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rischio meteomarino

Terremoto in Turchia. In Italia allerta maremoto, poi revocata

In foto: dal sito INGV
dal sito INGV
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 6 feb 2023 07:43 ~ ultimo agg. 13:33
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A seguito del forte terremoto delle prime ore di oggi in Turchia la Protezione Civile nazionale ha attivato un’allerta per il rischio di maremoto. L’allerta è stata poi ridimensionata e quindi revocata alle 7:15 ma la situazione continua a essere monitorata. La circolazione ferroviaria era stata sospesa per precauzione in Sicilia, Calabria e Puglia. Il terremoto di magnitudo 7,9 ha colpito la Turchia e la Siria quando in Italia erano passate da poco le 2 di notte. Le vittime sarebbero centinaia.

L’avviso delle 3:17 della Protezione Civile, poi rientrato: “Sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv, Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali.

Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti. Il Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con INGV, Ispra e le strutture del SNPC, continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento”.

L’avviso delle 6:20 del Comune di Ravenna: “A seguito del forte terremoto verificatosi alle 2.17 in Turchia, la Protezione civile nazionale ha diramato anche per le coste italiane l’allerta tsunami, in un successivo momento ridimensionata, per cui al momento non si ravvisano elementi di pericolo per la popolazione.
In ogni caso il Coc (Centro operativo comunale ) del Comune di Ravenna è stato immediatamente convocato ed è in collegamento con la Protezione civile e la Prefettura per capire l’evoluzione del fenomeno, le possibili implicazioni sulla costa ravennate e intervenire in caso di necessità.
In via precauzionale si raccomanda comunque di non accedere alle spiagge, ai moli e alle dighe foranee.
Si ricorda che il maremoto consiste in un’onda anomala di altezza variabile e si raccomanda di seguire le indicazioni previste per il rischio meteomarino”.