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Il dopo Covid-19

L'intervento di Sergio Franco (Promosport) su come far ripartire il calcio giovanile

In foto: Sergio Franco a "Che gioco il Calcio!"
Sergio Franco a
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 17 apr 2020 19:56 ~ ultimo agg. 18 apr 18:51
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Ricevuto, pubblichiamo l’intervento di Sergio Franco, responsabile tecnico della Promosport Rimini, su come far ripartire il calcio giovanile al termine dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

“Gent.mo Roberto,
Pur condividendo tutti i punti analizzati da Valter Sapucci nella lettera da Voi pubblicata il 16 us, mi permetto di aggiungere alcune osservazioni sul futuro prossimo dell’attività giovanile quando sarà consentito il ritorno in campo.

Posto che tutte le richieste avanzate alla FIGC da Valter sono tutte sensate e intelligenti vorrei però affrontare anche altri ambiti di responsabilità che questa situazione attribuisce, quella degli istruttori/allenatori e in generale degli addetti ai lavori.

Mi sento quotidianamente con decine di genitori e di ragazzi, settimanalmente effettuiamo l’incontro degli allenatori della nostra società sportiva (tramite Skype ovviamente) e tutti mi riportano in modo evidente che la privazione dell’attività sportiva che stanno subendo i nostri figli, unitamente all’impossibilità di socializzare e di relazionarsi in modo “normale”, sta creando notevoli difficoltà ai nostri bambini/ragazzi.

Tutto ciò dovrà quindi imporre un periodo post quarantena dove, pur tenendo in debito conto le indicazioni che ci arriveranno dalla FIGC, gli istruttori, gli allenatori e in generale le società sportive avranno un ruolo determinante per un ritorno più vicino possibile alla “normalità”, anche se le cicatrici di quello che stanno vivendo i nostri bambini probabilmente resteranno per sempre.

Quando riprenderemo il campo, più che mai, le nostre competenze dovranno essere strumentali ad un ritorno ai valori fondamentali di un gioco, il calcio che permette, se opportunamente proposto, un alto livello di socializzazione ed integrazione ed in questa fase sarebbe più opportuno parlare di “reintegrazione”.

Sarà quindi nostra responsabilità, pur in piena osservanza delle indicazioni dell’autorità preposte, in primis la FIGC, una ripartenza che sia la più cautelativa possibile per i nostri bambini/ragazzi.

Concordo quindi, evitiamo per un periodo tornei e campionati, ma aggiungo, proponiamo un’attività di “gioco libero” estendendo il metodo anche al settore giovanile e non solo all’attività di base e anzi, quando sarà possibile, coinvolgiamo anche genitori e adulti, in altre parole riscopriamo il modello “oratoriale” che per i suoi intrinseci valori inclusivi, socializzanti e soprattutto ludici, potrà essere di grande aiuto.

Sarà forse una grande opportunità per far rientrare quei livelli di competitività e di agonismo che spesso avevano raggiunto livelli eccessivi a valori più adeguati per l’attività giovanile.

Sergio Franco”

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