gli 800 e  i 1000 fedeli, vescovi, presbiteri, religiosi e religiose, autorità civili e militari, malati, ragazzi dell’associazionismo e una qualificata rappresentanza della Repubblica di S. Marino.

Accolto all’inizio del centro abitato S.E. Mons. Domenico Beneventi è stato salutato dall’entusiasmo dei tanti giovani e meno giovani che lo hanno accompagnato fino al luogo della celebrazione. . Dieci Vescovi hanno partecipato alla celebrazione ed il primo a prendere la parola è stato il Vescovo emerito, Mons. Andrea Turazzi che ha salutato il suo successore: “Caro Vescovo Domenico, è un giorno di reciproca e affettuosa consegna. Tu ti offri a noi (sei venuto in una terra così lontana dalla tua…) e noi ci consegniamo a te; ci fai spazio nel tuo cuore accogliendoci così come siamo (ma per migliorarci), con le nostre fragilità, la nostra storia, le nostre voci e le impronte lasciate sulle nostre contrade e nei nostri borghi da santi, peccatori e semplici cristiani.

A dire il vero non ci siamo scelti, ma siamo stati reciprocamente affidati.

Sono sicuro che nel tuo cuore, dopo la trepidazione del primo momento, ora risuonano le note del Magnificat”, per poi continuare: Come è bella la Chiesa! Costruita e fusa insieme, lanciata e guidata, dal fuoco e dal vento dello Spirito, nel tempo e nella storia. Non è opera nostra, di noi, così fragili, incostanti e deboli: è opera divina, riunita e mossa da Dio, che la anima, la vivifica e la rinnova continuamente come sua Sposa, un capolavoro della sua predilezione”.

All’omelia il Vescovo Domenico ha parlato dell’ingresso in diocesi e la ricorrenza della Pentecoste: “Quest’oggi, nella Solennità della Vigilia di Pentecoste, il Signore ci ha convocato per dare inizio al mio ministero episcopale in questa parte di Chiesa che è la nostra Diocesi di San Marino-Montefeltro, per accoglierci nello Spirito Santo che guida e sostiene i nostri cuori nel nostro quotidiano esodo dalla morte alla vita, dalla tristezza alla gioia, dal peccato che ci distrugge alla misericordia che ci redime, da una vita senza prospettive di eternità al dono di una promessa di vita eterna, da cui deve ripartire, ogni giorno, il nostro “Si” a Cristo e al suo Vangelo (….)  Lasciamoci guidare dal Maestro interiore, lo Spirito Paraclito, per riaprire i nostri cuori alla possibilità delle promesse di Cristo, che non deludono, che chiariscono e danno luce alla nostra vita, spesso “bloccata” e “oscurata” da una cultura che ha dato lo sfratto al Vangelo di Cristo, espropriandoci dell’«Oltre la vita terrena» e consegnata alla prigione di un immanente fine a se stesso, come quello che dominava gli abitanti e i costruttori di Babele”.