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Nuova sede per l'estate

Viabilità in centro, sindacati polizia scrivono a Gnassi. Mazzini (Sap): entro estate trasloco

In foto: l'ingresso della Questura
l'ingresso della Questura
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 26 nov 2019 11:43
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Una lettera inviata al sindaco Andrea Gnassi per manifestare i disagi che stanno riscontrando gli agenti di polizia con la nuova viabilità in centro storico. A firmarla tutti i sindacati di settore: Siulp, Sap, Coisp, Siap, Silp e FSP. Nessuna polemica sull’operato della Giunta, premettono, ma solo alcuni consigli legati alle esigenze della sicurezza. Le modifiche attuate, vale a dire la chiusura di via Verdi e l’inversione di marcia sui Bastioni Settentrionali, comportano tempi di percorrenza più lunghi con possibili problemi di sicurezza e disagi nei casi di emergenza “quando il tempo è determinante”. Il segretario del SAP Roberto Mazzini, ospite ai microfoni di Tempo Reale (Icaro), è tornato anche sul trasloco della polizia nella sede provvisoria di piazzale Bornaccini: “speriamo entro la prossima estate di essere nella nuova sede. Abbiamo urgenza di uscire dall’ingorgo del centro dove si verificano situazioni deprecabili come le persone costrette ad attendere in strada, anche d’inverno, per fare un passaporto.

La lettera aperta firmata dai sindacati di polizia

Gentilissimo Sindaco di Rimini Andrea GNASSI,
Sono giunte giunte a queste organizzazioni sindacali numerosissime segnalazioni riguardanti le
modifiche alla viabilità praticate nelle vicinanze dello stabile della Questura di Rimini.
Premettiamo che non è nostra volontà criticare l’operato svolto da lei e dai suoi collaboratori,
ma semplicemente quella di fornire alcuni spunti di riflessione poiché riteniamo che i
cambiamenti operati non abbiano tenuto conto delle esigenze di sicurezza per le colleghe ed i
colleghi in servizio.
Siamo inoltre conviti che le motivazioni che hanno portato a rivedere la viabilità nelle vicinanze
della questura siano unicamente legate alla volontà di migliorare il flusso del traffico e la
fruizione degli spazi del centro storico, e non quella di rendere più difficoltoso l’operato di chi
lavora per la sicurezza di Rimini.
Nello specifico oltre alla modifica dei sensi delle vie lato mare abbiamo notato l’isola di traffico
sorta tra il Ponte di Tiberio e l’imbocco del Corso d’Augusto che impedisce di entrare
direttamente sul corso e devia il traffico, obbligando di fatto a percorrere i bastioni fino alla
rotonda con via Valturio per poi ritornare nel medesimo punto ed entrare sul corso. Un
percorso di circa cinquecento metri molto spesso congestionato dal traffico e di sovente
trappola per mezzi “lunghi” che finiscono per intrappolarsi in uno spazio ove vi è difficoltà di
manovra.
Tali obblighi, e le peculiarità della strada, producono ovviamente, una potenziale insicurezza
per gli operatori che, in emergenza, con un fermato o un arrestato a bordo, magari che da in
escandescenza o difficile da contenere, si trovano costretti ad allungare di mezzo chilometro la
strada per raggiungere gli uffici di Polizia. Medesima difficoltà legata alla nuova viabilità si avrà
con i mezzi di medie dimensioni in uso ad alcuni reparti spesso impegnati in ausilio in
provincia, i quali non riesco ad accedere alle piccole vie poste sul lato mare del corso
d’Augusto e pertanto costretti a innumerevoli manovre.
In casi di emergenza il tempo è determinante per la riuscita o meno delle attività di pronto
intervento, per salvare la vita di una persona o per riuscire a sventare una rapina.
In tale contesto una viabilità più fruibile per i mezzi d’emergenza potrebbe essere
determinante.
Siamo certi che con i suoi collaboratori sia possibile trovare una consona soluzione, che possa
permettere ai mezzi di soccorso un accesso diretto al corso d’Augusto e ad una viabilità che
possa combinare le esigenze del territorio con quelle della sicurezza della stesso e dei suoi
operatori.
Distinti saluti.