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Soluzioni lontane

Comitato via Ducale: "curiose contraddizioni" e il "pollo di Trilussa"

In foto: via Ducale nei giorni del Sigep
via Ducale nei giorni del Sigep
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 31 lug 2023 14:30
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La viabilità su via Ducale e nel Rione Clodio a Rimini è stata al centro nei giorni scorsi della commissione consiliare presieduta dal consigliere Pd Casadei, con l’audizione dei residenti. Ma la complessa situazione sembra ben lontana dal trovare una soluzione. Il Comitato, sollecitato da una recente intervista all’assessora alla mobilità Roberta Frisoni sulle pagine del Corriere Romagna, usa in negativo la metafora del “pollo di Trilussa”: “in pratica il Rione Clodio si è mangiato tutto il traffico (due polli molto indigesti) nelle due direzioni di marcia, mentre il Borgo di San Giuliano (detto anche Borgo Fortunato) con il Ponte di Tiberio si è mangiato zero polli. Ergo, la riduzione a livello cittadino di 12.500 auto se c’è stata non ha riguardato il Rione Clodio che al contrario l’ha vista aumentare di 12.500“. I residenti dell’area tornano poi a ribadire come il continuo passaggio di auto nella stretta strada del centro storico abbia peggiorato sensibilmente la qualità dell’aria ed anche quella acustica. Il comitato ricorda infatti le rilevazioni effettuate da Arpae che suggerivano la riduzione del numero di veicoli in transito di circa la metà per mitigare il rumore prodotto dal traffico nel Rione Clodio. Suggerimenti, almeno finora, non raccolti dal comune. Inoltre il Comitato solleva altre “curiose contraddizioni. Ci si
aspetterebbe di trovare il Rione Clodio nella stessa classe acustica del Borgo di San Giuliano; invece no il primo è in classe IV mentre il secondo è in classe III beneficiando quest’ultimo di 5 decibel in meno. Con i limiti del Borgo le misurazioni del Rione Clodio sarebbero ampiamente fuori norma. Ovviamente i limiti li
stabilisce il Comune a sua discrezione.” Altro capitolo la ZTL  montata nel luglio 2022 ma con “la telecamera che non rileva le violazioni, per cui in assenza di controlli della Polizia Locale gran parte dei mezzi passa impunemente“. E questo, evidenziano i residenti, accade ancora ad oltre un anno di distanza. L’amministrazione infatti sarebbe in attesa di ricevere una risposta dal ministero competente. “Ci siamo studiati la normativa in materia – scrive il Comitato – e l’autorizzazione viene rilasciata nel termine di 90 giorni trascorsi i quali si intende autorizzata per
silenzio/assenso. La Frisoni sostiene che senza una autorizzazione formale non attiveranno il varco per non rischiare eventuali potenziali ricorsi; quindi, da burocrati preferiscono continuare a sacrificare i residenti del Rione Clodio a tempo indefinito per rischi legali del tutto irrilevanti e remoti“. I residenti dicono anche di non capire per quale motivo l’amministrazione, come fatto per la Ztl a Rimini nord, non abbia inviato da un anno a questa parte le lettere di avviso ai trasgressori del varco per informarli della violazione. “Almeno – chiosa la nota – evitavano una volta attivato il varco di perdere un ulteriore mese di pre-esercizio come previsto dalla normativa“.