Indietro
giovedì 25 aprile 2024
menu
Calcio C Femminile

Asd Femminile Riccione. Barbara Riceci: "Mi manca tanto il prato verde. Non siamo inferiori a nessuno"

In foto: Barbara Riceci
Barbara Riceci
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 5 mar 2020 12:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Centrocampista con una lunga militanza nella squadra biancoazzurra, ha rivestito lo scorso anno la fascia di capitano incardinando il ruolo di leader e guida del gruppo. In questa stagione, a causa di un infortunio al piede che la perseguita sin da Settembre, ha dovuto saltare forzatamente tutte le gare previste.

Vetrina della giornata per Barbara Riceci, 31 anni, bandiera e veterana della squadra romagnola, elemento di collaudata esperienza, dotata di una buona tecnica individuale, in progressivo miglioramento dagli acciacchi che l’hanno condizionata, pronta a ritornare sul rettangolo di gioco per dare il suo apporto alla squadra.

Barbara, una breve descrizione del suo ruolo e quali sono le sue caratteristiche tecniche?
“Ho 31 anni e sono una centrocampista del Riccione Femminile, la più “esperta” del gruppo, considerato che dopo Sonia Meletti sono la più grande della squadra, da questa stagione decisamente ringiovanita”.

Come è nata la sua passione per il calcio? Da quando gioca nel Riccione?
“Tiro calci ad un pallone da quando sono nata, in una squadra vera e propria dall’età di 11 anni, quando Arianna Fabbri mi ha scoperta al parco che giocavo con gli amici; prima eravamo alla Junior Coriano poi, da quando è nata la Femminile Riccione, non ho mai cambiato maglia”.

Il passaggio di consegne del ruolo di capitano a Rodriguez. Un giudizio sulla sua compagna di squadra.
“Sono stata capitano con la fascia al braccio fino all’anno scorso, poi è stato deciso per un cambio generazionale: responsabilizzare maggiormente le nostre giovani, sicuramente Laura insieme a Letizia sono giovani ragazze che sono cresciute con noi, che meritano il prestigio della fascia al braccio, compagne di squadra serie che si impegnano al massimo e incarnano il ruolo da leader”.

La sua stagione travagliata ed il rientro con quali prospettive ed ambizioni?
“Quest’anno purtroppo sì può dire che ancora non ho giocato perché da settembre mi porto dietro un problema ad un piede (tendinite e borsite) che mi ha fatto stare ferma più di tre mesi; sono nell’ultimo periodo di riabilitazione, sto cercando di ricominciare a svolgere gli allenamenti con continuità”.

I punti di forza ed i limiti della squadra. La classifica rispecchia il valore delle compagini?
“La mia squadra quest’anno è stata rinforzata in tutti i ruoli del campo, con l’inserimento di ragazze giovani e talentuose. Siamo un bel gruppo ben amalgamato, ognuna con le sue caratteristiche, io sicuramente mi definisco più tecnica e meno fisica, ma in tutti i ruoli ed in ogni reparto ci sono ragazze che con le loro caratteristiche apportano qualità e ampi margini di miglioramento… per quello che ho visto, almeno il terzo posto nel nostro campionato come gruppo e valore di squadra ce lo meritiamo tutto. Siamo una compagine giovane e alcune volte pecchiamo di inesperienza. Pontedera, Sassari e Roma sono squadre che forse hanno qualcosina in più come giocatrici singole ma non ci sono superiori come forza del collettivo”.

Obiettivi stagionali?
“Per questo finale di stagione spero di tornare a calpestare quel prato verde che tanto mi piace e che è la mia più grande passione”.

Ufficio Stampa
Asd Femminile Riccione