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Calcio Promozione Marche

Gabicce Gradara, l'attaccante Vegliò scalpita: "Vogliamo lottare per il vertice"

In foto: Francesco Vegliò
Francesco Vegliò
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 22 lug 2021 10:25
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Francesco Vegliò affila le armi in vista del prossimo campionato. L’attaccante del Gabicce Gradara, alla quarta stagione con la maglia del club guidato dal presidente Gianluca Marsili, scalpita per tornare in campo. Oltre che sul piano realizzativo, nelle due stagioni scorse (quella del 2020-2021 è saltata) è stato importante punto di riferimento per la manovra offensiva. Dopo aver sfiorato la doppia cifra, cercherà di raggiungere il traguardo.

“Ad inizio del prossimo mese cominceremo ad allenarci tutti assieme e sarà una liberazione – esclama Vegliò, classe 1994, di professione osteopata il libera professione a Montelabbate – dopo mesi in cui ciascuno di noi ha svolto un lavoro personalizzato all’aperto per qualche seduta alla settimana. Finalmente comparirà il pallone e sarà un’altra cosa”.

Teme che il lungo stop possa lasciare qualche strascico a livello fisico?
“Il tempo a disposizione c’è e noi cercheremo di sfruttarlo appieno per trovare la condizione migliore quando si farà sul serio cominciando con la Coppa Italia che sarà un utile rodaggio. Poi ci sono le motivazioni: noi tutti abbiamo voglia di fare bene per cui sono certo che il Gabicce Gradara rispetterà il ruolo di big che ci aspetta se non altro in virtù della finale di Coppa Italia e nel terzo posto in classifica prima dello stop per il virus, due stagioni fa”.

Vegliò, le partenze di Celato e Bastianoni e gli arrivi di Azzolini e Serafini.Come cambia il Gabicce Gradara?
“I sostituti dei due partenti sono giocatori di prima qualità: lo dice il loro curriculum. Per il resto la rosa è in gran parte confermata e credo che ancora qualche pedina possa arrivare; il gruppo si conosce a memoria e vuole proseguire il progetto che è rimasto incompiuto. Cercheremo di confermarci nei quartieri alti della classifica e per quanto mi riguarda conto di dare il contributo sia di reti sia a livello di gioco”.

Avrebbe potuto cambiare aria?
“Ci sono state società che si sono interessate al sottoscritto, ma il Gabicce Gradara ha sempre dimostrato molta stima e fiducia nei miei riguardi, e non ci ho pensato un attimo a restare qui. Questa la sento un po’ casa mia. Abbandonare il club avrebbe significato lasciare un lavoro a metà e io non sono il tipo a lasciare le cose a metà come del resto i compagni che hanno preso la mia stessa decisione”.

Quali gli avversari da battere?
“Si torna al girone a 16 squadre, vedremo quali squadre club saranno inseriti nel nostro girone. In generale Osimana, Moie, Filottranese e Osimo Stazione oltre all’ambizioso Montecchio che oltre a Celato e Bastianoni ha inserito altri giocatori di spessore, saranno gli avversari più agguerriti. Se staremo sul pezzo sono certo che la stagione disputeremo una bella stagione. Ho fiducia”.

Se arrivasse un altro attaccante aumenterebbe la concorrenza là davanti. Che dice?
“È vero, ma per caratteristiche tecniche sia io sia Cinotti potremmo giocare anche un po’ più indietro nel caso mister Scardovi volesse schierare il tridente spostando gli under in altre parti del campo. In ogni caso la concorrenza è stimolante e una squadra che punta in alto deve avere più frecce al suo arco”.