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lunedì 29 aprile 2024
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I voti dei biancorossi

Fermana-Rimini 3-2, le pagelle di Cesare Trevisani

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 28 mar 2024 23:04 ~ ultimo agg. 29 mar 15:43
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COLOMBI 5. Il 2 a 2 lo sorprende. Quelle palle che sbucano sono complicate, ma lì davanti andava sistemata meglio la difesa. Anche sull’angolo che per poco non porta al 3 a 2 resta troppo inchiodato sulla linea.

TOFANARI 5. Petrungaro è il più ispirato e lo soffre. C’è il fallo da cui nasce il secondo gol e altre amnesie. Non bene nel primo tempo. Un po’ meglio dopo la pausa, più concreto. Ma è il momento in cui il Rimini affonda e anche lui ci finisce dentro.

GIGLI 5,5. Perdersi in quel modo Sorrentino sul primo gol è un delitto, ma ci mette subito la pezza con la capocciata che beffa Borghetto. Cerca di aggiustarsi nella ripresa, ma ogni palla della Fermana che arriva in area è incredibilmente un problema.

LEPRI 5,5. Il primo gol della Fermana certifica una superficialità difensiva che emerge subito in partenza e che si conferma in tutte le reti. Un po’ falloso e sempre ai limiti nelle giocate anche se ci sono un paio di chiusure a tempo. Paradossalmente non si ritrova più nel suo ruolo naturale. Prendere tre gol dalla Fermana equivale al suicidio sportivo.

QUACQUARELLI 5,5. Deve controllare la cilindrata superiore di Niang e il senegalese parte anche troppo carico. Assume le posizioni giuste, lo azzera, ma coi piedi è poco preciso e in fase offensiva non arriva nulla. Salva sulla linea il terzo gol fermano fra le proteste di Paponi. Chiude da centrale difensivo.

DELCARRO 5. Poca disciplina, molta generosità e un grosso contributo alla confusione generale. Arriva spesso in area senza trovare la stoccata, ma in mezzo al campo fa troppa fatica a trovare le coordinate giuste. Poi la frittata sul terzo gol con quella palla lasciata sfilare con Giovinco in agguato.

SALA 5,5. Calcia i piazzati dei due gol che ribaltano il risultato. L’uscita di Langella lo costringe a coprire più campo, ma di là non è che siano attrezzati per creargli problemi. Quando però il Rimini si allunga cominciano i problemi e nella ripresa non si gioca più la palla. Gli serviva al fianco qualcuno a supporto, ma dalla panchina arrivano idee diverse.

LANGELLA SV. Si ferma dopo 17 minuti per un guaio muscolare nel tentativo di recuperare una palla persa. S’è sentita un bel po’ la sua mancanza.

LAMESTA 5. Spreca in avvio davanti a Borghetto e poi regala a Malagrida la palla per segnare. Poi piazza un altro paio di spunti. Ci sarebbero spazi e opportunità, ma col passare dei minuti esce dalla partita e nel finale proprio non gli riesce nulla.

MALAGRIDA 5. Impreciso e sfortunato sul colpo di testa che da un metro fa carambolare la palla sulla base del palo e che poi incredibilmente esce. Spreca ancora alla mezz’ora di destro quando la difesa della Fermana sembra proprio sbriciolarsi. Avrebbe nelle gambe lo spunto per fare sfracelli, ma i colpi restano in canna e anzi col passare dei minuti sparisce. Stenta a compiere il gradino di crescita successivo.

MORRA 5. In avvio i suoi movimenti non sono vani perché i compagni riempiono l’area. Peccato si lasci coinvolgere dalle provocazioni di Santi e da un arbitro in vena di protagonismi. Arma un sinistro che Borghetto gli inchioda. Si perde qualche volta in egoismi e ricami che non portano sostanza. Poi affonda anche lui.

GARETTO 5,5. Timbra ancora e la coppia con Delcarro appare arma potente per la capacità di entrambi di buttarsi dentro dalla trequarti. Dopo le prime avvisaglie, però, tutto si smorza.

CERNIGOI 5. Dovrebbe legare il gioco, ma gioco non ce n’è.

CAPANNI 5. Servirebbe uno spunto, un guizzo, ma ne perde troppe e la precisione nelle giocate è un’altra cosa.

ODDI SV. Arriva finalmente il suo debutto da terzino sinistro. Peccato che in campo regni anarchia totale. Però trasmette qualche segnale positivo.

UBALDI SV. Niente da segnalare, tranne che l’ingresso sembra proprio tardivo.

Cesare Trevisani