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A Rimini

Via libera al rendiconto 2019, Revisori accolgono osservazioni del Comune

In foto: il Municipio di Rimini
il Municipio di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 19 giu 2020 11:36
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Il collegio dei revisori, dopo i rilievi sollevati, ha accolto le osservazioni del comune di Rimini e dato infine parere positivo al rendiconto di gestione 2019. Il via libera è arrivato in consiglio comunale col voto favorevole della maggioranza e quello negativo della minoranza.

Soddisfatto l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini: “Anche il rendiconto di gestione 2019 è in continuità con il percorso seguito in questi anni di mandato, poggiandosi su pilastri quali contrazione del debito, la priorità al welfare al sociale, il contrasto all’evasione fiscale quale strumento per garantire equità e salvaguardare i servizi, oltre a investire in opere strategiche per lo sviluppo del territorio. Un rendiconto sano, che ha avuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori, che hanno accolto le osservazioni puntuali e circostanziate che i nostri uffici (che ringrazio per il grande lavoro) hanno presentato per chiarire i rilievi mossi in precedenza. Poggiando su queste basi oggi possiamo contare su un bilancio che ha una struttura solida, indispensabile per affrontare questa nuova fase post-Covid che porta con sé numerose incognite. A fronte di entrate in drastico calo e le poche certezze in termini di risorse che arrivano dal Governo centrale, l’Amministrazione è comunque chiamata ad uno sforzo eccezionale, per continuare a garantire un alto livello di servizi ai cittadini e per mettere le imprese del territorio nelle condizioni di ripartire”.

Tra gli aspetti del documento messi in evidenza dall’amministrazione c’è il risultato di amministrazione di 103 milioni di euro, in crescita rispetto al rendiconto 2018 (+6,3 milioni) e che segna la progressiva riduzione del debito, calato di circa 9,2 milioni lo scorso anno. Dal 2011 il debito complessivo è passato da 141.352.322 euro ai 82.013.469,42 registrati al 31 dicembre scorso.

Altro pilastro del bilancio dell’ente resta il contrasto all’evasione tributaria: oltre 5,2 milioni di Imu recuperati, mentre per il capitolo Tari/Tares sono stati recuperati oltre 3 milioni di tributi evasi.

Scuola e sociale rappresentano i settori a cui nel 2019 è destinata la fetta principale della spesa corrente: istruzione e diritto allo studio (16,5 milioni), diritti sociali, politiche sociali e famiglia (25 milioni circa), trasporti e diritto alla mobilità (13,9 milioni). C’è poi il capitolo dedicato allo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente (42,5 milioni). Alla voce investimenti infine, nel 2019 risultano attuate e interamente finanziate con risorse di competenza opere per 27,4 milioni.