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andrà tutto bene

Sono tranquillo perché in comunità mi sento protetto

di Silvia Sanchini   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 27 mar 2020 16:20 ~ ultimo agg. 30 mar 16:08
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Uno dei ragazzi accolti a Casa Borgatti, comunità residenziale per minorenni gestita dalla Fondazione San Giuseppe per l’aiuto materno e infantile e dalla coop. sociale Il Millepiedi di Rimini, ha raccontato con questa lettera la sua quotidianità. È la tenera ma anche lucida visione di un pre-adolescente che vive la comunità ai tempi del Coronavirus, in una situazione per chiunque inimmaginabile, affidato alle cure degli educatori. Condividiamo molto volentieri le sue parole e lo ringraziamo:

Sono molto felice di questa situazione, perché non vado a scuola. Durante questi giorni passo le mie giornate sul divano a guardare i film oppure a giocare con mio fratello.

Le regole a Casa Borgatti sono molto cambiate, fino alla fine dell’emergenza non potremo uscire di casa.

I bravi educatori che mi stressano per fare i compiti, mi hanno fornito il gel lavamani e ci chiedono di avere molta attenzione alla pulizia nostra e della casa.

Ci hanno preparato un programma delle nostre giornate per cercare di rendere più leggero questo momento.

Io personalmente non sono molto preoccupato di questa situazione perché non ci penso molto e qui mi sento protetto”.