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Blu Booking

Plastica App.ARTE, cannucce in mostra

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 5 nov 2019 09:29 ~ ultimo agg. 7 nov 15:45
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Inaugura il 5 novembre alle 17.30, in presenza dell’Assessore alla scuola e politiche educative del Comune di Rimini Mattia Morolli, la mostra Plastica appARTE curata da Info Alberghi Srl in collaborazione con il Liceo Artistico Statale “A.Serpieri” di Rimini, Fondazione Cetacea onlus e con il patrocinio del Comune di Rimini.

La mostra conclude il progetto Blu Booking, lanciato da Info Alberghi Srl durante l’estate 2019 allo scopo di sensibilizzare su un utilizzo più consapevole della plastica soprattutto in ambito turistico. La web agency riminese ha coinvolto tutti gli hotel presenti sul portale di promozione turistica www.info-alberghi.com chiedendo loro di accettare una proposta: 250 cannucce di carta in cambio di 250 cannucce in plastica. I 203 hotel aderenti al progetto, oltre a dispensare ai loro ospiti le cannucce di carta (e con esse un segno di sostenibilità ambientale), hanno condiviso l’adozione di 3 tartarughe ricoverate in gravi condizioni presso la Fondazione Cetacea Onlus di Riccione: Alessandra, Carolina e Faustina.

Le cannucce raccolte, oltre 50 mila, nelle mani degli studenti del Liceo Artistico “A.Serpieri” di Rimini, hanno dato vita a una selezione di opere d’arte sul tema dell’inquinamento marino. Attraverso la sensibilità dei ragazzi, sarà così possibile riflettere insieme su un tema trasversale a tutte le generazioni ma fondamentale soprattutto per i giovani: il futuro del pianeta.

“Siamo molto contenti che il nostro progetto sia stato accolto con gioia dal Liceo Artistico – afferma Andrea Sacchetti, titolare insieme a Lucio Bonini di Info Alberghi Srl – ringraziamo il Preside e i professori che si sono messi a disposizione per portarlo a compimento. Il fatto che a lavorare sull’idea siano stati alunni di una prima e due seconde classi, quindi giovanissimi, ci fa molto piacere: è il simbolo di un fermento culturale intorno al tema ambientale che a Rimini, così come nel resto del mondo, sta emergendo e vuole farsi sentire”.

Soddisfatto anche Lucio Bonini, cofondatore della web agency riminese: “Da alcuni anni ci siamo interessati al turismo responsabile riscontrando un interesse molto vivo intorno al tema del rispetto ambientale. Questa mostra conclude il progetto Blu Booking che quest’estate ci ha mostrato una cosa importante: sono tante le persone disposte a cambiare idea e abitudini se messe concretamente in condizioni di poterlo fare. Il nostro gesto di distribuire cannucce di carta in cambio di cannucce di plastica di per sé è una piccola goccia nel mare ma in queste 50 mila cannucce c’è il simbolo di una riviera romagnola che sta cambiando. E siamo orgogliosi di poter contribuire a questo cambiamento”.

Tra le opere in mostra: “Cannucce in burrasca”, scultura che rappresenta un mare ondoso costituito solo di cannucce le cui sfumature vanno ad intrecciarsi simulando provocatoriamente il rimescolio di una tempesta; “Identità”, bassorilievo raffigurante un cavalluccio marino la cui essenza è diventata plastica, evoluzione dell’immagine drammatica e ormai celebre del cavalluccio marino avvinghiato a un cotton fioc.

“Si tratta di un progetto sfizioso e sinergico allo stesso tempo” commenta l’Assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – in cui si coinvolgono gli alberghi sull’uso di materiali ecosostenibili, si adottano tartarughe per supportare le fasi della loro cura fino al rilascio in mare, e si coinvolgono i giovani e la loro creatività per trasformare degli oggetti da cui la società si sta progressivamente allontanando in opere artistiche. Vi siamo davvero grati per aver ideato e per aver portato avanti questa bella iniziativa che contribuisce alla sensibilizzazione delle persone su temi diversi ma interrelati fra loro.”

Il commento del Dirigente Scolastico Francesco Tafuro: “L’adesione del Liceo artistico al progetto Blu Booking ha visto l’entusiastica partecipazione di due docenti di discipline plastiche e pittoriche, Stefano Roselli e Mauro Moscatelli che, con i lavori ideati nelle loro classi, hanno dato il loro contributo per attirare l’attenzione del pubblico su un tema di urgente attualità come quello dell’inquinamento marino da plastica. Scopo della mostra è anche quello di dimostrare come la creatività possa trasformare prodotti inquinanti e pericolosi come buste di plastica e cannucce in oggetti artistici.”

Nel contesto della mostra Plastica AppArte sarà possibile anche visitare la mostra del progetto Europeo Clean Sea Life – Tutti insieme per il mare pulito, a cura di Fondazione Cetacea Onlus.

L’ingresso è gratuito.