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Calcio Promozione Marche

Gabicce Gradara, lunedì 24 comincia la preparazione. Il portiere Celato è già al lavoro

In foto: Nicolò Celato
Nicolò Celato
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 19 ago 2020 11:26
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Lunedì prossimo il Gabicce Gradara comincerà la preparazione, ma il portiere Nicolò Celato ha anticipato tutti: da un paio di settimane si allena col preparatore dei portieri Alessandro Andreoni per farsi trovare pronto all’appuntamento dopo il lungo stop.

“Lo faccio ogni stagione, meglio una ripresa graduale, tanto più dopo il lungo stop. Ma tutti i compagni non sono stati fermi in questi mesi – dice il portiere del Gabicce Gradara -. Non vedo l’ora di incontrarli e di cominciare a sudare insieme a loro sperando di non fermarci più perché significherebbe che il virus è sotto controllo: il gruppo è affiatato, siamo in gran parte gli stessi da tre anni e tra noi si è creato un rapporto molto intenso e i risultati lo dimostrano”.

Celato, tracciamo un bilancio della scorsa stagione…
“Il Biagio Nazzaro è stato promosso con merito, la squadra era forte e allenata da un ottimo mister come Malavenda, una persona che stimo molto. Non saremmo mai riusciti a recuperare lo svantaggio, ma al momento dello stop eravamo in palla avendo battuto Filottranese in casa e Valfoglia in trasferta con soli due punti di ritardo dalla Vigor Castelfidardo, secondo in classifica. Ci saremmo potuti giocare il secondo posto e la Coppa Italia visto che avevamo vinto l’andata della semifinale per 4-3 proprio contro il Biagio Nazzaro. Vedremo di riprovarci la stagione prossima”.

Come vede il nuovo campionato?
“Agguerrito come sempre. Oltre alla Osimana, ci sono molte squadre di valore a cominciare dalla Filottranese, dal Barbara che ha fatto un bel colpo con Nicola Palazzi, alla Vigor Castelfidardo che ha confermato gran parte della rosa pur perdendo bomber Donzelli, la matricola Portuali Ancona. E come sempre occhio alle sorprese”.

Playoff obiettivo minimo?
“Vogliamo confermarci, è chiaro, essere ancora protagonisti, ma sappiamo che non è mai facile ripetersi. Il primo obiettivo è quota 40-42, poi vediamo. Mi piace pormi un traguardo per volta. Del resto, basta guardare l’esempio del Valfoglia: un ottimo mister come Carta e una rosa competitiva, eppure ha sofferto chiudendo al penultimo posto. L’Osimana due anni fa aveva allestito una super rosa, eppure si è piazzato a metà classifica. Dovremo guadagnarci la ribalta giorno dopo giorno”.

Si può fare un salto di qualità?
“Deve essere il nostro obiettivo. Dobbiamo crescere non tanto in un reparto particolare, quanto come squadra. E’ indubbio che l’inserimento di un attaccante del valore di Cinotti ci rende più pericolosi in zona gol. Da avversario mi ha sempre battuto e ho perso anche l’unico playoff che ho giocato: lui militava nel Tolentino e io nel Vismara, eravamo in Eccellenza. Complimenti alla società per il colpo di mercato che rende il Gabicce Gradara ancora più competitivo e inoltre per aver mantenuto praticamente intatta la rosa di cui fanno parte ottimi giocatori. Il nostro punto di forza sarà l’affiatamento, il gruppo”.

Celato, il Gabicce Gradara avrà i riflettori puntati addosso. Sarà considerata una big, aumenterà la pressione…
“Il nostro condottiero, mister Scardovi, è un tecnico preparato ed esperto, ci ha fatto fare un salto di qualità e sa come affrontare i momenti difficili e viceversa tenerci coi piedi per terra quando sale l’euforia. Saprà gestirci al meglio fermo restando che la consapevolezza della nostra forza è certamente un vantaggio e anche un motivo per allenarci con sempre maggiore scrupolo in settimana. Lo scorso anno Scardovi è arrivato praticamente al momento del via, il fatto di iniziare la stagione da subito sarà un vantaggio”.

I portieri più forte del girone in questi anni?
“Lori dell’Anconitana, Sollitto della Filottranese e ora passato a I Portuali, Chiodini dell’Osimana, Lombardi della Vigor Castelfidardo”.

E Celato?
“Sono contento del mio rendimento, ma pur avendo 30 anni posso migliorare anche io perché qualche errore mi capita di commetterlo: si può fare sempre meglio”.