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mercoledì 24 aprile 2024
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Calcio Serie D

Rimini-Tritium, la vigilia di Marco Gaburro

In foto: L'allenatore del Rimini, Marco Gaburro
L'allenatore del Rimini, Marco Gaburro
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 2 ott 2021 12:20 ~ ultimo agg. 3 ott 11:18
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Dopo il pareggio in rimonta sul campo della Bagnolese (2-2), il Rimini torna al “Romeo Neri” per ospitare la Tritium, che nelle prime due giornate ha collezionato un solo punto. Dopo lo 0-4 in casa dell’Aglianese dell’esordio i biancazzurri lombardi si sono fatti rimontare dal Fanfulla (dal 2-0 al 2-2). In casa romagnola ai lungodegenti Arlotti, Barbatosta e Mengucci si aggiungono Isaia e Semprini. Kamara si è allenato con la squadra, è tra i convocati ma probabilmente andrà in tribuna.

La vigilia dell’allenatore della Rimini Calcio, Marco Gaburro.

La conferenza stampa è stata trasmessa in diretta su Icaroplay.it e sulle pagine Facebook Icaro Sport e Rimini Football Club.

Il Rimini torna al “Romeo Neri”. “Siamo contenti di questo: non vediamo l’ora di giocare la partita di domani. Per noi è importante in questo momento giocare il più possibile perché abbiamo un percorso che abbiamo iniziato insieme e che ha bisogno di conferme e di tappe sul campo, e quindi il fatto di giocare una partita è sempre un evento che ci dà entusiasmo e sensazioni positive”.

Si gioca tre volte questa settimana. “Facciamo una partita alla volta sicuramente sì. La profondità della rosa sarà importante quando ci sarà bisogno da attingere dalla profondità della rosa, non è che la dobbiamo creare noi quella situazione lì. Io penso che la prima partita sia uguale alle altre perché è la prima e di conseguenza non ci sono problemi di tempi e di tempistiche, poi la seconda e la terza dipendono da tanti aspetti: da come va la prima, da come si esce dalla prima, da come si sta fisicamente. Abbiamo sicuramente tantissime possibilità di sopperire a situazioni critiche che possano derivare dall’andamento della singola gara. Quindi diciamo che la rosa più profonda mi fa stare più tranquillo in vista delle tre partite ravvicinate su quelle che possono essere le eventualità da gestire di emergenza, però poi si gioca sempre in undici, non è che giochi con tutta la rosa”.

Sull’undici di partenza. “La formazione non la dico mai, ma finora ho visto che la indovinate quasi sempre, quindi vuol dire che non so coprirla abbastanza bene. Kamara adesso è disponibile, non sono disponibili per piccole cose Isaia e Semprini. Per il resto gli altri ci sono tutti”.

Sulla carta è una partita più semplice rispetto a quella di domenica scorsa in casa della Bagnolese? “In serie D le partite semplici si sa solo dopo la partita se lo erano, sicuramente non dalla preparazione. La differenza grossa può essere dettata dal fatto che si gioca in casa e non fuori, che quindi si conosce la superficie e lo stadio, e magari anche il tipo di avversario perché comunque a parità di obiettivi rispetto alla Bagnolese o rispetto al Progresso, che sono le due squadre che abbiamo visto tra coppa e campionato, è sicuramente una squadra che gioca di più, che ha più propensione al palleggio. E questo lascia pensare che possa essere una partita diversa. Ci sono situazioni che ti possono mettere in difficoltà perché davanti hanno tre giocatori che possono essere pericolosi, ma anche ci sono spazi che si possono andare a trovare lavorando palla in una certa maniera”.

Ancora sulla Tritium. “È un avversario che gioca. A parte che bisogna vedere perché siamo all’inizio, è difficile esprimere dei giudizi definitivi su tipi di atteggiamento che può avere una squadra. Diciamo che il mister lo conosco e anche l’anno scorso faceva giocare molto la sua squadra. Loro sia ad Agliana che in casa contro il Fanfulla hanno cercato di giocare. Non lo so se si snatureranno o no. Sta un po’ anche a noi cercare di farli snaturare, se ce la facciamo vuol dire che riusciamo ad aggredirli abbastanza bene”.

Sarebbe importante dare continuità ai risultati positivi delle prime due giornate. “La continuità di risultati è un obiettivo che si ha sempre, anche quando si hanno obiettivi minori. Però è chiaro che nel nostro caso per tanti motivi la partita contro la Bagnolese ha detto parecchie cose, tante di queste cose sono state prese in maniera positiva, però poi assumono un significato importante nel momento in cui si riescono ad attaccare a quel tipo di partita e di risultato un tipo di prestazione e di risultato di un altro tipo in casa. Però poi non è che quella dopo non sarà altrettanto importante. Bisogna vedere quante volte ti vieni a trovare in una situazione come quella di Bagnolo. Noi abbiamo fatto una sola partita in trasferta e dobbiamo prendere quello che abbiamo visto. È chiaro che se tu ti trovi cinque su cinque trasferte in quel tipo di situazione puoi fare delle valutazioni. Se tu ti trovi una volta ogni tanto in quella situazione sai che nel calcio a volte quel tipo di partite capitano e devi essere bravo a portare a casa punti come hai fatto. È passato troppo poco tempo per avere dei giudizi marcati in positivo o in negativo rispetto ad alcune situazioni che abbiamo visto, che possono essere la facilità di costruzione che abbiamo avuto contro il Prato o la difficoltà magari che hai avuto a costruire nel primo tempo con la Bagnolese. Bisogna dare più minuti alla squadra per capire quello che può essere un limite o un ostacolo dettato dal percorso e dal tipo di avversari che si vanno a trovare”.

I giocatori subentrati a Bagnolo in Piano, che hanno cambiato la partita, potrebbero partire dal primo minuto? “Potrebbero, però io ho avuto una lettura un po’ diversa rispetto a quella che ho letto. Il primo tempo di Bagnolo ha portato la squadra a far fatica a trovare gli spazi che pensava di poter trovare giocando in una certa maniera, ma non è che ci sono state prestazioni così deludenti da pensare che poi sia stata solo una questione di motivazione di chi è entrato rispetto a chi ha sostituito che ha cambiato la partita. È un tipo di partita che anche se fosse stata sullo 0-0 nella prima ora di gioco andava interpretata così nel finale perché sono avversari che hanno capacità di chiudersi e di giocare molto dispendiosa, con quel tipo di rosa poi ci sta che nel finale calino e che quindi concedano quello che può essere un ritorno. È chiaro che ritornare dallo 0-2 è molto più difficile che ritornare o andare sopra dallo 0-0. Però, come io sono stato molto contento della prestazione di chi è entrato, e l’ho detto subito a fine partita, non è che poi sia così arrabbiato per quello che è stato l’atteggiamento di chi ha iniziato la partita. Evidentemente abbiamo sbagliato delle scelte, delle cose che ci eravamo detti di provare a fare non siamo riusciti a farle come si doveva. Bisogna dare il giusto peso alle cose e alle situazioni. Penso che comunque avere più giocatori bravi a disposizione sia un vantaggio, questo non vuol dire che poi ci debba essere sempre un dentro-fuori continuo all’interno della squadra”.

Ancora sulla partita con la Bagnolese. “Io avevo detto che dovevamo essere bravi a fare cose completamente diverse, non siamo stati così bravi. L’idea era dare continuità al gioco e si basava tanto sull’idea di non prendere gol. È chiaro che se poi prendi gol in quella maniera la giornata diventa storta e poi sembra che tutto quello che tu hai fatto nel primo tempo non sia stato idoneo. Però secondo me non è proprio così, secondo me non è stata idonea l’interpretazione difensiva sulla situazione del gol e la difesa sul calcio d’angolo in cui abbiamo subito il raddoppio. Il resto era più preparatorio di un secondo tempo che poi in effetti c’è stato, ma che secondo me è partito da un gap che non ci doveva essere. Più che puntare il dito, ma dico in generale, su quello che può essere stato l’andamento del primo tempo perché il primo tempo era un po’ figlio della prima partita e un po’ del momento: non è come giocare alla 15a giornata una partita del genere, con quattordici partite alle spalle che ti possano portare a fare scelte diverse. Lì non c’è stato manco il tempo di andare a lavorare sulle varianti: chi ha visto la partita ha capito com’è andata”.

LA TERZA GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE D GIRONE D

I CONVOCATI IN CASA RIMINI
PORTIERI: MARIETTA, PIRETRO
DIFENSORI: BERGHI, CARBONI, CONTESSA, CUCCATO, HAVERI, LO DUCA, PANELLI, PIETRANGELI
CENTROCAMPISTI: ANDREIS, GRESELIN, KAMARA, PARI, TANASA, TONELLI
ATTACCANTI: FERRARA, GABBIANELLI, GERMINALE, MENCAGLI, PECCI, PISCITELLA, TOMASSINI