Trovate tracce di Dna sul corpo di Pierina


Sul corpo di Pierina Paganelli e sui vestiti che indossava quella sera sono state isolate tracce di Dna. Potrebbero appartenere all’assassino, ma lo si scoprirà con certezza dopo l’esame di comparazione con il Dna dei sospettati e con quello estratto dalle campionature ematiche, e non solo, effettuate sulla scena del crimine dalla Scientifica di Roma. Accertamenti che verranno eseguiti con le garanzie di legge dal laboratorio di medicina forense dell’Università di Ancona quando verranno iscritte persone nel registro degli indagati. Questo perché alcune tracce individuate sarebbero talmente esigue da non essere ripetibili una seconda volta. Impossibile, invece, dall’esame autoptico stabilire se a uccidere Pierina sia stato un uomo o una donna.
Il cerchio quindi si sta stringendo. Gli inquirenti stanno mettendo insieme i vari indizi raccolti fin qui ed è possibile che entro il weekend possa arrivare la prima, vera svolta nelle indagini. E proprio tra sabato e domenica dovrebbero essere ascoltati nuovamente come persone informate sui fatti sia Loris che Louis. Dopo Manuela, sottoposta lunedì scorso ad un confronto fiume con gli investigatori della Mobile durato oltre 10 ore, toccherà al fratello e al vicino di casa – che gli inquirenti ritengono essere l’amante della Bianchi – fare il loro ingresso negli uffici di piazzale Bornaccini. Dovranno verosimilmente ripercorrere nel dettaglio orari e movimenti di quella notte, quando Pierina fu brutalmente assassinata intorno alle 22.15 nel garage condominiale di via del Ciclamino. E’ possibile debbano spiegare, ancora una volta, i rapporti che li legano e il perché di certe dichiarazioni rilasciate nelle varie trasmissioni tv.
Manuela, nel corso dell’ultimo estenuante faccia a faccia con il capo della Mobile, Dario Virgili, e il magistrato titolare dell’indagine, Daniele Paci, sarebbe caduta in alcune contraddizioni. Del tutto normale, secondo il suo consulente legale Davide Barzan, quando per così tante ore si è sottoposti a ricordare ogni minimo particolare. Probabilmente saranno chiamati a farlo anche Loris e Louis. Una cautela diversa, invece, verrà utilizzata nei confronti della figlia minorenne di Manuela, che dovrebbe essere anche lei richiamata a ripercorrere, in audizione protetta, le ore antecedenti e quelle successive al delitto della nonna.
L’indagine, che a un mese dalla morte di Pierina rimane contro ignoti, si concentra sempre più sull’ambito familiare condominiale. La trasmissione “Ore 14” di Milo Infante su Rai 2, oggi, ha mandato in onda un messaggio vocale, datato 27 settembre, inviato da Loris Bianchi a Giuliano Saponi, marito di Manuela e figlio della vittima. Nel messaggio si fa riferimento a comportamenti e abitudini “malsane” di Giuliano, che secondo Loris sarebbe stato solito “sputare giudizi e dare sentenze” nei confronti dei fratelli (ovvero i testimoni di Geova). Al vocale Giuliano, che in quei giorni era ancora ricoverato per le gravi conseguenze di un inspiegabile incidente stradale avvenuto il 7 maggio scorso, risponde dicendosi di fatto cambiato.