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disposta l'archiviazione

Crac Santarcangelo Calcio, cadono le accuse nei confronti di Mestrovic

In foto: Ivan Mestrovic, 52 anni
Ivan Mestrovic, 52 anni
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 17 Ott 2023 20:13 ~ ultimo agg. 18 Ott 11:14
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La gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha disposto l’archiviazione nei confronti di Ivan Mestrovic, l’ex presidente del Santarcangelo Calcio che nel gennaio del 2018 rilevò la società dal patron Roberto Brolli con l’ambizione (poi naufragata) di approdare in Serie B. La Procura di Rimini, sulla scorta delle indagini svolte dalla Guardia di finanza, lo riteneva responsabile di indebita compensazione di crediti e per questo motivo nell’aprile scorso gli era stato notificato un avviso di garanzia.

Secondo il teorema accusatorio, Mestrovic, in qualità di legale rappresentante della società sportiva, avrebbe omesso di versare le somme dovute a titolo di imposte, utilizzando in compensazione crediti inesistenti nella dichiarazione Iva relativa al 2017 per circa 204mila euro. I crediti inesistenti sarebbero derivanti da una società di fatto inesistente, con sede legale dichiarata in provincia di Roma ma risultata del tutto fittizia.

L’avvocato Buzzoni

I difensori di Mestrovic, gli avvocati Alessandro Buzzoni di Rimini e Massimo Schipilliti di Como, attraverso la produzione di una corposa memoria difensiva, unita alla documentazione reperita e vagliata dai propri consulenti fiscali, hanno dimostrato la totale estraneità del loro assistito ai fatti contestati, in quanto l’indagato era entrato in carica in un secondo momento e non poteva essere a conoscenza delle operazioni poste in essere dalla precedente gestione societaria, alla luce della documentazione prodotta.

Il consulente tecnico d’ufficio nominato dalla procura, dopo aver acquisito tutta la documentazione necessaria e assunto informazioni da tutti i componenti del precedente Consiglio d’amministrazione, dal Collegio sindacale e dai professionisti contabili, ha evidenziato l’assoluta buona fede di Mestrovic, che, come spiegano i suoi legali, “si è persino accollato i debiti sociali esistenti al momento del suo ingresso fino alla concorrenza un milione e mezzo di euro, per poi ritirarsi mestamente dalla gestione, amareggiato e deluso dalla reale e ponderosa situazione debitoria emersa.

“Pertanto – proseguono gli avvocati Buzzoni e Schipilliti – la posizione del Mestrovic, è stata archiviata, mentre non sono emersi elementi di responsabilità nei confronti della precedente gestione societaria, nonostante l’avvio di indagini per condotte penalmente rilevanti nei confronti degli amministratori della cosiddetta cartiera con sede fittizia nella provincia di Roma, dalla quale era poi emerso il potenziale raggiro”.

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