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Baseball A1

San Marino Baseball. Il bilancio della stagione 2019 di Alberto Antolini

In foto: Alberto Antolini
Alberto Antolini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 22 ago 2019 20:43
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La stagione di Serie A1 si è conclusa da quasi 48 ore ed è il momento dei bilanci. Ad Alberto Antolini naturalmente chiediamo qual è il punto finale dell’annata del San Marino Baseball.

“Chi avrebbe scommesso uno strike dodici mesi fa su una stagione come quella appena terminata per San Marino? Credo nessuno, me compreso. Rimanere tra le grandi senza pensare che i cicli nascono, crescono e terminano è semplicemente da pazzi. Dopo la conclusione della stagione 2017, con la meritata vittoria dell’ultimo Rimini di Zangheri, per noi era arrivato il segnale del ‘Game over’. Occorreva ripartire con un nuovo ciclo, azzerando e ricostruendo”.

Nella ripartenza del San Marino, il primo nome del 2018 è stato quello di Mario Chiarini.
“Mario Chiarini è stata la scommessa della ripartenza. Il 2018 è servito a tutti come anno zero, non è semplice e gli errori di percorso sono naturali. Unica nota positiva: finalmente ci siamo scrollati di dosso il gravoso impegno europeo in un torneo inutile ed esaurito nella formula come la Coppa Campioni, dove ancora imperterriti si continua ad insistere con una formula che non darà mai più un’immagine dignitosa al nome stesso della competizione”.

Eccoci a questo 2019. Qual è il suo giudizio?
“Il 2019 è ripartito con grande confusione, nessuno aveva idea con quali regole, come e con chi sarebbe stato disputato il campionato. Non per noi, che avevamo già ben chiaro invece quale fosse stato il percorso e la scommessa. La nostra idea era quella della ricerca di un gruppo giovane, coeso e con fame di successi. Questo è stato il punto fondamentale sin dall’inizio. Averli trovati e vederli giocare insieme per l’intera stagione è stato per me gratificante e, con l’aggiunta di due veri protagonisti come Romero e Flores, lo spettacolo messo in campo credo sia valutabile da chiunque positivamente”.

Come giudica in senso generale la fase finale di questo campionato?
“Onore alle quattro squadre che hanno fatto questi playoff con uno spettacolo messo in campo ad alti livelli, nonostante uno dei campionati più brutti della storia del baseball dell’ultimo ventennio. Onore alle prime due squadre sconfitte ed uscite dalla lotta: Nettuno e Parma hanno lottato come leoni sino in fondo non dando mai un risultato per scontato. Onore al San Marino che ha messo in campo tutta l’italianità su cui avrebbe scommesso anche senza le assurde regole imposte: 7 Italiani di formazione erano in campo nella disputa di gara 3, alla faccia delle assurde regole imposte. Onore al pubblico della serie che ha dimostrato che quando il buon baseball chiama è sempre presente ed onore anche alla sportività di tutti, mai un’occasione di tensione oltre al normale agonismo di parte. E per finire onore alla Fortitudo, che ha meritato ma non “strameritato” di vincere”.

Come sarà il 2020 per San Marino?
“Il progetto San Marino 2020 va avanti, cosa si farà l’anno prossimo non è ancora dato saperlo. Noi le idee chiare le abbiamo, ma questo gruppo di ‘bravissimi ragazzi’ non sarà assolutamente azzerato. E per concludere da domani il baseball giocato si sposta sulle competizioni Europee e Olimpiche. Maestri, Giordani, Trinci, Reginato, Celli, Epifano e Simone vestiranno azzurro. Perez, Baez e Rondon rappresenteranno i rossi della Spagna; può tutto questo dare l’impressione a qualcuno che la stagione 2019 non sia stata per noi una stagione Fantastica?”

Loriano Zannoni
Ufficio stampa San Marino Baseball