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intervista

Femminicidi: il progetto di Educaid in El Salvador

di Stefano Rossini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 24 nov 2021 10:35 ~ ultimo agg. 6 dic 16:54
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In molti paesi il 25 novembre si commemora la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La commemorazione di questa data ha origine dal primo Incontro Internazionale Femminista, celebrato in Colombia nel 1980. In quell’incontro la Repubblica Dominicana propose questa data in onore alle tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal assassinate il 25 novembre in Repubblica Dominicana per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo, per il loro impegno contro la dittatura e per i diritti delle donne.

In America Latina il numero dei femminicidi è allarmante. In America Latina e nei Caraibi si contano infatti 14 delle 25 nazioni con il più alto numero di vittime. In El Salvador – dove la Ong EducAid opera – è quasi sei volte più della media globale. La maggior parte delle donne viene uccisa da amanti, familiari, mariti o partner. Nelle zone più violente dell’America Centrale, dicono le Nazioni Unite, è come vivere in una zona di guerra.

Nel piccolo Paese Centroamericano EducAid è presente da oltre 10 anni con progetti di cooperazione internazionale in campo educativo, tra cui il progetto Escuelas Y Comunidades Inclusivas Para Otra Ciudadanía (Scuole e comunità inclusive per un’altra cittadinanza) – finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, volto a ridurre l’emarginazione dei gruppi più vulnerabili della società attraverso l’accesso ad una istruzione inclusiva e di quità.

E proprio grazie a questo progetto è stata realizzata una ricerca sulla violenza rivolta alle donne con disabilità, oggetto di discriminazione multipla non solo nella sfera pubblica, ma anche nella sfera privata: in famiglia e nella comunità.

Dei risultati di questa ricerca ne abbiamo parlato con Raffaella Sutter, neo eletta nel Consiglio Direttivo di EducAid, sociologa, già dirigente del Comune di Ravenna nell’ambito di Servizi Sociali, Politiche giovanili, Politiche di genere e pari opportunità, Immigrazione e Cooperazione internazionale, consulente e formatrice per conto di Università, Enti pubblici e privati, in Italia e all’estero ed autrice di numerose pubblicazioni, a Io ne ho lette cose.