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La partecipazione dei cittadini

Ultime delibere in Consiglio Comunale. Approvato regolamento su beni comuni urbani

In foto: una recente seduta
una recente seduta
di Redazione   
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mer 11 ago 2021 17:09 ~ ultimo agg. 19:18
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In quella che, salvo esigenze particolari, dovrebbe essere stata l’ultima seduta prima dello scioglimento in vista delle elezioni, il Consiglio Comunale di Rimini ha approvato – con 18 voti favorevoli, 7 contrari e 0 astenuti – il Regolamento Igienico sanitario Edilizio, reso necessario per aggiornare le normative comunali alle ultime disposizioni di legge, insieme a misure di accompagno della mutata scena locale, in materia igienico sanitaria, in sintonia con la variante al RUE approvata recentemente.
Con 18 voti favorevoli, 0 contrari e 7 astenuti – il Consiglio Comunale ha approvato il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione di Rimini per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”. L’obiettivo dello strumento è mettere i singoli cittadini e le associazioni, in condizione di proporre idee, partecipare, progettare, raccogliere fondi per qualunque attività o progetto riguardante gli spazi ed i beni comuni. Il regolamento fornisce le linee guida necessarie per la sottoscrizione di patti di collaborazione. Si può partecipare con il progettare interventi di cura di spazi pubblici esistenti fino alla gestione di un giardino di quartiere in modo condiviso, dalla riqualificazione di un’area urbana, fino al riuso di un edificio. Dopo l’abolizione, per legge, dei consigli di quartiere in questi dieci anni fa principale forma di partecipazione nel Comune di Rimini è stato il progetto dei CIVIVO che ha raggiunto l’adesione di ben 77 gruppi, classificati in 4 distinte aree operative, con un esercito di oltre 950 volontari iscritti.

Sempre nella seduta di ieri sera – con 16 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti – è stata approvata anche la proposta deliberativa per la “costituzione di una servitù onerosa permanente e temporanea di metanodotto Ravenna – Jesi, su terreni di proprietà comunale”.