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Il rispetto dei paletti

Ombrelloni "extra" fino a un terzo del previsto. Le sanzioni sulle distanze

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 30 set 2019 13:46 ~ ultimo agg. 19:32
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La Polizia Locale di Rimini presenta il bilancio dei controlli sulle distanze tra i paletti degli ombrelloni e su tutti i sistemi di ombreggio,  attività che rientra nelle verifiche sul rispetto dell’ordinanza balneare e del piano dell’arenile.

Sono state 13 in tutto le verifiche messe in campo dai vigili, sulla base delle varie segnalazioni arrivate,  nell’estate del 2019,  che con una squadra di cinque agenti in abiti civili, hanno svolto servizi di prevenzione e sanzionamento agli stabilimenti balneari che non rispettavano i parametri previsti dalle norme. Sono state elevate 11 sanzioni per un totale di oltre 25mila euro (1000 euro circa, contestata per ciascuna violazione ad ogni rappresentante legale) a cui si dovranno aggiungere le conseguenti sanzioni, ancora al vaglio, che riguardano il piano dell’arenile.

Il numero degli ombrelloni in alcune delle 11 violazioni riscontrate, è stato illecitamente ampliato dai 180 previsti, fino a 240 e anche 250 ombrelloni, riducendo in maniera consistente il quadrato destinato alle singole ombre.

Sono due gli articoli che regolano gli obblighi sulla distanza degli ombrelloni. Il primo è l’articolo 3 dell’ordinanza balneare del 2019, che  stabilisce le distanze degli ombrelloni variabili a seconda della densità turistica delle zone.  Uno spazio che va dai 12 mq  nell’area dell’arenile tra il porto e la zona Lagomaggio,  che si stringe nella zona di Rimini sud tra Marebello e Miramare, dov’è possibile piantare un ombrellone circa ogni 11 mq. Lo spazio aumenta nella zona nord, tra Torre Pedrera e San Giuliano.  L’altro strumento di riferimento è disciplinato dall’articolo 27.3 del  piano dell’arenile,  un documento complesso suddiviso in tante tavole che suddividono la spiaggia in diverse  macro zone, ciascuna con un proprio spazio ben definito, con un fronte mare ed una profondità che ne delimitano i confini da cui si determinano il numero degli ombrelloni che è possibile installare.

Hanno avuto invece un esito positivo i controlli relativi alla presenza degli animali in spiaggia in quanto tutti gli stabilimenti rispettavano le disposizioni e anche dove era prevista la presenza dei cani, la pulizia e il decoro – riferisce la Polizia Locale – erano impeccabili. Un riscontro positivo legato alla cura delle spiagge che i vigili hanno riscontrato anche per quanto riguarda la pulizia e l’accoglienza in generale delle zone controllate.

“Non si possono distinguere le problematiche dell’arenile dalle problematiche delle altre strutture turistiche – ribadisce Jamil Sadegholvvad, Assessore alle attività economiche  – è importante che gli stabilimenti balneari continuino ad investire per abbellire e riorganizzare al meglio le proprie zone, ma è necessario anche che venga sempre rispettato quanto stabilito dall’ordinanza balneare, in riferimento al numero degli ombrelloni. Il benessere dello stare in spiaggia dipende anche da questo parametro che è stato stabilito nel piano dell’arenile”