Indietro
sabato 7 dicembre 2024
menu
Semifinale di ritorno

Coppa Italia Serie C: Catania-Rimini 2-0. In finale vanno gli etnei

di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
mer 28 feb 2024 17:41 ~ ultimo agg. 29 feb 20:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 5 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

CATANIA-RIMINI 2-0

COMMENTO

La finale della Coppa Italia di Serie C 2023/’24 sarà tra Padova e Catania, entrambe vittoriose 2-0 nel match di ritorno delle semifinali dopo aver perso 0-1 all’andata rispettivamente con Lucchese e Rimini (che si affronteranno domenica in campionato). Colombi e compagni escono dalla competizione, che li ha visti raggiungere un traguardo mai ottenuto prima, a testa altissima, e con il rammarico per un paio di decisioni arbitrali (fallo su Lamesta al 90° e gol annullato a Gorelli subito prima del triplice fischio) che hanno lasciato parecchie perplessità nell’ambiente biancorosso. Peccato, perché il Rimini avrebbe meritato di giocarsi le chance di qualificazione alla finale almeno ai supplementari. In un “Massimino” vestito a festa (presenti 218 tifosi biancorossi) i ragazzi di Troise, che deve rinunciare a Pietrangeli, partono con il giusto atteggiamento, anche se dopo 17 minuti vedono annullare dai rossazzurri il vantaggio ereditato dall’andata: Sturaro, vero trascinatore degli etnei, trova il guizzo giusto per servire a Cicerelli un pallone da scaraventare in rete. La reazione è immediata e porta alle conclusioni di Malagrida, Lemesta e Sala. Nella ripresa il Rimini sembra averne di più, ma a trovare il gol sono ancora i locali, questa volta grazie ad una prodezza balistica di Castellini, favorito però da un momento di distrazione della retroguardia romagnola (che si ferma dopo le proteste di Cianci per un abbraccio di Lepri). Mancano sei minuti più recupero. I biancorossi ci provano e proprio all’ultimo assalto troverebbero anche il gol del 2-1, che varrebbe i supplementari, ma per il signor Galipò di Firenze Gorelli, prima di colpire di testa, ha commesso fallo su Curado. Gol non convalidato, grandi proteste ospiti e due rossi per bomber Morra ed il viceallenatore Di Cecco (per le squalifiche se ne parlerà la prossima stagione). In finale va il Catania. Il Rimini il suo posto nei play off dovrà conquistarselo in campionato.

IL TABELLINO

CATANIA: 95 Albertoni, 13 Bouah, 46 Monaco (26′ st 14 Kontek), 27 Castellini, 28 Celli (1′ st 2 Curado), 23 Welbeck-Maseko, 8 Sturaro, 32 Chiricò (26′ st 31 Chiarella), 7 Tello, 30 Cicerelli (43′ st 3 Haveri), 10 Di Carmine (37′ st 90 Cianci). A disp.: 22 Furlan, 35 Donato, 6 Ndoj, 19 Peralta, 77 Marsura, 9 Costantino. All. Vanigli.

RIMINI: 91 Colombi, 98 Lepri, 6 Gorelli, 15 Gigli (32′ st 84 Tofanari), 28 Sala, 19 Semeraro (42′ st 44 Iacoponi), 23 Megelaitis, 33 Langella (42′ st 34 Ubaldi), 73 Lamesta, 9 Morra (32′ st 11 Cernigoi), 31 Malagrida (17′ st 80 Garetto). A disp.: 22 Colombo, 27 De Lucci, 67 Rosini, 4 Pietrangeli, 3 Quacquarelli, 70 Leoncini, 8 Delcarro. All. Troise.

ARBITRO: Simone Galipò di Firenze.
ASSISTENTI: Giorgio Ravera di Lodi e Alessandro Parisi di Bari.
4° UFFICIALE: Gianluca Grasso di Ariano Irpino.

RETI: 17′ pt Cicerelli, 39′ st Castellini.

AMMONITI: Gigli, Morra, Celli, Monaco, Sala, Albertoni, Sturaro, Gorelli.

NOTE. Corner: 2-4. Espulsi: Delcarro (dalla panchina), Morra (a partita finita), Di Cecco (viceallenatore).

CRONACA

Al “Massimino” Catania e Rimini giocano il secondo round di semifinale della Coppa Italia di Serie C. In palio c’è la storia per i biancorossi, che mai sono arrivati così avanti in questa competizione. Si parte dall’1-0 dell’andata, in uno stadio tutto esaurito per quanto concerne i biglietti a disposizione dei tifosi di casa. Per gli etnei la Coppa è l’occasione per riscattare una stagione deludente: sono 15esimi in classifica nel girone C con 34 punti e sono reduci dalla sconfitta di sabato a Taranto. I romagnoli, ottavi nel girone B con 38 punti, hanno vinto le ultime tre gare di campionato. Mister Troise deve fare ancora a meno di Capanni, Marchesi e Oddi. La vincente in finale affronterà il Padova, che all'”Euganeo” ha battuto 2-0 la Lucchese (ribaltando lo 0-1 dell’andata).

Catania in tradizionale maglia rossazzurra e pantaloncini azzurri. In maglia a scacchi biancorossi e pantaloncini e calzettoni bianchi il Rimini.

PRIMO TEMPO

5′ punizione dall’out di sinistra di Megelaitis, deviazione di Malagrida, che guadagna il primo corner della partita. Batte Megelaitis, nulla di fatto.
9′ punizione dal vertice dell’area di Chiricò, Castellini prolunga di testa, Di Carmine di coscia manda il pallone contro la traversa, ma si alza la bandierina dell’assistente a segnalare la sua posizione irregolare e il gioco viene fermato, prima però grande intervento di Colombi su un tentativo di tap-in.
12′ Sturaro si lascia andare a terra in area dopo un leggero contatto, fa bene il direttore di gara a lasciare proseguire.
14′ gran cross di Celli per Sturaro, che sorprende la retroguardia biancorossa ma non riesce a deviare il pallone.
17′ Chiricò recupera palla su Lamesta e serve Sturaro, il cui traversone basso è intercettato.
Al 17′ Bouah di testa per Sturaro, che in scivolata mette in mezzo, velo di Di Carmine e tocco vincente da due passi di Cicerelli. Catania in vantaggio e qualificazione tutta da conquistare per entrambe le squadre.
19′ Malagrida può presentarsi in area, ma perde l’attimo, ne viene fuori un diagonale, poco convinto, che si spegne a fondo campo.
22′ primo angolo anche per i locali: batte Cicerelli, Colombi in uscita alta allontana, ci prova Welbeck-Maseko da fuori area, tiro murato.
25′ apertura di Bouah per Sturaro, che mette in mezzo da destra, Di Carmine, in ritardo, commette fallo su Gorelli.
28′ Lamesta si presenta in area da destra e calcia, Albertoni ribatte, Lamesta rincorre il pallone e lo mette in mezzo, sponda di Morra e tocco di Malagrida per il tiro di Sala, il portiere di casa si salva ancora.
46′ Megelaitis ruba palla a Celli e serve Lamesta, che guadagna la linea di fondo e cerca di mettere al centro, ma colpisce Malagrida, sfera a fondo campo.
Si va al riposo, dopo due minuti di recupero, con il Catania avanti di un gol.

SECONDO TEMPO

6′ Sturaro in verticale per Di Carmine, che tocca il pallone ma non riesce a controllare.
12′ secondo corner per il Rimini: Lamesta dalla bandierina, Gigli prova a colpire di testa, Morra calcia, ma non trova la porta.
15′ terzo angolo per i romagnoli, batte Lamesta, nulla di fatto.
17′ punizione per il Rimini quasi all’altezza della bandierina: Megelaitis mette in mezzo, Gorelli svetta, pallone a fondo campo.
22′ Sturaro batte velocemente una rimessa laterale da sinistra, sorprendendo la difesa ospite, Tello si presenta a tu per tu con Colombi, che risponde presente.
23′ Megelaitis per Lamesta, giocata del numero 73 che va via e mette in mezzo di destro, Albertoni ci mette i pungi, Morra tenta la rovesciata, ma alza la mira.
30′ quarto tiro dalla bandierina per i biancorossi: Megelaitis mette in mezzo un pallone basso, rinviato in fallo laterale.
31′ Lamesta prova a creare scompiglio nell’area etnea, la difesa isolana si salva.
39′ cross di Chiarella per Cianci, trattenuto da Lepri, Megelaitis spazza l’area, Castellini recupera e dalla distanza lascia partire un tiro potente e angolato sul quale Colombi nulla può. Catania 2-Rimini 0.
43′ secondo corner per i padroni di casa: Wellbeck-Maseko prova a risolvere dal limite dell’area, sfera lontana dal bersaglio.
45′ punizione per il Rimini: Lamesta ci mette la testa, subisce un colpo da parte di un avversario, ma per l’arbitro si può proseguire.
Sei i minuti di recupero.
48′ cross di Ubaldi, colpo di testa della difesa, Tofanari si coordina, ma spara altissimo.
51′ espulsi Delcarro dalla panchina e un elemento della panchina del Catania.
53′ lancio da metà campo di Tofanari, Gorelli di testa trova il gol che manderebbe le squadre ai supplementari, ma l’arbitro annulla per un presunto fallo ai danni di Curado.
Finisce 2-0 per il Catania, tra le proteste dei giocatori romagnoli. Rosso per Morra a partita finita.
La finale sarà tra Padova e Catania. Il Rimini esce dal “Massimino” a testa altissima.

IL DOPOGARA

LE PAGELLE DI CESARE TREVISANI