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martedì 23 aprile 2024
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Judo Polisportiva Riccione

Morgana De Paoli esce a testa alta dalla European Cup a Zagabria

In foto: La delegazione italiana
La delegazione italiana
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 17 mar 2022 16:02
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Morgana De Paoli, la judoka di punta della sezione Judo della Polisportiva Riccione (classe 2005) torna da Zagabria a testa altissima, ma senza la qualificazione ai prossimi Campionati d’Europa (in programma a giugno a Porec, sempre in Croazia). L’obiettivo era conquistare una medaglia e la qualificazione europea, ma nel corso della European Cup di Judo, andata in scena domenica, l’atleta riccionese già pluricampionessa italiana nella categoria di peso +70 kg under 17 e nettamente in testa nella ranking-list nazionale, è inciampata durante il secondo incontro al cospetto della prima del ranking, la serba Jovana Stjepanovic.

Presentatasi all’appuntamento con la giusta determinazione, Morgana De Paoli ha avuto la sfortuna di essere inserita per sorteggio in un gruppo di atlete tra le più forti al mondo della categoria, eppure al primo match, contro la turca Elif Baskut, era arrivata la vittoria marcando “ippon” (il ko del judo) grazie a una tecnica di strangolamento. Al secondo turno la De Paoli ha iniziato l’incontro in modo propositivo e sempre all’attacco, finalizzando diverse tecniche che hanno messo in difficoltà l’avversaria. Purtroppo, a causa di una sbavatura in fase d’attacco, la serba ha approfittato per attaccare il collo lasciato scoperto costringendo alla resa la romagnola con una tecnica di strangolamento. La Stjepanovic però ha successivamente perso il terzo mach contro l’atleta di casa Marcelina Vranjes, poi risultata vincitrice della competizione, e quindi per Morgana De Paoli è finita l’avventura croata.

“Morgana è stata propositiva nei combattimenti e ha gestito bene lo stress – commenta il Direttore Tecnico della sezione judo, Giuseppe Longo, che ha accompagnato l’atleta riccionese in Croazia – nonostante le aspettative alte che ci eravamo posti. Sinceramente non credo che la classifica finale abbia espresso il reale valore di Morgana, che ha perso il secondo incontro per un mero episodio senza mai subire l’iniziativa delle avversarie. Bisogna altresì ammettere che, rispetto al panorama italiano, il livello competitivo era molto alto e questo ha sicuramente messo in risalto i nostri attuali limiti dal punto di vista tecnico. Stiamo già lavorando per sviluppare un programma di gare e di allenamenti che possano migliorare il livello della nostra atleta e aiutarla ad alzare l’asticella della sua competitività a livello internazionale”.