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a rimini

Ballerine di samba sul marciapiede e assembramenti, chiusi altri due locali

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 2 ago 2021 15:25 ~ ultimo agg. 3 ago 11:41
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Altri due locali chiusi dalla polizia Locale di Rimini per assembramenti e balli abusivi. La Squadra di Polizia Amministrativa nel week end appena trascorso è intervenuta in un locale della zona sud di Rimini dove erano state ingaggiate due ballerine di samba che danzavano sul marciapiede creando così assembramenti. Una volta qualificatisi, gli agenti hanno provveduto alla notifica degli atti e disposto la chiusura del locale per 5 giorni. Dalla verifica dei documenti, inoltre, è emerso che il titolare non era in possesso della relazione per l’impatto acustico per poter svolgere una manifestazione a carattere temporaneo nel suo locale. Per questo tipo di violazione si sono attivati gli uffici per le successive procedure di accertamento e notifica dell’illecito.

Il secondo intervento della polizia Locale è avvenuto con la divisione Pas della polizia di Stato di Rimini al pub Red Devil di Rivazzurra. Diverse le segnalazioni per il disturbo della quiete pubblica giunte alla sala operativa. Le pattuglie, arrivate sul posto, hanno constatato come all’interno del locale fossero state fatte entrare molte più persone di quanto previsto dalle norme anticontagio, tanto che, oltre ad avere i tavoli tutti occupati, molti ragazzi erano in piedi tra i tavoli intenti a bere, cantare e ballare. Dopo aver atteso l’intervento di una pattuglia di supporto, gli agenti della polizia Locale hanno contestato al proprietario le violazioni di legge e disposto la chiusura per 5 giorni.

“Per carità, non e che l’assembramento non ci fosse, però la situazione era ingestibile ovunque, basti vedere gli autobus stracarichi di gente presi d’assalto alle fermate, la calca in zona porto, le centinaia di stranieri arrivati negli ultimi giorni – racconta lo storico gestore del Red Devil, Marco Paolini, che si è sfogato in un lungo post sui social -. I giovani che non sono potuti venire da noi per la Notte Rosa hanno creato assembramenti altrove. Noi rispettiamo il provvedimento, ma dopo anni di onorata carriera ci è sembrato ingiusto”.