Indietro
martedì 19 marzo 2024
menu
Basket Serie B

Le parole di Coach Mattia Ferrari sul roster RBR 2021-2022

In foto: (Foto Nicola de Luigi)
(Foto Nicola de Luigi)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 27 lug 2021 16:48 ~ ultimo agg. 28 lug 09:12
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Quanto è soddisfatto della squadra che sta per cominciare ad allenare? Qual è il lavoro che le piacerebbe impostare in questa sua prima stagione biancorossa?
“Sono sicuramente soddisfatto perché la squadra è stata costruita in comune accordo con la Società, in particolare col DS Davide Turci: è una squadra abbastanza come l’avevo pensata, fatta da persone per bene che hanno scelto di giocare a Rimini per coltivare un grande obiettivo. Spero di allenarla bene e di riuscire a mettere in campo una squadra che gioca una pallacanestro efficace e piacevole per il pubblico, coinvolgente e riconoscibile, che ci porti le vittorie che il potenziale della squadra ha sicuramente in faretra.”

Lei è un allenatore che riserva grande attenzione ai giovani. Su cosa vorrebbe lavorare con Mladenov, Scarponi e Fabiani?
“Mi piacerebbe che riuscissero a sentirsi fin da subito parte integrante ed importante del gruppo. Mladenov dei tre è quello con più esperienza perché ha già giocato questo campionato, per gli altri due è un esordio e dunque vanno maneggiati con cura, bisogna fare in modo che non percepiscano troppa ansia o tensione e che riescano a portare in dote le loro caratteristiche e qualità per cui non sono comuni e per cui li abbiamo scelti.”

Il roster 2021-2022 sarà composto da tante ‘stelle’ per la serie B. Come riuscirà a combinare le qualità di tutti?
“C’è un preambolo: quando abbiamo preso i giocatori è stato spiegato loro che vengono a giocare in un certo contesto ed in una squadra che avrà rotazioni di un certo tipo. Quando si vuole arrivare in fondo ad un campionato come speriamo di fare noi ci vuole una squadra lunga e questo lo sanno anche i giocatori: la qualità di un bravo giocatore è di saper stare in una squadra lunga e non di gestire da solo 20 possessi o 30 minuti. Ognuno deve riuscire a dare qualità al suo lavoro, grande intensità ed attenzione anche in un minutaggio minore perché comunque è contornato da giocatori di pari livello, può esprimere il meglio della sua pallacanestro perché intorno ha giocatori bravi.”

Al netto del lavoro tecnico-tattico che si andrà a svolgere, quanto sarà importante costruire prima un gruppo unito a livello personale?
“Questa è sempre la base: fare in modo che tutti siano sulla stessa pagina dal punto di vista umano e mentale, per questo è importante scegliere le persone. La pallacanestro viene di conseguenza, ma se le persone non stanno bene insieme è difficile che poi parlino una lingua comune in campo e siano pronte ad aiutarsi nei momenti di difficoltà per vincere le partite.”

Da qui all’inizio del campionato, passando per preparazione e Supercoppa, si è posto degli ‘obiettivi’ di miglioramento per la squadra in corso d’opera?
“Mi piacerebbe che non avessimo troppi intoppi e che riuscissimo ad allenarci con continuità perché il problema più grosso durante la preparazione sono sovraccarichi, affaticamenti ed infortuni. E’ difficilissimo pensare a cosa sarà, bisogna partire e pensare al quotidiano giorno per giorno facendolo al meglio possibile.”

Ufficio Stampa RivieraBanca Basket Rimini