Indietro
mercoledì 24 aprile 2024
menu
FSGC

Kosovo-San Marino 4-1. I titani ritrovano il gol in trasferta con Tomassini

In foto: L'undici di partenza di San Marino (©FSGC)
L'undici di partenza di San Marino (©FSGC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mar 1 giu 2021 20:22
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 4 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Amichevole internazionale | Kosovo-San Marino 4-1

IL TABELLINO
KOSOVO [4-3-3]: Ujkani; Bajselmani, Rrahmani, Fazliji, Vojvoda; Besar Halimi (dal 70’ Emini), Kryeziu (dal 70’ Voca), Idrizi (dall’82’ Sulejmani); Kastrati, Muriqi (dall’82’ Daku), Zeneli (dal 70’ Bytyqi). A disposizione: Betim Halimi, Bekaj, Aliti, Shala, Rashica, Selmani, Ajdini. Allenatore: Bernard Challandes.

SAN MARINO [4-4-2]: S. Benedettini; D’addario, Fabbri (dal 58’ Conti), Rossi (dal 46’ Cevoli), Palazzi; F. Tomassini (dal 70’ Zonzini), Lunadei, A. Golinucci (dal 70’ E. Golinucci), Mularoni; Vitaioli (dal 58’ Hirsch), Nanni (dall’82’ D. Tomassini). A disposizione: Zavoli, Pancotti, Grandoni, Sopranzi, Mi. Battistini. Allenatore: Franco Varrella.

Arbitro: Yaşar Kemal Uğurlu (TUR).
Assistenti: Ali Saygın Ögel (TUR) e Abdullah Bora Özkara (TUR).
Quarto ufficiale: Abdulkadir Bitigen (TUR).

Marcatori: 27’, 45’+1’, 46’, 76’ rig. Muriqi, 85’ D. Tomassini.

Ammonito: Palazzi.

CRONACA E COMMENTO
Franco Varrella cambia cinque undicesimi dei titolari impiegati nella sfida con l’Italia di quattro giorni fa. Alle
rinuncia forzate di Elia Benedettini e Manuel Battistini, nemmeno partiti per il Kosovo e sostituiti nello scacchiere tattico da Simone Benedettini e D’addario, il Commissario Tecnico di San Marino lancia dal primo minuto Lunadei ed Alessandro Golinucci a centrocampo, oltre a Matteo Vitaioli – con tanto di fascia al braccio – alle spalle di Nanni. Per l’attaccante del Pennarossa si tratta della presenza 64, lui che è il quinto di sempre per apparizioni internazionali, ad un gettone di distanza da Alessandro Della Valle e tre da Davide Simoncini. Più su solo Damiano Vannucci (69) ed Andy Selva (73) nella storia della Nazionale di San Marino.

Avvio ordinato per i Titani, che giocano bene con la linea mettendo sovente in fuorigioco gli incursori kosovari. Challandes schiera i suoi con un 4-3-3 finalizzato a liberare degli uno contro uno in fascia, dove Kastrati e Zeneli possono mettere in mostra le proprie qualità. E proprio da un’iniziativa dell’ala dello Stade Reims arriva la prima occasione, con D’addario ad immolarsi sul suo tiro-cross che – impennatosi – viene smanacciato da Benedettini in precario equilibrio.

I ragazzi di Varrella non disdegnano la ripartenza, che non esclusivamente passa dai chili e centimetri di Nanni. Poco prima del quarto d’ora è infatti Vitaioli a lavorare un buon pallone sulla propria trequarti, schiudendo alla ripartenza in combinata di Fabio Tomassini e D’addario. Il laterale del Tre Fiori, arrivato alla trequarti, opera un traversone al centro che la terza linea kosovare spedisce in corner. Dalla bandierina Alessandro Golinucci cerca il movimento sul primo palo di Nanni, arrivato a pochi centimetri dall’incocciata. La sfida amichevole è vera a tutti gli effetti in campo, dove non mancano scontri duri e diverbi accesi. Palazzi finisce nell’elenco dei cattivi per un duro intervento a centrocampo, mentre Rossi e Kastrati aggiornano i rispettivi pensieri in seguito ad un pestone evitabile da parte dell’esterno kosovaro. Di lì a un minuto si rompe l’equilibrio. Il Kosovo una volta tanto va per tracce centrali dov’è abile a farsi spazio Muriqi: perfetto lo stop dell’attaccante della Lazio che mette così Fabbri nell’impossibilità di intervenire e fredda Benedettini con un diagonale mancino imparabile.

La risposta sammarinese è affidata alla sgroppata di D’addario che gode dello spazio creato dal pressing disorganizzato degli avversari per spingersi fino alla trequarti. Dopo uno scambio con Nanni, cross al limite per Mularoni che esce dall’area per addomesticare il pallone e calciare al volo. Una deviazione aggiusta il pallone, abbrancato poi da Ujkani. Sul fronte opposto Bajselmani si lancia in proiezione offensiva, arrivando a liberare il mancino da dentro l’area: Simone Benedettini si oppone dopo una deviazione e la difesa completa il disimpegno. Salgono intensità e ritmo delle giocate dei padroni di casa, pericolosi al 38’ con Besar Halimi: liberato in area da una combinazione nello stretto, apre il piattone per superare Benedettini e sverniciare la base del montante destro. Vicini al 2-0 quelli di Challandes, che tre minuti più tardi non approfittano della prateria a disposizione di Kastrati. Giunto sul fondo, è intelligente la palla a rimorchio per Vojvoda, ma il laterale del Torino mastica il pallone col destro e spedisce a lato. Prima dell’intervallo di prova anche Muriqi, stavolta dal limite, ma Benedettini fa buona guardia e si rifugia in angolo. Il raddoppio arriva proprio un attimo prima dell’intervallo: perfetta la punizione laterale calciata da Zeneli. Frustata incredibile che premia il movimento sul palo più lontano di Muriqi, perfetto nel coordinarsi per l’acrobazia del 2-0. Sempre col mancino, sempre in diagonale, sempre nel sette.

In avvio di ripresa lo stesso attaccante della Lazio aggiornerà nuovamente il parziale dopo appena trenta secondi: fuga in corsia per Zeneli, con mancato intervento di D’addario che non arriva sul pallone col destro. L’ala attrae su di sé le attenzioni della retroguardia sammarinese, prima di scaricare coi tempi giusti per Muriqi che stavolta battezza il primo palo per colpire col solito mancino. Tripletta per Muriqi e terzo assist per Zeneli. San Marino si fa vedere al 56’ sull’asse Nanni-Tomassini: l’attaccante del Cesena fa da torre per il movimento dell’esterno che ingaggia un duello con Vojvoda. Traversone dal fondo su cui si fionda Vitaioli, che non riesce ad imprimere forza al suo colpo di testa. Alle sue spalle l’inserimento di un liberissimo Mularoni. Un minuto più tardi finisce la partita di Filippo Fabbri: il centrale accusa un problema all’adduttore costringe Varrella al cambio obbligato. Dentro Giacomo Conti, con Palazzi a scalare al centro di una difesa a cinque. Dentro anche Hirsch per Vitaioli.

Fronte sammarinese è il maggiore dei fratelli Tomassini il giocatore più in palla, come testimonia anche l’incursione al 63’, quando è andato a chiudere un triangolo amplissimo con Hirsch per guadagnare il fondo su pressione di Bajselmani. Impreciso il cross mancino che ne è scaturito, ma ottima la trama dei Titani. In un secondo tempo tutto sommato ben gestito dopo la rete a freddo del 3-0, San Marino torna a fare i conti con Muriqi ad un quarto d’ora dal termine. Intervento in netto ritardo di Cevoli su Katrati, che porta al calcio di rigore assegnato dal turco Uğurlu. Dal dischetto l’attaccante kosovaro è freddo e spiazza Benedettini scegliendo la soluzione diagonale.

San Marino però non abbandona l’idea di voler ripartire e provare a rendersi pericoloso. Gli innesti di Varrella
pagano i dividendi sperati nel finale, quando David Tomassini impiega appena tre minuti dal suo ingresso in campo per andare a segno. Tanto spazio a disposizione sulla fascia destra per Hirsch, che la porta fin dentro l’area di rigore prima di andare alla ricerca di un compagno. Il primo tentativo dell’attaccante del Murata è contrato, ma il pallone resta buono per il destro sul primo palo che batte Ujkani e permette a San Marino di tornare al gol in trasferta: una sensazione che mancava ai Titani dal 2017, quando Palazzi siglò il punto del 4-1 in Azerbaijan. Curiosamente, lo stesso finale registrato a Pristina. Per David Tomassini è il primo gol in Nazionale, arrivato alla terza presenza e dopo 61 minuti complessivi in campo internazionale. Si tratta del meritato premio per una Nazionale che a Pristina ha dimostrato di volere e sapere far male in ripartenza.

FSGC | Ufficio Stampa