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sabato 20 aprile 2024
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FAMS

Scapolo conquista il 28° San Marino Revival

In foto: Scapolo
Scapolo
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 1 giu 2021 10:54
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Dopo il secondo posto dello scorso anno Scapolo ci riprova e finalmente scrive il suo nome nell’albo d’oro del San Marino Revival.

La gara è iniziata con una giornata di sole bellissima, offuscata da problemi di elaborazione dati che hanno inesorabilmente allungato all’inverosimile l’uscita della classifica generale, problema che ha fatto si che i concorrenti lasciassero San Marino con l’amaro in bocca.

Un percorso rivisto rispetto i precedenti non nella tipologia e difficoltà delle prove, ma nei tempi imposti, che, almeno per questa edizione, hanno dato la possibilità di potersi guardare in giro e ammirare le bellezze paesaggistiche che la Repubblica offre.

Facendo tesoro della esperienza maturata negli anni precedenti, davanti a tutti troviamo la coppia Scapolo-Scapolo, con la loro Fiat 508c del 1937 hanno sbagliato meno di tutti, prima bandierina su questa gara con tutti i buoni auspici che ha sempre regalato in ottica campionato italiano.

Secondo posto per un equipaggio che la bandierina ha già avuto il piacere di conquistarla, Fontana-Grossi con la loro Autobianchi a112 Abarth 58hp del 1972. Chiudono il podio l’equipaggio siciliano Di Pietra-Di Pietra con la loro Fiat 600 del 1958, gradito ritorno a questa gara con una vettura non facile che però non gli ha impedito di conquistare un ottimo 3° posto assoluto.

Visto il podio la classifica delle Scuderie non poteva che andare alla Nettuno, presente con un gran numero di equipaggi a questa gara che da sempre esalta le doti dei propri piloti.

Al Classic Team il secondo posto e alla Scuderia Kinzica il terzo, sono tante le scuderie che non hanno fatto mancare i propri equipaggi a questo evento, il giusto stimolo che serve agli organizzatori per dare sempre il meglio.

La passione per le auto non è sicuramente una cosa da soli uomini, lo si nota subito nell’osservare i contorni di una manifestazione, quando vedi arrivare due donne che indossano i guanti estraggono le pedane, pesanti pedane, e da sole si scaricano la vettura, chapeau è primo posto nella classifica femminile per Bignetti Bignetti-Ciatti con la loro Alfa Romeo Giulietta del 1960, seconde Chillemi-Scarioni con una Autobianchi a112 del 1977, terze Parma-Marchetti Porsche 912 Targa.

Classifiche complete sul sito ufficiale www.smracingorganization.com.

Difficile fare un resoconto di una gara il cui epilogo è il peggior incubo di qualsiasi organizzatore – si legge in una nota della FAMS -, in una prima fase la festa iniziale di chi sapeva di aver fatto una grande bella gara, con il passare del tempo la fase due, la consapevolezza di tornare a casa a mani vuote.

Contano poco le scuse dell’organizzatore, fatte con la voce rotta dall’emozione di chi ha lavorato un anno per cercare di fare qualcosa di grande e si ritrova con tutte le coppe ancora incartate, consapevole, che qualcosa sicuramente sfuggirà e qualcuno che ti ha dato fiducia rimarrà irreparabilmente deluso.

Ma la vita è questa e anche molto di più, accettiamo l’imprevisto e non perdiamo tempo a cercare risposte che non risponderanno mai alle domande di tutti. Il San Marino Revival rimane sempre una gara a cui vale la pena partecipare, perché? È una gara genuina, fatta per chi ha voglia di guidare, per chi conosce la propria vettura e la rispetta, per coloro che sanno di essere piloti e navigatori, un tutt’uno a puntare ad alzare l’asticella dei propri limiti. L’amerai o l’odierai ma sarà sempre la tua sfida, il tuo metro di misura, il tuo riferimento.