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martedì 12 novembre 2024
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Calcio Serie C

Ancona-Rimini, la vigilia di Emanuele Troise

In foto: Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.
Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 23 feb 2024 14:20 ~ ultimo agg. 24 feb 14:08
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Reduce da due vittorie di fila, a Recanati e al “Neri” con il Pontedera, il Rimini non si vuole fermare. Domani (sabato), con calcio d’inizio alle 16:15, i biancorossi saranno di scena allo stadio “Del Conero” contro un’Ancona in serie positiva da tre turni (vittoria per 2-0 con l’Olbia e pareggi per 2-2 a Pesaro e con la Carrarese).

In classifica si fanno preferire i romagnoli, che hanno cinque punti in più (rispettivamente 35 e 30). All’andata, il 22 ottobre, finì 1-1, con i dorici avanti grazie al gol di Basso al 43′ del primo tempo ed i ragazzi di Troise a trovare il pari all’11’ della ripresa con bomber Morra su rigore.

“La nostra intenzione è sicuramente quella di dare continuità, dalla ripresa, dopo l’ottima prestazione e l’ottimo risultato in casa col Pontedera – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Emanuele Troise, alla vigilia –. Come abbiamo sempre fatto con equilibrio, abbiamo preparato la  partita anche in virtù del tempo a disposizione. Consapevoli che è una partita importante come le altre, gli abbiamo dato la priorità in termini di preparazione: sappiamo che è una partita difficile perché incontriamo una squadra che è in salute, una squadra che in un certo senso dà continuità a quella con il Pontedera perché ha nell’intensità un ritmo gara importante, attraverso  fisicità, ma anche quella proposta di calcio che chiede l’allenatore di aggressività, con palla e senza palla, una squadra che gioca molto in verticale. Ed è un avversario con una motivazione importante, se pensiamo alla dichiarazione rilasciata al termine della gara con la Carrarese dal loro allenatore, che ha detto che quel pareggio deve essere poi ottimizzato contro il Rimini. Quindi dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti sotto ogni punto di vista”.

Cosa si aspetta a livello di crescita dalla sua squadra nei prossimi giorni, caratterizzati da tanti impegni? “Sicuramente noi in ogni tappa che abbiamo affrontato abbiamo cercato di migliorarci. È un gruppo che ogni settimana cerca di migliorare il proprio livello di rendimento, sia sotto l’aspetto tecnico che tattico, poi cerchiamo di ottenere risultati con una buona organizzazione. Credo che nelle ultime due gare, soprattutto contro il Pontedera, la squadra abbia mostrato l’intenzione di alzare il proprio rendimento e di alzare la posta in palio. Sono dodici giorni di fuoco, ma abbiamo dato priorità alla partita di domani perché è inutile guardare troppo in là. Sappiamo che abbiamo un periodo intenso, ma ho chiesto ai ragazzi di riversare tutte le energie e i pensieri sulla partita di domani”.

Ancona-Rimini, la vigilia di Emanuele Troise

Chi rientrerà? “Abbiamo recuperato Gigli e qualche giocatore che a inizio settimana ha dato disponibilità. Non recuperiamo ancora Capanni, che dovrebbe aggregarsi alla squadra a partire dall’allenamento di domenica, così come Marchesi, e non abbiamo ancora Oddi. Cernigoi invece ha recuperato a pieno”.

Come detto ci sono due partite infrasettimanali di fila tra campionato e Coppa Italia. Come gestirà i suoi uomini? “È un periodo dell’anno impegnativo per tutte le squadre, non solo per il Rimini. Non farò calcoli né gestioni nella partita di domani. Siamo ancora distanti dalla fine del campionato, ci sono tante partite da disputare. Credo che saranno sei partite in circa 20 giorni. Com’è già successo nei periodi precedenti in cui abbiamo giocato gare ravvicinate dopo la prima partita potrebbero esserci delle valutazioni diverse rispetto a quelle di domani, in termini di gestione, di valutazione della disponibilità della rosa”.

Dopo Langella difensore centrale ha pensato a qualche altro cambiamento di ruolo, tipo Morra terzino? “Morra terzino è troppo lontano, ma ha fatto il centrale difensivo e si è divertito (dice sorridendo, ndr). Langella ha giocato centrale difensivo relativamente: ha fatto il centrocampista, come sempre. In altre circostanze ha fatto il centrocampista con determinati compiti e funzioni. Non sono io a scoprire l’acqua calda: Christian sa difendere a campo aperto perché calcisticamente è un giocatore molto intelligente, e ha interpretato la gara in modo ottimale. Domani tornerà a fare il centrocampista con altri compiti, con altre funzioni, così come gli altri”.

Avere tante partite ravvicinate e tanti giocatori intercambiali è un vantaggio? “Io lo ritengo un vantaggio nel momento in cui la squadra ha assimilato determinati concetti. I giocatori hanno compreso che l’interpretazione del gioco può avvenire in diverse posizioni del campo, mostrando nelle due fasi compiti e funzioni diversi. Per me diventa un vantaggio non dare all’avversario delle certezze, creando imprevedibilità nell’interpretazione della gara”.

Ad Ancona servirà più imprevedibilità in attacco (con giocatori come Malagrida e Lamesta) o un punto di riferimento come Cernigoi? “Prima ho parlato di un avversario molto intenso, fisico, tecnico perché l’allenatore, che è subentrato, propone calcio soprattutto a livello verticale. Secondo me incontreremo una squadra agguerrita, a caccia di punti. Ci aspetta una partita impegnativa. Noi cercheremo di dare continuità, alzando l’asticella per quanto riguarda la gestione della palla: dovremo essere bravi. Dispongo di tanti giocatori in grado di poter svolgere questo tipo di gioco, cercherò di farlo dall’inizio sia con quelli che partiranno che nelle rotazioni”.


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