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martedì 23 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Alcione Milano, la vigilia di Gaburro e gli auguri del presidente Rota

In foto: Marco Gaburro e Alfredo Rota
Marco Gaburro e Alfredo Rota
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 13 apr 2022 12:25 ~ ultimo agg. 14 apr 13:36
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Il Rimini vuole riprendere la sua marcia vincente, interrotta nel derby del “Benelli” con il Ravenna, che ha visto uscire il segno 1 (1-0). Al “Romeo Neri”, dove finora sono usciti indenni solo i bizantini all’andata, arriva l’Alcione Milano, 12° in classifica con 40 punti (praticamente la metà dei biancorossi, che sono a quota 79), ma galvanizzato dal tennistico 6-1 con cui domenica ha regolato l’Athletic Carpi (seconda vittoria di fila dopo il 3-1 con l’Aglianese).

Al “Gianni Brera” sabato 4 dicembre 2021 il Rimini si impose 2-0 grazie alle reti di Germinale al 2′ della ripresa e di Greselin al 91′, chiudendo il dieci per l’espulsione di Andreis, per doppia ammonizione, al quarto d’ora del secondo tempo.

Le dichiarazioni della vigilia dell’allenatore del Rimini F.C., Marco Gaburro.

Mister, inizia la volata finale, fatta di sei partite. “La volata ho sempre pensato e sempre detto che sarebbe iniziata dopo lo scontro diretto. Sono sei partite molto importanti, molto delicate. Penso che quando si gioca questo tipo di volata bisogna poi essere bravi a focalizzarsi sull’impegno successivo perché ovviamente più si va verso la fine più la dimensione di quelli che sono i fatti e gli avvenimenti viene amplificata sul post partita, quindi gli scenari cambiano moltissimo anche solo da una partita all’altra. Quindi in questo momento la partita unica alla quale dobbiamo pensare è quella di domani ed è una partita fondamentale, che può già da domani cambiare quello che è lo scenario”.

Sull’Alcione. “Intanto è uno di quegli avversari che forse ha qualche punto in meno rispetto al potenziale che ha perché comunque ha una rosa molto tecnica. Avevamo detto anche all’andata questa cosa, però all’andata venivano da un periodo particolarmente negativo. Avevano fatto una partita in casa anche un po’ speculativa, ma per forza di cose: avevano perso Piccinocchi nel riscaldamento, si erano un po’ adattati, era la prima volta che giocavano all’Arena, quindi c’era magari anche un po’ di tensione. Io penso che domani loro stiano meglio mentalmente rispetto a come li avevamo trovati all’andata, penso che faranno una partita con il loro modulo, cioè con il 4-3-1-2, che di fatto hanno sempre utilizzato tranne in quella finestra diciamo invernale un po’ di difficoltà. Al di là che siano più aggressivi o che aspettino un po’ di più, è sempre una squadra che ha nel DNA il possesso palla, è una squadra che ha nel DNA il palleggio e quindi penso che dal punto di vista calcistico possa essere una partita piacevole”.

Non trovarsi di fronte una squadra chiusa a riccio potrebbe favorire il Rimini? “Meglio se ci difendiamo bene perché anche il San Donnino palleggiava in uscita e noi siamo andati in crisi e abbiamo fatto un pessimo primo tempo. Quindi il fatto che gli altri giochino è positivo nel momento in cui tu fai una gran partita dal punto di vista difensivo, riesci a recuperare palla bene, magari anche un po’ alto, ma se sbagli le uscite o se non sei organizzato e ti palleggiano dentro allora poi è meglio che l’alzino. Dobbiamo vedere domani cos’è meglio”.

Cosa rimane in positivo e in negativo del derby perso a Ravenna? “In positivo ha dato che è passata una partita e siamo a +5, questo sicuramente è positivo. Dobbiamo essere sempre realisti: due settimane fa eravamo a +5 e dovevamo ancora fare lo scontro diretto, e tutti erano contenti che stavamo a +5. Adesso siamo a +5 e tutti sono preoccupati che siamo a +5, e abbiamo già fatto lo scontro diretto. È una cosa un po’ atipica. Io penso che bisogna essere molto realisti e molto tranquilli da questo punto di vista. È ovvio che sarebbe stato meglio chiudere il campionato rispetto a non chiuderlo. Nessuno si nasconde dietro a questa frase, però è anche vero che quello che tu farai dipenderà da queste partite che avrai fatto e non certo dalla partita del “Benelli”. La partita del “Benelli” tutto sommato, nonostante tutto, è una sconfitta che nel calcio può capitare perché hai fatto una gran partita, hai giocato contro una squadra di alto livello, si è trovata in vantaggio, è stata cinica, spietata e fortunata anche, permettetemelo, nel portare in fondo il risultato, ha sfruttato al massimo quella situazione ed è riuscita a tenere aperto il campionato. Però da lì a fare altri tipi di pensieri secondo me sarebbe solo da masochisti e tirarsi delle botte sugli zebedei, come direbbe un mio amico. Quindi dobbiamo essere molto tranquilli, sapere, certo, abbiamo due partite fondamentali, quella di domani e l’altra in casa che avremo, dobbiamo pensare soltanto a quello. Quindi a far bene come abbiamo sempre fatto perché alla fine questo è”.

Come sta la squadra dopo le “fatiche” di domenica? “Io penso che sia una delle pochissime volte in cui come stai fisicamente conta praticamente zero perché penso che la squadra abbia moltissima voglia di andare in campo. Li ho visti allenarsi a tremila all’ora. Puoi avere qualche difficoltà eventualmente nel secondo tempo di questa partita su qualcuno che ha fatto 90 minuti domenica e può andare un po’ in difficoltà nel medio periodo, ma abbiamo anche dei cambi importanti in panchina. Onestamente quando esci da una partita persa in questa maniera e una partita di questo livello hai talmente tanta voglia di rimediare subito, di andare in campo, che la parte fisica passa in secondo piano”.

Un solo indisponibile, come domenica. “A parte Tomassini, che ha già ripreso a correre, penso avrà bisogno ancora di un paio di settimane, gli altri ci sono tutti”.

Gli auguri del presidente del Rimini F.C., Alfredo Rota: “Volevo approfittare di questa occasione per fare gli auguri di Pasqua a tutti i tifosi e a tutti i cittadini di Rimini. Volevo anche ringraziare i componenti della società, i componenti della squadra per il lavoro svolto e per il cambiamento che hanno dato di visione della Rimini Calcio. Sono molto orgoglioso di tutte le persone che fanno parte della società e sono anche felice dell’avvicinamento che c’è stato da parte dei tifosi nel seguire la squadra ovunque. Ringrazio anche l’amministrazione comunale, ringrazio i media, ringrazio le televisioni, che ci hanno dato molto spazio, ci hanno seguito, hanno anche investito per poter consentire ai tifosi di vedere in diretta la partita contro il Ravenna. Volevo ringraziare di cuore tutti!” 

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